L’episodio “Il giro di boa” è il primo della quinta stagione de Il Commissario Montalbano, andando in onda per la prima volta nel 2005. Il film diretto da Alberto Sironi è tratto dal romanzo omonimo di Andrea Camilleri. Lo scrittore descrive così il suo romanzo: “Il giro di boa venne scritto sotto l’impulso di due avvenimenti distanti tra loro, ma che mi colpirono e m’indignarono in modo particolare. Il primo fu il G8 di Genova e il comportamento non certo esemplare delle Forze dell’ordine in quelle terribili giornate. Il secondo avvenimento fu la scoperta che alcuni trafficanti di carne umana avevano sbarcato sulle nostre coste dei bambini per venderli”. Il giornalista Enrico Deaglio ha aggiunto: “Il giro di boa è il romanzo della cesura: quello in cui si passa dagli arancini e dalle merendine ai manganelli, ai colpi di Stato e al racket internazionale dei trapianti d’organo. Salvo Montalbano, che pure è un funzionario della Polizia di Stato, non è coinvolto negli avvenimenti della lontana Genova, ne sente però immediatamente il peso e la portata devastante”. Ricordiamo che l’episodio “Il giro di boa”, clicca qui per vedere un’intervista al padrone di casa di Montalbano, andrà in onda su Rai 1 a partire delle 21.30 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.



CURIOSITÀ SUL FILM

Il commissario Montalbano è una serie di film per la televisione tratti dai popolari romanzi e racconti di Andrea Camilleri, prolifico scrittore di origini siciliane. Dal 1999 ad oggi sono state realizzate 12 stagioni, per un totale di 32 film tv. Montalbano è il commissario di polizia di Vigata, piccolo paese immaginario della Sicilia sud orientale. Sin dalla prima messa in onda dei primi episodi la serie ha ottenuto un grandissimo successo di pubblico, che continua ancora oggi, tanto che la trasmissione di nuove puntate è diventata un vero evento televisivo. La serie è stata distribuita con successo in oltre 20 nazioni, fra cui la Svezia, fin dal 1999 co-produttrice del serial. Nel 2012 è stato realizzato anche un prequel della serie, intitolato Il giovane Montalbano, che narra le prime indagini del commissario, qui interpretato da Michele Riondino.



NEL CAST CESARE BOCCI

Questa sera, lunedì 30 aprile, su Rai 1 va in onda alle ore 21.30 la replica dell’episodio “Il giro di boa”, dalla quinta stagione della serie Il Commissario Montalbano. Diretto nel 2005 da Alberto Sironi (L’ultima trincea, Pinocchio, Salvo d’Acquisto e tutti gli episodi della serie di Montalbano), “Il giro di boa” è interpretato da Luca Zingaretti (La nostra vita, Il figlio più piccolo, Tu ridi), Cesare Bocci (L’amore non basta, Caccia segreta e Princesa) e Peppino Mazzotta (Domenica, Il pugile e la ballerina e Cado dalle nubi). In questo episodio è presente il G8 di Genova del luglio 2001, l’irruzione alla scuola elementare Diaz che ospitava i no-global e gli interrogatori alla caserma di Bolzaneto. Dopo aver letto i giornali, Montalbano vuole dimettersi: “La lordìa è qui, nella polizia”. 

IL COMMISSARIO MONTALBANO: IL GIRO DI BOA, LA TRAMA DEL FILM

Il commissario Salvo Montalbano (Luca Zingaretti) si concede ogni mattina uno nuotata in mare. Un giorno però si imbatte in un cadavere galleggiante, che si rivela già parzialmente decomposto e con dei profondi segni su polsi e caviglie. Il decesso risale, secondo le prime stime, a oltre 2 mesi prima e le ferite fanno pensare che l’uomo, prima di morire, sia stato legato e immobilizzato a lungo. Nel frattempo a Vigata arriva una nave carica di clandestini che necessitano delle prime cure. Montalbano si imbatte in un bambino, apparentemente terrorizzato dalla sua stessa madre. Poco dopo, il bambino muore a causa di un incidente stradale, mentre cercava di fuggire all’ospedale in cui era stato ricoverato. Nel frattempo il cadavere ripescato da Montalbano viene identificato: si tratta di un pericoloso latitante calabrese. Montalbano prende a cuore il caso del bambino e comincia ad indagare, chiedendosi il perché del suo terrore e del suo tentativo di fuga dalla sua stessa famiglia. Anche il caso del cadavere ripescato procede lentamente, e ben presto le due indagini diventano una sola, relativa al traffico di bambini extracomunitari.