“Sono felicissima di rappresentare l’Italia e fare il tifo per i nostri due bravissimi Ermal Meta e Fabrizio Moro”. È con queste parole che Serena Rossi, raggiunta da Radio Corriere Tv, ha espresso tutto il suo entusiasmo in vista della finalissima dell’Eurovission Song Contest 2018, che la vedrà per la prima volta al fianco di Federico Russo. Ad alimentare il suo entusiasmo soprattutto la canzone proposta da Ermal Meta e Fabrizio Moro “un brano ricco di contenuti, diverso da quelli che siamo abituati a vedere a Eurovision”. L’attrice, che questa sera accompagnerà il pubblico italiano commentando la finalissima all’Altice Arena di Lisbona, ha ammesso di aver seguito tutte le polemiche che hanno accompagnato il chiacchieratissimo brano che ha trionfato al Festival di Sanremo, ma alla fine, ha rivelato l’attrice, “quando è rientrato in gara, era evidente che un pezzo così bello non poteva che vincere”. Grandiosi, dal suo punto di vista, anche Ermal Meta e Fabrizio Moro, che proprio questa sera, con il loro messaggio di pace, potrebbero conquistare un nuovo traguardo: “Nella loro canzone c’è la melodia italiana e un testo toccante, sono certa che l’Europa si sentirà coinvolta e riuscirà ad emozionarsi”.
IL SUCCESSO DI “AMMORE E MALAVITA”
Per molti è un’attrice amatissima, ma Serena Rossi, che questa sera commenterà la finalissima dell’Eurovision Song Contest 2018, ha già dimostrato di avere talento anche nel canto: “È il mio primo grande amore. Da piccola non pensavo che più tardi avrei fatto l’attrice, volevo seguire la mia inclinazione musicale”, ha rivelato l’attrice fra le pagine di Radio Corriere Tv, dove ha inoltre ricordato i suoi esordi nel mondo dei musical, prima di approdare nella nota soap che l’ha resa celebre: “Ho iniziato facendo musical, cantando e recitando. Poi per qualche tempo ho messo tutto nel cassetto e mi sono dedicata ad altre cose, finché non è rispuntata la musica prima con “Un posto al sole”, poi con “Rugantino”. E mi sono divertita molto a fare anche “Tale e Quale Show”. Fra i suoi successi più recenti, non possiamo non ricordare “Ammore e malavita”, film rivelazione dell’anno, pluri-premiato ai David di Donatello: “Magari ci fossero più registi coraggiosi come i Manetti Bros! Penso che quel film sia stato fantastico perché attraversava tanti generi, dalla commedia al crime fino al musical. È riuscito a divertire, è piaciuto così tanto per la sua originalità”.