Nel 2013 con il film “Vita di Pi” Claudio Miranda, direttore della fotografia, ha vinto il suo primo premio Oscar per la fotografia. Miranda ha lavorato molto con il regista David Fincher: nel 1995 come assistente alla fotografia al film Seven e successivamente in The Game e Fight Club. Nel 2007 è diventato direttore della fotografia della seconda unità per Zodiac. Ha collaborato nuovamente con Fincher nel Il curioso caso di Benjamin Button, per il quale ha ricevuto la sua prima nomination come migliore fotografia. “È stata una sfida. Quando sei un direttore della fotografia e ti trovi davanti a un film del genere… sei davvero eccitato. Ci sono scene emozionanti per me che amo… abbiamo fatto cose pazzesche. È stato davvero grandioso. E vorrei ringraziare tutti per aver reso possibile questa cosa”, ha detto Miranda, emozionassimo, ritirando il premio Oscar. Il film “Vita di Pi”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Rai 4 a partire delle 21.00 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.



CURIOSITÀ SULLA REALIZZAZIONE DELLA PELLICOLA E I PREMI

Avventura e drammatico accompagnano la prima serata di Rai 4 con la pellicola Vita di Pi diretta da Ang Lee nel 2012 e realizzata negli Stati Uniti con la produzione dello stesso regista e delle case di produzione Haishang Films e Netter Productions, la distribuzione del film nel nostro Paese è stata invece eseguita dalla 20th Century Fox. Il soggetto è stato tratto dal romanzo scritto da Yann Martel che porta lo stesso titolo della pellicola. Il montaggio del film è stato realizzato da Tim Squyres con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Mychael Danna e con la scenografia di David Gropman. Le musiche sono state affidate al compositore Mychael Danna, scelta premiata con un Oscar messo in bacheca, uno dei diversi Awards conquistati ad Hollywood, proprio grazie alle capacità di un musicista poliedrico, in grado di capire il mood di una pellicola. Undici nomination all’Oscar e quattro statuette vinte, nominato ai BAFTA e ai Golden Globe, 609.016.565 di dollari incassati in tutto il mondo ed una quotazione di critica specializzata di 8.0.



NEL CAST SURAJ SHARMA

Vita di Pi, il film in onda su Rai 4 oggi, martedì 3 aprile 2018 alle ore 21,00. Una pellicola d’avventura e azione che è stata prodotta negli Stati Uniti d’America nel 2012. Date una sceneggiatura buona e fantasiosa ad Ang Lee e il regista taiwanese la trasformerà in oro cinematografico. Se ciò è successo in passato per ‘I segreti di Brokeback Mountain’, premiato con diversi Oscar, o con ‘Hulk’, ‘Lussuria – Seduzione e tradimento’, nondimeno lo è stato con il meraviglioso e fiabesco ‘Vita di Pi’, film avventuroso che viene trasmesso stasera su Rai 4. Fiaba e avventura nelle parti di un ragazzo, interpretato dal giovane ma già apprezzato in tutto il mondo Suraj Sharma, natali keraliti di famiglia vissuta sulle coste del Malabar indiano, il quale interpreta il protagonista, Pi, un’esperienza al fianco di un regista che l’ha aiutato a crescere. Nel cast di ‘Vita di Pi’ anche Irrfan Khan, un grande talento del cinema indiano e internazionale, apprezzato in tutto il mondo nelle parti di Saajan Fernandez in ‘Lunchbox’, diretto da Ritesh Batra, e siamo nella piena produzione di qualità indiana, lontani dagli sfarzi di Hollywood, così come nel recente 2016, il cinema mondiale lo ha visto al fianco di Tom Hanks in ‘Inferno’. Khan nel cast interpreta il Pi narrante da adulto e la sua storia la ascolteranno in tanti, le sue fantasie ispireranno altri racconti. Accanto a loro, un ritrovato Gérard Depardieu, semplicemente un cuoco, ruolo che in lui è credibile, pantagruelico attore rinomato per il suo amore per il buon cibo. Ma ecco nel detaglio la trama del film.



VITA DI PI, LA TRAMA DEL FILM D’AVVENTURA

Pi è oramai adulto ma inizierà un lungo flashback della sua vita nel momento in cui uno scrittore gli richiede espressamente il singolare racconto della sua adolescenza al fine di scrivere un romanzo dedicato. E di cose da scrivere ne avrà anche troppe, viste le vicende accadute a Pi. Piscine Molitor Patel, per tutti Pi, vive a Pondicherry, sulle coste centro-settentrionali dello stato del Tamil Nadu, antico regno del sud indiano. In Pondicherry la famiglia di Pi gestisce uno zoo, motivo per il quale la sua vita (all’epoca della sua vicenda aveva diciassette anni), è ricca di aneddoti al centro dei quali si trovano storie di tigri, bufali, zebre, serpenti, leoni. La famiglia di Pi decide però di trasferirsi da Pondicherry per recarsi in America con tutti gli animali al fine di vendere questa piccola Arca colorata e ricominciare una nuova vita con meno stenti e problemi nel gestire molte bocche animali in un momento invece difficile. Famiglia e animali sono tutti quanti imbarcati su una nave mercantile ma una notte apparentemente tranquilla, improvvisamente il Pacifico decide che quel bastimento non dovrà arrivare a destinazione e nel naufragio si salvano solo Pi e alcuni animali tra i quali la starlette dello zoo in Pondycherry, la tigre Richard Parker, nome curioso originato dal cacciatore che la catturò nella sua India. La tigre è affamata e la scialuppa è piccola, eppure tra Pi e Richard Parker inizia un rapporto profondo, per quanto difficile, fatto di stenti, di sete, di fame, dell’uccisione degli altri animali superstiti. Richard Parker vive sulla scialuppa principale, Pi su una zattera legata per non avere contatti diretti con la fiera per quanto, nella lunga traversata verso la sopravvivenza, tra il ragazzo e l’animale s’instaura un rapporto, un’intesa. Il finale … se lo raccontassimo rovinerebbe tutta la visione a chi non conosce ancora questo capolavoro di fantasia e di rapporto tra uomo e animale, ma anche tra uomo e religione, esistenza, senso della vita, le domande che Pi si pone sin dalla tenera età e che nelle notti di solitudine nell’oceano si riproporranno ancora più forti nella riflessione solitaria.