Il film “Il Padrino” fu premiato con tre premi Oscar, su 10 nomination totali: miglior film a Albert S. Ruddy, miglior attore protagonista a Marlon Brando (che rifiutò di ritirare il premio) e miglior sceneggiatura non originale a Francis Ford Coppola e Mario Puzo. Ritirando il premio, insieme alla figlia dello scrittore Puzo, il regista ha detto: “Vorrei ringraziare Peter Bart, che è responsabile di avermi fatto iniziare questo lavoro. Vorrei ringraziare Bob Towne che ha scritto la bellissima scena tra Marlon e Al Pacino in giardino. E infine, vorrei dire che il miglior premio che un regista potrebbe ottenere è avere tre dei suoi migliori amici e cari collaboratori – Jimmy Caan, Al Pacino e Bobby Duvall – tutti nominati nella stessa categoria. Grazie mille”. Ricordiamo che “Il padrino”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Iris a partire dalle 21.00 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui propri dispositivi mobile cliccando qui.
IL LIBRO DI MARIO PUZO
La Paramount Pictures acquistò i diritti di adattamento del libro Il padrino direttamente dall’autore ancora prima che il romanzo fosse pubblicato, nel 1967. Puzo, assillato dai debiti di gioco, riuscì a finire il libro solo grazie al contributo della casa di produzione, che offrì all’autore la possibilità di lavorare anche all’adattamento della pellicola. Ancora prima di essere distribuita nei cinema la pellicola suscitò numerose polemiche. C’era chi la considerava un’apologia del crimine organizzato, visto che il protagonista era un capofamiglia mafioso, ma anche chi la considerava denigratoria verso gli italoamericani, dipinti appunto solo come dei mafiosi. Anche grazie a queste polemiche, il film si rivelò uno straordinario successo di pubblico, andando ben oltre le aspettative della Universal stessa. Il film ottenne anche 3 Premi Oscar e la nomination in altre 7 categorie e vinse 5 Golden Globe in praticamente tutte le categorie principali. Del film e dei suoi 2 sequel esistono diverse versioni, con tagli e durate diversi, realizzate per il mercato dell’home video, dove i film sono stati distribuiti con grande successo prima in VHS, quindi in DVD e recentemente in Blu-Ray. Il padrino verrà trasmesso da Iris nella prima serata del 14 maggio, alle ore 21.00.
NEL CAST AL PACINO
Il film Il padrino va in onda su Iris oggi, lunedì 14 maggio 2018, alle ore 21,00. Una pellicola del 1972 diretta da Francis Ford Coppola (Dracula di Bram Stoker, Apocalypse now, La conversazione) e interpretata da Al Pacino (Scarface, Scent of a woman – Profumo di donna, Heat – La sfida), Marlon Brando (Ultimo tango a Parigi, Un tram che si chiama Desiderio, Il selvaggio) e Diane Keaton (Tutto può succedere – Something’s gotta give, Io e Annie, Il club delle prime mogli). Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Mario Puzo, che ha contribuito anche all’adattamento cinematografico e alla sceneggiatura. La pellicola ebbe due sequel, nel 1974 e nel 1990, entrambi diretti da Francis Ford Coppola ed interpretati da Al Pacino. Il padrino è già stato programmato diverse volte sui palinsesti televisi italiani e andrà di nuovo in onda su Iris questa sera alle ore 21.00. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
IL PADRINO, LA TRAMA DEL FILM
New York, 1945. Don Vito Corleone (Marlon Brando) è il capo della principale organizzazione malavitosa della città e controlla racket, prostituzione e gioco d’azzardo. Don Vito ha saputo costruire il suo potere sia sulla paura e sulla violenza che sull’amicizia e l’allenaza, intessendo una fitta rete di contatti e di personaggi coinvolti con i suoi affari sia nel sottobosco illegale che nel mondo legale. La potenza della famiglia Corleone viene celebrata durante il fastoso matrimonio di Connie, figlia di Don Vito. Poco dopo quest’ultimo riceve la visita di Virgil Sollozzo (Arturo Dominici), rappresentante di una delle altre famiglie che controllano New York, che propone a Don Vito di autorizzare e finanziare un grande affare che comporta l’introduzione dello spaccio di droga a New York. Don Vito rifiuta, non interessato allo spaccio, ma questo mette sul piede di guerra la famiglia Sollozzo. Nasce così una sanguinosa faida fra le due organizzazioni, che culmina con un attentato a Don Vito. Quando Michael Corleone (Al Pacino), l’unico figlio del boss a non avere intrapreso la carriera criminale, scopre che la vita del padre è in pericolo, decide di scendere in campo per proteggere il padre. Durante un incontro per siglare una tregua riesce ad uccidere il capofamiglia dei Sollozzo, dopo di che è costretto, braccato dalla polizia e dalla famiglia rivale, a rifugiarsi in Sicilia.