Russell Crowe e la moglie Danielle Spencer hanno divorziato dopo 14 anni di matrimonio. Per raccimolare il denaro necessario per chiudere questo lungo iter di separazione, durato ben sei anni, l’attore ha deciso di mettere all’asta alcuni degli oggetti che in qualche modo hanno segnato la storia. E per farlo, non ha scelto una data qualsiasi: il 7 arile è infatti il giorni del compleanno di lui, ma anche l’anniversario delle nozze dell’ex coppia, a confermare le forti tensioni presenti ancora tra Russell e la Spencer. Ogni vendita, che si è tenuta presso la sede di Sotheby’s Australia a Sydney, è stata accompagnata da un certificato di autenticità, scritto dallo stesso attore americano. Tra gli oggetti più richiesti, i vari cimeli dei film ma anche gioielli appartenuti agli ex coniugi Crowe come un orologio di Tiffany & Co., un rolex d’oro Cosmograph Daytona e un anello con un diamante giallo fancy da 5,13 carati. [agg. di Dorigo Annalisa]



I CIMELI DEI FILM

Fa molto rumore l’asta di divorzio messa in scena da Russell Crowe che ha venduto numerosi cimeli dai suoi film raccogliendo la spaventosa cifra di 2.8 milioni di dollari americani. Tra le tante curiosità c’è un oggetto che ha fatto scalpore la vendita per 7mila dollari del sospensorio che l’attore aveva utilizzato nel film Cinderella Man. Si partiva da una base d’asta di 600 dollari per questo oggetto in pelle marrone, riproduzione fedele di quelli che usavano i pugili al tempo in cui era ambientata la pellicola. Di certo un modo inusuale di raccimolare soldi per cercare di togliersi dai guai dettati da un doloroso divorzio. Invece di accettare moltissimi ruoli come era capitato a Nicolas Cage dopo le spese folli di cui si era parlato diverso tempo fa Russell Crowe ha deciso che era giunto il momento di liberarsi di diversi oggetti che aveva custodito con grande amore per diverso tempo. Il pubblico intanto spera di poter vedere presto sui social network le foto degli oggetti che sono stati messi all’asta e poi venduti. (agg. di Matteo Fantozzi)



INCASSATI 2.8 MILIONI DI DOLLARI

Russell Crowe, forse, non ci sperava nemmeno quando lanciò l’inusuale asta di divorzio al fine di poter riuscire a pagare le spese della separazione dall’ex moglie Danielle Spencer. Per questo, come rammenta TgCom24, mise insieme oltre 200 oggetti personali e cimeli tratti dalla sua lunga carriera cinematografica e li mise in vendita da Sotheby’s a Sydney in occasione del suo 54esimo compleanno festeggiato ieri, nell’ambito di un appuntamento ad hoc soprannominato “Russell Crowe: The Art of Divorce”. Il risultato è stato formidabile in quanto ha portato alla raccolta di ben 3,7 milioni di dollari australiani, pari a 2,8 milioni di dollari americani. Lo stesso attore ha ironizzato su Twitter festeggiando al tempo stesso l'”incredibile successo”, come lo ha definito lo stesso amministratore delegato di Sotheby’s Australia, Gary Singer, asserendo: “Non male come tariffa oraria per un turno di 5 ore”. A quanto pare, gli articoli che sono andati più a ruba sono stati proprio i cimeli derivanti dalla pellicola premio Oscar, Il Gladiatore. Tra gli oggetti c’era addirittura una replica funzionante di un carro romano del Gladiatore, stimato fino a 10mila dollari australiani e venduto, alla fine, per 65 mila dollari. 125 mila dollari, invece, il prezzo finale della corazza che l’attore indossava nella scena della sua morte; la spada in legno è stata acquistata a 20mila dollari, mentre quella in metallo è volata a 70 mila.



GLI OGGETTI VENDUTI ALL’ASTA: “CROWE-MANIA”

Un’asta simile non si era mai vista, tanto da far parlare di una “Crowe-mania”, come l’ha definita l’emittente tv Channel Seven Sunday. La gente, a quanto pare, è impazzita alla vista degli oggetti che l’attore Russell Crowe ha messo all’asta al fine di racimolare la somma necessaria per il divorzio. Lo stesso attore si è presentato a sorpresa nel corso dell’asta, prima di battere un violino datato 1890 e realizzato dall’artigiano italiano Leandro Bisiach, usato durante le riprese del film Master and Commander del 2003. Si trattava di un oggetto molto caro a Crowe dal quale però si è dovuto necessariamente distaccare, venduto poi al prezzo di 135mila dollari. Curioso pensare come tra gli oggetti messi all’asta anche alcuni donati all’ex moglie, l’attrice Danielle Spencer. Gary Singer ha descritto l’attore come “un avido collezionista”, il quale aveva “stanze piene di oggetti” nelle sue dimore a Sidney e in campagna. Così tanti che, probabilmente, sarebbero potuti essere presi centinaia di cimeli senza che neppure lo stesso Crowe se ne accorgesse.