Insieme a Isao Takahata se ne va una delle figure che hanno animato l’infanzia di moltissimi di noi. Quello che è stato tra i fondatori dello Studio Ghibli infatti ha ideato il cartone animato Heidi basato sul romanzo di Johanna Spyri. In carriera però sono tantissimi i personaggi che ha diretto, diventando noto negli anni novanta anche per i film d’animazione in rigoroso stile Miyazaki. Tra questi ha avuto grandissimo successo da noi Pom Poko del 1994, ma anche Una tomba per le lucciole del 1988 e La storia della principessa splendente del 2013. Molti di questi cartoni animati sono venuti fuori in Italia con l’esplosione di Hayao Miyazaki. Infatti film come Una tomba per le lucciole sono usciti circa 20 anni dopo la loro nascita in home video per l’Italia. A ruba sono andate le steelbook dei film, edizioni speciali da collezione che sfruttano anche le splendide immagini proprio legate ai personaggi ideati dallo Studio Ghibli. (agg. di Matteo Fantozzi)
Fondò lo Studio Ghibli
Isao Takahata, famoso regista giapponese di film di animazione, è morto ieri, 5 aprile, a 82 anni. Takahata, che ha lavorato sia per il cinema che per la televisione, è noto per aver fondato nel 1985 insieme a Hayao Miyazaki il famoso Studio Ghibli. Nato nel 1935 nella provincia di Mie, in Giappone, Takahata si laurea a Tokyo in letteratura francese. Nel 1959 inizia a lavorare come aiuto regista nel prestigioso studio di animazione Toei, dove nasce la collaborazione con Hayao Miyazaki che sfocia nella fondazione del loro studio di animazione, lo Studio Ghibli. I due animatori sono complementari: nel 1987 Takahata produce “Laputa – Castello nel cielo”, scritto e diretto da Miyazaki, mentre l’anno seguente Miyazaki produce il documentario “La storia dei canali di Yanagawa”, scritto e diretto da Takahata. Nel 1988 Miyazaki dirige “Il mio vicino Totoro”, mentre Takahataha realizza il suo film più famoso: “Una tomba per le lucciole”, che racconta la storia di due fratelli che rimangono orfani durante il bombardamento americano sulla città di Kobe, nel 1945, e cercano insieme di sopravvivere durante gli ultimi mesi della guerra. Nel 1991 Takahata realizza il suo secondo lungometraggio targato Ghibli: “Omohide poro poro”. Dal 2005 Isao Takahata inizia a occuparsi di “La storia della principessa splendente”, basato sull’antico racconto popolare giapponese Taketori monogatari, letteralmente “Il racconto di un tagliabambù”. Il film – l’ultimo lavoro di Takahata – esce nel 2013, dopo 8 anni di lavorazione, e ottiene una nomination agli Oscar per il Miglior film di animazione nel 2014. Nel 2015 Takahata viene insignito dell’Ordre des Arts et des Lettres dallo Stato francese.
Il ricordo dello Studio Ghibli
Questa mattina, sulla pagina ufficiale dello Studio Ghibli è apparso un commosso messaggio dedicato a Isao Takahata: “Abbiamo il cuore spezzato nel comunicare che Isao Takahata, cofondatore dello Studio Ghibli è regista leggendario, ci ha lasciati. Aveva 82 anni. Grazie Mr. Takahata, per tutte le bellissime storie che ci hai donato. I nostri pensieri e le nostre condoglianze vanno alla famiglia e agli amici in questo difficile momento”. Sui social gli estimatori del lavoro del regista giapponese, lo ricordano con affetto: “Se n’è andato un sognatore, un uomo che diede vita alla magia dello Studio Ghibli insieme ad Hayao Miyazaki. Il mondo perde un grandissimo artista, ideatore di un gioiello di immensa bellezza come “Una tomba per le lucciole”. Addio, Maestro Isao Takahata” e “RIP Isao Takahata. Grazie Maestro per tutto. La tua arte ed i tuoi insegnamenti vivranno per sempre e continueranno ad ispirare il mondo intero…”, hanno scritto due utenti su Twitter.