Icona del tennis e campionessa dai tanti successi, Lea Pericoli si prepara a rivestire il ruolo di ambasciatrice per l’importante manifestazione Tennis e Friends, che prevede diverse tappe fra Napoli, Milano e Roma. La presentazione si è tenuta lo scorso martedì presso il Tennis Club Napoli e proseguirà con un’edizione speciale che unirà le icone dello sport, dello spettacolo, della cultura e persino dell’imprenditoria. Lea Pericoli siederà inoltre attorno al tavolo di Che fuori tempo che fa nella puntata di questa sera. Una presenza che donerà quel tocco di eleganza e irriverenza tipica dell’ex atleta, che con pizzi e merletti è riuscita in passato a sbalordire il pubblico grazie a un paio di slip rosa esibiti al Wimbledon. Niente di inaspettato se si ricorda che la Pericoli è ricordata con il soprannome di “divina” anche per uscite di questo calibro. Un coniglio coraggioso, come la definì in passato, ricorda La Repubblica, il maestro Indro Montanelli.



LEA PERICOLI, L’OUTFIT “AUDACE” SUI CAMPI DA TENNIS

Di quel momento, rimasto nella storia dello sport per l’improbabile accostamento fra tennis e pizzo, la Pericoli ricorda la decisione di sfatare il mito della gonna bianca, rigorosamente lunga. Impossibile quindi non notarla quando ha fatto il suo ingresso sul campo con tanto di tulle rosa, calze in tinta e persino slip dello stesso colore. Un outfit del resto che porta la firma dell’ex colonnello Ted Tinling e oggi esposto al fianco di altri capi indossati dall’ex atleta, presso il Victoria Albert Museum. Anche se ha abbandonato il tennis da diversi anni, Lea Pericoli non ha mai lasciato il mondo di quello sport che le ha permesso di diventare una leggenda italiana. Severa con se stessa e con le altre atlete del momento, di recente ha espresso forti dubbi sulla performance di Sara Errani alla Fed Cup. Una delle peggiori, come ha sottolineato la Pericoli all’Ubi Tennis, convinta che l’atleta fosse sottotono rispetto a tante altre partite che l’hanno vista invece vincente.



LEA PERICOLI, IL GIUDIZIO SUL TENNIS DI OGGI

Riguardo allo stato attuale del tennis mondiale, Lea Pericoli non ha potuto fare a meno di ricordare che oggi lo sport subisce fortemente l’influenza degli interessi economici. Un aspetto del tutto assente nei suoi anni d’oro, a cavallo fra il Cinquanta e il Sessanta, come ha ricordato a La Repubblica. Forse un’eccezione riguarda solo Federer, per il quale nutre una profonda ammirazione. Quasi perfetto ai suoi occhi, elegante e proteso ad aiutare gli altri, invece di accumulare ricchezze, “a differenza di quello che succede a tutti gli altri”. Un appunto diretto anche al tedesco Alexander Zverer, che pur piacendo di molto alla Pericoli vede fin troppo in bilico di fronte a questo aspetto particolare.

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