Ermal Meta e Fabrizio Moro si sono guadagnati un buon quinto posto all’Eurovision. Prima dell’annuncio, la mini intervista: “Com’è andata?”. “Considerando che non siamo scivolati dopo la performance con la benzina… tutto bene”. Moro: “Siamo abituati a conquistarci il pubblico persona per persona. In Italia, il consenso devi sudartelo. Siamo molto diffidenti”. Sarà per questo che a Lisbona c’erano poche bandiere italiane: “Dovete partecipare, abbiamo sentito la vostra mancanza. Io mi eccito così, con i nostri colori”. Il messaggio è arrivato? “Credo proprio di sì. Noi, dal canto nostro, abbiamo dato il meglio”. Lo conferma il televoto, che si distacca in maniera netta dai risultati in classifica. [agg. di Rossella Pastore]



L’ESIBIZIONE

La cipriota di Fuego è una delle superfavorite. A ragione: il ritmo c’è; il carattere pure. Un po’ ruffiana, certo: il suo è un tipo di musica che piace a tutti. “Lei ha visto troppi video di Beyoncé”. Bella la sintesi di Serena Rossi. Poco patriottica la cartolina di Ermal Meta e Fabrizio Moro, come poco patriottica è la loro musica. C’è tanto estero; poca Italia. Sono lontani i tempi di Cotugno e Il Volo. E’ l’italianità, che piace all’estero. In altre parole: lo stereotipo. “Che emozione”, dice Russo. Fine esibizioni; aperto il televoto. Sono ventisei le Nazioni in gara, Italia compresa. E’ possibile esprimere la propria preferenza per tutti i Paesi ad eccezione del proprio. [agg. di Rossella Pastore]



I COMMENTI SUI SOCIAL

Fabrizio Moro e Ermal Meta sono pronti per stupire all’Eurovision Song Contest 2018 di Lisbona con la canzone trionfatrice del Festival di Sanremo 2018 “Non mi avete fatto niente”. Arrivano intanto, dai fan del duo, tanti messaggi di incoraggiamento. Questi alcuni messaggi apparsi su Facebook sotto il post che invita a votare Fabrizio Moro ed Ermal Meta: “Ho amici in Spagna vi farò votare”. “Crediamoci davvero a questo Grande Sogno, avanti tutta sino alla fine ragazzi”. “Peccato che dall’Italia non si può votare per voi, in bocca al lupo!” “È giusto che il paese di appartenenza non possa votare,questo vale per Fabrizio ma anche per le altre nazioni!” Tutta l’Italia quindi tifa per Fabrizio Moro ed Ermal Meta, nei messaggi regna ancora confusione sul fatto di poter votare o no dall’Italia, ricordiamo a tutti che non si potrà votare. (Aggiornamento di Anna Montesano)



NON SONO I FAVORITI DEL CONTEST

Ermal Meta e Fabrizio Moro questa sera presenteranno la loro canzone ‘Non mi avete fatto niente’ nella finale dell’Eurovision Song Contest in programma a Lisbona. I due vincitori del Festival di Sanremo 2018 non sono i favoriti della vigilia anche se l’importanza del testo che presenteranno potrebbe riservare più di qualche sorpresa nella competizione nella quale raramente i pronostici sono stati rispettati. Nonostante l’Italia possa accedere direttamente alla finale, senza pensare per le semifinali come accaduto per altre nazioni, i due artisti si sono già esibiti lo scorso giovedì, presentando la versione ridotta della loro canzone. Non solo, hanno riservato una piacevole sorpresa al pubblico anche durante le prove durante le quali hanno deliziato i presenti con uno dei brani più conosciuti al mondo della musica italiana. Meta e Moro hanno infatti intonato a cappella le note di ‘Nel blu dipinto di blu’ seguiti da gran parte del pubblico, che già conosceva la canzone. [Agg. di Dorigo Annalisa]

L’ESIBIZIONE IN ITALIANO

Dopo aver trionfato al Festival di Sanremo 2018, Ermal Meta e Fabrizio Moro si preparano a portare il loro messaggio contro il terrorismo all’Eurovision Song Contest 2018 di Lisbona, dove la loro “Non mi avete fatto niente” è in gara con altre 43 canzoni. A dispetto dei tanti pronostici, i due amatissimi cantanti hanno scelto di esibirsi in italiano, lasciando ai sottotitoli il compito di spiegare ai tanti ascoltatori il significato del loro brano. Per Ermal Meta, infatti, “tradurre una canzone le fa perdere un po’ di spessore”, mentre Fabrizio Moro non riesce proprio a immaginarsi mentre canta in lingua inglese. La canzone, assicurano i due cantanti fra le pagine di Tv Sorrisi e Canzoni, ha subìto solo una piccola modifica strumentale per rendere il tutto più breve, ma il contenuto del testo approderà all’Altice Arena di Lisbona in versione integrale: “Per noi era importante non rinunciare a nessuna parte del testo, lasciare integro il messaggio”, ha ammesso infatti Fabrizio Moro.

“QUESTA CANZONE NON HA BISOGNO DI COREOGRAFIE”

“Canteremo come nei giorni del Festival, in modo semplice, senza coriandoli e fuochi d’artificio”. Fabrizio Moro non ha dubbi, l’esibizione all’Eurovision Song Contest 2018, realizzata in coppia con Ermal Meta, non sarà diversa rispetto a quella che li ha visti trionfare nel corso dell’ultimo Festival di Sanremo. A confermare questo aspetto, anche le dichiarazioni del cantante di origini albanesi, certo che il brano possa arrivare al cuore dei telespettatori anche se privo di effetti speciali ed esibizioni all’avanguardia: “L’Eurovision ci ha abituati a cose pirotecniche, è vero, ma noi siamo d’accordo: questa canzone non ha bisogno di coreografie”. Arrivare sul palco della kermesse dopo le tante polemiche sulla loro canzone è per i due vincitori di Sanremo una grande soddisfazione, ma loro, che nel brano hanno riposto tutti i loro sogni, sono stati i primi a crederci fino in fondo: “Ci abbiamo creduto fin dall’inizio, l’abbiamo difeso con le unghie e con i denti. Rappresentare l’Italia con questa canzone è un grande onore”.

“ATTRITI FRA NOI? SIAMO DEI GRAN BURLONI”

In occasione dell’Eurovision Song Contest 2018, Ermal Meta e Fabrizio Moro hanno vissuto a stretto contatto per una decina di giorni, ma loro assicurano che la vicinanza forzata non è stata affatto un problema: “Sono sei mesi che ‘conviviamo’, dieci giorni in più non ci fanno paura”, ha rivelato Fabrizio Moro a Tv Sorrisi e Canzoni, aggiungendo che fra le cose che teme di più in questa avventura c’è la “lentezza” dei portoghesi: “Siamo stati in Portogallo tre giorni per girare una clip di mezzo minuto”. Quella che lui chiama lentezza, per Ermal Meta è invece sinonimo di “perfezionismo”, ma nel correggere il suo compagno di avventura, Meta ha confermato che fra loro non vi è mai stato alcun attrito: “Figuriamoci! In realtà siamo due gran burloni. Non lo direste mai, ma Fabrizio è molto bravo a raccontare le barzellette”. Fra le pagine del noto settimanale, i due cantanti hanno inoltre ammesso di non temere rivali, apprezzando, in particolar modo, il brano proposto dai colleghi francesi.