L’episodio “Il giro di boa” è il primo della quinta stagione de Il Commissario Montalbano, andando in onda per la prima volta nel 2005. Il film diretto da Alberto Sironi è tratto dal romanzo omonimo di Andrea Camilleri. Lo scrittore descrive così il suo romanzo: “Il giro di boa venne scritto sotto l’impulso di due avvenimenti distanti tra loro, ma che mi colpirono e m’indignarono in modo particolare. Il primo fu il G8 di Genova e il comportamento non certo esemplare delle Forze dell’ordine in quelle terribili giornate. Il secondo avvenimento fu la scoperta che alcuni trafficanti di carne umana avevano sbarcato sulle nostre coste dei bambini per venderli”. Il giornalista Enrico Deaglio ha aggiunto: “Il giro di boa è il romanzo della cesura: quello in cui si passa dagli arancini e dalle merendine ai manganelli, ai colpi di Stato e al racket internazionale dei trapianti d’organo. Salvo Montalbano, che pure è un funzionario della Polizia di Stato, non è coinvolto negli avvenimenti della lontana Genova, ne sente però immediatamente il peso e la portata devastante”. Ricordiamo che l’episodio “Il giro di boa”, clicca qui per vedere un’intervista al padrone di casa di Montalbano, andrà in onda su Rai 1 a partire delle 21.30 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.



CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DELLA PELLICOLA E IL CAST

Azione, thriller e drammatico, sono i componenti della pellicola che va in onda stasera su Rai 2  che è è stata diretta da McG e si basa su un soggetto e sulla sceneggiatura scritti da Luc Besson e Adi Hasak, i due hanno anche curato la produzione con Ryan Kavanaugh. Le case di produzione che hanno fatto parte del progetto sono EuropaCorp e Relativity Media mentre la distribuzione del film è stata eseguita dalla Eagle Pictures. Il montaggio della pellicola è stato realizzato da Audrey Simonaud con gli effetti speciali di Boualem Behnous e con le musiche di Guillaume Roussel. La pellicola è stata realizzata da una collaborazione tra Francia e Stati Uniti nel 2014 con la durata di due ore. Secondo le critiche i difetti della pellicola cominciano quindi fin dalla sceneggiatura, che risulta esile e poco efficace, con passaggi forzati e poco credibili. Il risultato è un film prevedibile e banale, che tenta senza riuscirci di mediare fra due generi che rimangono semplicemente giustapposti e non amalgamati, creando un contrasto a volte molto stridente.



NEL CAST KEVIN COSTNER

3 Days To Kill, il film in onda su Rai 2 oggi, lunedì 30 aprile 2018 alle ore 21.20. Una pellicola di genere thriller del 2014 che è stata diretta da McG, nome d’arte di Joseph McGinty Nichol (Terminator salvation, Charlie’s Angels, Una spia non basta) ed interpretata da Amber Heard (Justice League, Never back down – Mai arrendersi, London fields), Kevin Costner (Guardia del corpo, Balla coi lupi, Robin Hood – Principe dei ladri) e Hailee Steinfeld (The dege of seventeen, Pitch perfect 2 e 3, Il Grinta). Soggetto e sceneggiatura sono stati scritti da Luc Besson (Valerian e la città dei mille pianeti, Leon, Il quinto elemento), presente anche nelle vesti di produttore. Secondo le critiche il film soffre di una mancanza di direzione. Da una parte si tratta di un action movie senile, con tutti i luoghi comuni dell’eroe al tramonto e l’ultima missione che dovrebbe salvargli la vita e garantirgli una vecchiaia di pace e serenità. D’altra parte il film cerca di contaminare questa base action con la commedia e il melodramma della gestione famigliare e del rapporto fra Ethan e la figlia Zoey, cresciuta praticamente senza un padre e che ora lo vede scomparire, dopo avergli promesso un ultimo periodo insieme, per l’ennesima missione segreta e pericolosa. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.



3 DAYS TO KILL, LA TRAMA DEL FILM THRILLER

Ethan Renner (Kevin Costner) è un agente dei servizi segreti americani che, a causa del suo lavoro, ha sempre trascurato la famiglia, con la scusa di volerla tenere al sicuro. Alla soglia dei 60 anni scopre di avere un male incurabile e decide così di licenziarsi per cercare, in questo ultimo periodo, di recuperare il rapporto con la moglie Christine (Connie Nielsen) e soprattutto con la figlia Zoey (Hailee Steinfeld), per cui è sempre stato un padre molto assente. Un suo superiore però offre a Ethan un ultimo incarico, dovrà scovare un pericoloso terrorista internazionale e in cambio avrà accesso ad una nuova cura sperimentale miracolosa che promette di guarirlo. Ethan, davanti alla prospettiva della guarigione, si vede costretto ad accettare. Nel frattempo però, ha promesso alla figlia di recuperare il tempo perduto, per cui dovrà districarsi abilmente fra due fronti, catturare un pericoloso criminale e gestire la propria figlia adolescente.