Totò Schillaci rievoca le Notti Magiche: “E’ sempre emozionante rivedere i filmati dei Mondiali. Quel che è successo è stato bellissimo, magia pura. Io venivo dalla B: giocavo nel Messina”. Doppiamente magico: “L’ho fatto per 7 anni; quando iniziai, ne avevo 17. Poi l’acquisto della Juve, e il resto è storia”. Zeman è uno dei migliori allenatori italiani, soprattutto nella fase offensiva. Coi giovani ci sa fare: “Posso testimoniarlo”. “Ma lo Schillaci in studio è il figlio dello Schillaci dei Mondiali ’90?”. Domanda legittima: non è cambiato poi tanto. Su Twitter: “E’ Dorian Grey”; “Deve usare uno shampoo miracoloso”; “Quando scopri che Schillaci sembra più giovane adesso che nel 1990”. “Vedi al Tavolo Totò Schillaci ed Edoardo Bennato e sorridi pensando alle Notti Magiche. Poi ti ricordi delle Notti Tragiche…”. [agg. di Rossella Pastore]
INVIATO SPECIALE
Si è appena concluso l’ultimo appuntamento di Totò Schillaci come esterno di Quelli che aspettano… Il giro d’Italia. Al suo fianco l’immancabile Mimmo Magistroni, con cui ha attraversato l’Italia per seguire la stagione e che li ha visti nel primo pomeriggio di oggi ai margini della Formula Liberty, per la corsa dei carretti di Rivanazzano Terme, in provincia di Pavia. Totò Schillaci sarà inoltre presente fra gli ospiti di Che tempo che fa di oggi, ancora una volta su Rai 1. Un vero idolo per il mondo calcistico e per gli appassionati dello sport più quotato in Italia, che lo ha visto compiere evoluzioni e rivoluzioni nel campo erboso in tanti anni di successi professionali. Un attaccante di grido per la Nazionale calcio, che ha regalato agli italiani tanti notti magiche, come ricorda Canale Sicilia, il tutto grazie alla scelta di Azeglio Vicini di volerlo fra i suoi uomini di punta e che ha permesso all’ex calciatore, come ha ricordato in occasione della scomparsa, di attirare l’attenzione mondiale.
TOTÒ SCHILLACI, LE PRODEZZE AI MONDIALI 90
I loro due nomi sono stati spesso associati, l’uno il rimando dell’altro e un affetto che li ha uniti dentro e fuori dal campo. A un passo dai Mondiali impossibile ricordare con maggior forza l’ex calciatore che è passato alla storia anche per quel goal memorabile del ’90 che ha permesso agli Azzurri di arrivare al terzo posto del campionato mondiale. Anche se lontano dal campo da calcio, Totò Schillaci non ha mai abbandonato lo sport che ha messo al centro della sua vita e carriera per tanti anni. Una vera leggenda per gli appassionati sportivi e non, che con l’avvicinarsi dei Mondiali sentono con maggiore nostalgia quelle notti magiche in cui Schillaci è diventato leggenda. Prodezze che del resto aveva già sfoggiato prima del grande evento, grazie alla maglia della Juventus. Messe da parte le corse sul prato erboso, il pallone è rimasto comunque al centro della vita di Schillaci, come dimostra la sua presenza in Quelli che il calcio in qualità di inviato. Collegamenti in cui l’ex calciatore ha reso più brillanti, ripercorrendo a volte la storia dello sport e riproponendo alcuni meravigliosi goal e condendo il tutto con l’ironia che lo ha sempre contraddistinto.
IL PARAGONE CON NINO LA GUMINA
Non sono mancati gli interventi allo Juve Club per un centravanti che ha aiutato la maglia bianconera a diventare ancora più brillante. Intanto c’è già chi segue le sue orme, Nino La Gumina, il palermitano che si è già messo in mostra grazie ai suoi goal. Un attaccante rapido e intuitivo, sottolinea La Gazzetta dello Sport, esattamente come lo era Schillaci ai tempi d’oro. Un paragone che tuttavia il diretto interessato non vuole affrontare, soprattutto alla luce del forte cambiamento vissuto dal calcio negli ultimi decenni, rispetto al suo periodo d’oro. E anche se La Gumina è un calciatore moderno, secondo Schillaci ha bisogno di continuare ad agire al meglio per imporsi nello scenario sportivo.