Ermal Meta e Fabrizio Moro hanno terminato al quinto posto la loro avventura all’Eurovision Song Contest 2018: La coppia, le cui carriere prenderanno strade separate, si è detta soddisfatta di essere riuscita a trasmettere il messaggio al pubblico. Intervistati da Vanity Fair, infatti, i due artisti hanno ammesso: “Il messaggio della nostra canzone è nato tra Roma e Milano, tra casa mia e casa di Ermal e si è propagato in tutta Italia. Avete visto tutti come è andata. Siamo rimasti stupiti per quello che è successo da noi, di come il pezzo sia stato accolto. Siamo usciti dall’Italia e siamo arrivati qui in Europa e abbiamo trovato fan olandesi, francesi, tedeschi che cantavano già la nostra canzone”. Si è trattato di un’esperienza forte, perché cantare su un palco con così tanti milioni di persone davanti alla televisione, non è cosa facile: “È un palco che crea dipendenza, questo dell’Eurovision. E non fa stare tranquilli pensare che ci sono duecento milioni di persone che lo guardano. Il pubblico di solito, quando sali sul palco la prima volta è abbastanza diffidente, almeno in Italia. Abbiamo faticato tanto, sia io che Ermal, per conquistarci il pubblico italiano”. [Agg. di Dorigo Annalisa]
LA PROSSIMA EDIZIONE A GERUSALEMME
Sull’Eurovision Song Contest 2018 è calato il sipario dopo la vittoria della favoritissima Netta Barzilai che ha rappresentato Israele con il brano “Toy”. Una vittoria voluta sia dalle giurie che dal pubblico che ha espresso il proprio gradimento attraverso il televoto. La vittoria di Netta consentirà così ad Israele di organizzare la prossima edizione dell’Eurovision. Come ha spiegato il Premier Israeliano, Benjamin Netanyahu, ha espresso la propria preferenza sulla città che dovrebbe ospitare l’evento musicale più visto in tutto il mondo. “L’anno prossimo a Gerusalemme”, ha fatto sapere sui social. Gerusalemme ha già ospitato l’Eurovision per ben due volte: nel 1979 e nel 1999. “L’Eurovision Song Contest arriva a Gerusalemme. L’Ambasciata degli Stati Uniti apre domani a Gerusalemme, e questa settimana anche l’Ambasciata del Guatemala e del Paraguay. Auguri Gerusalemme, non c’è niente come te al mondo”, ha spiegato il Premier Israeliano in conferenza stampa. Comincia così l’attesa per l’Eurovision 2019 che avrà come location una delle città più contese e affascinanti del mondo.
EUROVISION SONG CONTEST 2018: LA FRECCIATINA DI ERMAL META
L’Italia, all’Eurovision Song Contest 2018 è riuscita a conquistare il quinto posto entrando nel cuore della gente che ha sostenuto Ermal Meta e Fabrizio Moro attraverso il televoto. Solo la giuria dell’Albania, infatti, ha assegnato i 12 punti alla coppia italiana scatenando polemiche sui social. La giuria italiana, invece, ha assegnato i suoi 12 punti alla Norvegia. Una scelta che non è piaciuta affatto sia ai telespettatori italiani dell’Eurovision che allo stesso Ermal Meta che, su Twitter, ha poi lanciato una frecciatina: “Sinceramente i 12 punti della giuria italiana non li ho capiti. Li avrei dati all’Albania. Eugent voce e intonazione impressionanti” – ha cinguettato il cantautore che ha poi aggiunto i seguenti hashtag: “#chidisanmarinoferiscedisanmarinoperisce #ahstegiurie”.
P.S. Sinceramente i 12 punti della giuria italiana non li ho capiti. Li avrei dati all’Albania. Eugent voce e intonazione impressionanti. #chidisanmarinoferiscedisanmarinoperisce #ahstegiurie ??
— Ermal Meta (@MetaErmal) 13 maggio 2018