Georgina Chapman dopo mesi e mesi, finalmente rompe il silenzio e dice la sua riguardo lo scandalo sessuale con protagonista il marito Harvey Weinstein. Per raccontare il suo stato d’animo attuale, ha scelto di affidarsi a Vogue. Per lei il silenzio è stato una forma di rispetto nei confronti del caso anche perché, era decisamente umiliata dalla situazione. A cinque mesi di distanza dalla bomba mediatica senza precedenti, Georgina ha confidato anche di non avere mai sospettato nulla. Inizialmente quindi, non si era nemmeno resa conto della gravità dell’accaduto anche perchè, avevano messo in mezzo pure il suo brand. Stilista e co-fondatrice della casa di moda Marchesa, alcune attrici hanno sostenuto di dovere indossare forzatamente i suoi abiti quando dovevano presentarsi sui red carpet. Poi qualcosa è cambiato e dentro di lei il pensiero si è chiaramente concretizzato: “Le storie poi si sono susseguite e ho capito che non si trattava di un incidente isolato”. Per il dolore la Chapman ha perso anche cinque chili in cinque giorni ma ha fatto in modo di tutelare i figli, India e Dash: “Sapevo che dovevo andare e portare i bambini via da tutto questo”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
UN’ALTRA VITTIMA DEL MOSTRO
Le vittime di Harvey Weinstein non sono solo tutte quelle attrici, donne e addette ai lavori che hanno denunciato il “mostro” nei mesi scorsi, ma forse la prima, quella più importante, è proprio Georgina Chapman. Se in un primo momento l’ex moglie di Weinstein aveva mantenuto il silenzio, adesso lo scandalo molestie può aggiornarsi con un nuovo capitolo in cui proprio lei alza il velo sulla sua vita di donna tradita e non solo. Lo scandalo ha rischiato di farle perdere tutto e mentre la situazione andava di male in peggio, lei è rimasta ferma sulla sua posizione e, soprattutto, nel suo silenzio almeno fino ad oggi. La donna parla di lacrime, dolore immenso e non solo mostrando solidarietà alle vittime di suo marito ma anche parlando degli ultimi dolorosi mesi della sua vita. Il suo castello dorato è crollato e anche se lei non è stata vittima diretta delle manie di suo marito, ne è stata comunque convolta e sconvolta quanto le altre donne. (Hedda Hopper)
IL DOLORE E LE LACRIME
Georgina Chapman, ex moglie di Harvey Weinstein, rompe il silenzio dopo lo scandalo delle molestie sessuali che ha sconvolto il dorato mondo di Hollywood. Le denunce contro il marito hanno distrutto la vita di Georgina Chapman che, per la prima volta, ha parlato del dolore che le ha provocato tutta la vicenda. La donna è riuscita a reagire per il bene dei figli e tuffandosi nel suo lavoro. Lo scandalo ha rischiato di travolgere anche la griffe di Chapman, “Marchesa”. A sostenere il lavoro dell’ex moglie di Weinstein, però, è stata una delle attrici più apprezzate di Hollywood ovvero Scarlett Johansson che, al Met Gala di New York, ha scelto d’indossare un abito della stilista. “Ho indossato Marchesa perché i loro abiti fanno sentire le donne belle e sicure di sé – sono state le parole dell’attrice di fronte alle critiche ricevute – ed è un piacere per me supportare un brand creato da due importanti designer donne incredibilmente talentuose” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
LA CONFESSIONE DOLOROSA DI GEORGINA CHAPMAN
Georgina Chapman ha annunciato di aver preso la decisione di separarsi dal marito Harvey Weinstein, dopo dieci anni di matrimonio, nel giorno stesso della pubblicazione dell’inchiesta del New Yorker. Al momento è in corso la pratica di divorzio. Dopo lo scandalo che ha travolto il produttore di Hollywood, la co-fondatrice e direttrice creativa di Marchesa vive nella casa acquistata da Weinstein un anno prima del loro matrimonio: “Ho avuto bisogno di allontanarmi e portare i bambini fuori di qui”, ha detto a Vogue, raccontando che spesso riceva la visita della madre che la aiuta con i figli India e Dash. Ancora oggi, la stilista fa fatica a metabolizzare quanto successo: “Ho avuto quello che pensavo fosse un matrimonio molto felice, ho amato la mia vita. Weinstein è stato un partner meraviglioso. Era un amico, un confidente e un sostenitore. Sì, è una grande personalità … ma … Non lo so. Vorrei avere le risposte. Ma non le ho…”. Nei giorni scorsi, in occasione del MET Gala, il marchio Marchesa è tornato sui red carpet. In seguito alle accuse mosse contro Harvey Weinstein lo scorso ottobre, infatti, la griffe di moda aveva visto cancellate alcune collaborazioni. A indossare Marchesa in occasione del prestigioso evento newyorkese è stata Scarlett Johansson: “Ho indossato Marchesa perché i loro abiti fanno sentire le donne belle e sicure di sé ed è un piacere per me supportare un brand creato da due importanti designer donne incredibilmente talentuose”, ha risposto alle critiche l’attrice. (agg. Elisa Porcelluzzi)
IL DOLORE DI GEORGINA CHAMPAN
Georgina Chapman parla per la prima volta ad una rivista americana dopo l’inizio dello scandalo molestie che ha travolto il marito Harvey Weinstein. Un duro colpo per la sua vita privata, con la fine del suo decennale matrimonio, ma anche per la sua carriera nel mondo della moda con la crisi del marchio Marchesa, di cui lei stessa è stilista e co-fondatrice insieme a Keren Craig. Alle pagine di Vogue Magazine, la Chapman ha raccontato la propria incredulità non appena era uscito il servizio sulle accuse di molestie sessuali pubblicate dal New York Times: “Mi girava la testa. Tutto era reso più difficile, la vicenda raccontata nel primo articolo risaliva a un periodo in cui ancora non ci frequentavamo quindi non ero in grado di giudicare. Poi però le storie si sono moltiplicate e ho capito che non si era trattato di un episodio isolato”. Sono stati quelli giorni ricchi di tensione, nei quali la stilista si è sentita umiliata e presa in giro: “Ho perso quasi cinque chili in dieci giorni. Non riuscivo più a trattenere il cibo. La testa mi girava, è stato durissimo (…) Sono stata umiliata, sono a pezzi, pensavo non fosse rispettoso mostrarmi in pubblico”.
GEORGINA CHAPMAN E LA DISPERAZIONE PER LE SORTI DEI FIGLI
A complicare la situazione in cui Georgina Chapman si è venuta a trovare in seguito allo scandalo Weinstein, è sopraggiunto il dispiacere sulla sorte dei suoi figli India, di sette anni, e Dashiell, di cinque, entrambi nati dal matrimonio con il produttore cinematografico americano. La stilista, alle pagine di Vogue Magazine, ha ammesso di essere profondamente frustrata pensando al loro futuro: “Ho momenti di rabbia, di confusione, di incredulità, in cui piango solo per i miei figli. Quali saranno le loro vite? Cosa gli diranno le persone? Loro amano il loro papà, non posso tenerli lontani. Ho capito dopo il primo articolo uscito sui media che non si trattava di un singolo incidente”. Per questo, nei giorni caldi delle accuse al marito, aveva deciso di allontanarsi da casa insieme ai bambini cercando di evitare loro ulteriori sofferenze. A distanza di circa sette mesi dalle prime pesanti accuse, la stilista è tuttavia convinta che sia giunto il momento di andare avanti: “Non voglio essere vista come una vittima perché non credo di esserlo. Sono una donna che è finita in una situazione terribile, ma non sono sola”.