È passato poco più di un anno e mezzo dalla morte di Edoardo Panicucci, papà della celebre conduttrice Federica. Questo è il dolore più grande della sua vita e non lo nasconde ai microfoni di Verissimo: «Non credo che supererò mai questa cosa, non riesco ancora a parlarne perché mio padre era un uomo straordinario e mi manca moltissimo», ha raccontato la conduttrice nello studio di Silvia Toffanin. «A volte mi viene ancora l’istinto di chiamarlo al telefono. In tutto questo dolore però ho ricevuto un regalo. Nei suoi ultimi mesi di vita ho avuto modo di dirgli tutto, di non lasciare nulla di non detto e questo mi consola», ha aggiunto Federica Panicucci. Ad annunciare il lutto in diretta tv fu Francesco Vecchi durante la puntata di Mattino 5 del 13 settembre 2016. Il conduttore si presentò davanti alle telecamere senza la partner, motivando l’assenza con la scomparsa del genitore. Da allora non ha ancora metabolizzato la perdita del padre.
EDOARDO PANICUCCI, CHI È IL PAPÀ DELLA CONDUTTRICE FEDERICA
«Ciao papy adorato. Da oggi mi cullerò nei tuoi ricordi», così Federica Panicucci annunciò nel settembre 2016 la morte del padre Edoardo, che aveva 77 anni e viveva a Milano. Edo Panicucci era molto conosciuto anche a Cecina, infatti proprio dalla sua città d’origine molti parenti e amici stretti corsero al suo capezzale subito dopo aver appreso la notizia. «Grazie a tutti. Grazie perché mi siete stati vicino. I vostri messaggi come carezze. Grazie ad ognuno di voi», le uniche parole che usò nel giorno del suo ritorno a Mattino 5. Parole dette con commozione e accolte dal pubblico in studio con un lungo applauso. In questi mesi Federica Panicucci ha ricordato a più riprese il padre, anche sui social. Lo ha fatto ad esempio quando ha trascorso alcuni giorni all’Isola d’Elba, condividendo su Instagram la tristezza per l’assenza del padre. «Oggi sono qui, ma tu non ci sei più. E allora mi lascio accarezzare dai ricordi e ti immagino ancora qui con me, seduti fuori mentre ridiamo e chiacchieriamo come facevamo sempre papino mio».