La morte di Alessandro Neri, il ragazzo di Spoltore ritrovato morto lo scorso 8 marzo, continua a essere piena di misteri. Chi può aver voluto fare del male al 28enne? Una domanda che finora è rimasta senza risposta. Le piste vagliate dagli inquirenti sono state molteplice, da quella familiare e legata alle amicizie a quella economica. Nessun indizio sembra poter spiegare perché il ragazzo sia stato ucciso con due colpi di pistola. Il caso di Alessandro Neri verrà approfondito nella puntata di Quarto Grado di questa sera, venerdì 6 aprile 2018, proprio a partire dagli indizi finora in possesso alle autorità. Intanto continuano gli appelli della madre di Alessandro, Laura Lamaletto, che grazie ai social continua a chiedere giustizia. In uno degli ultimi post pubblicati sui social network, la donna si è rivolta direttamente al killer del figlio, spronandolo a confessare il delitto. Laura Lamaletto non prova alcun rancore nei confronti di chi gli ha strappato il figlio dalle braccia: più volte ha sottolineato di sperare che chiunque sia il responsabile possa affrontare un percorso di redenzione e voti la propria vita a un bene più grande. 



Le piste battute dagli inquirenti

A un mese di distanza dalla morte di Alessandro Neri, gli investigatori si ritrovano forse bloccati nelle indagini. Nessun elemento sembra puntare a una pista certa, nemmeno le indagini che hanno approfondito i contrasti interni alla famiglia Lamaletto. La madre della vittima e i familiari stretti avevano vissuto infatti alcuni attriti in passato per via di quell’azienda creata dal capostipite e infine data in gestione a uno dei nipoti. Anche per questo gli inquirenti, sottolinea Spoltore Notizie, hanno posto sotto sequestro due delle auto collegate alla famiglia Lamaletto, ancora una volta con esito negativo. Si pensava infatti che Alessandro Neri potesse aver pestato i piedi a qualcuno, che la sua morte fosse collegata a una sorta di vendetta sul lavoro. Il giovane di Spoltore negli ultimi anni si era dedicato alla compravendita, scegliendo aste giudiziarie per rivendere auto e prodotti su internet. Anche la pista della droga, dovuta ad alcune conoscenze della vittima, si è rivelata un buco nell’acqua. Eppure nulla sembra dare una risposta certa: per quale motivo Alessandro Neri è stato ucciso? Secondo alcuni elementi, i due spari che hanno provocato la sua morte potrebbero far pensare ad un’esecuzione, ma non si escludono anche altri dettagli che potrebbero spingere a credere che si tratti solo di un depistaggio.

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