Carmen Di Pietro si trovava sull’autobus numero 63 che si è incendiato nel centro a Roma, mettendo in pericolo la vita di decine di persone. L’ex gieffina, intervistata dal settimanale DiPiù, ha spiegato come un giorno come tanti avrebbe potuto trasformandosi in un vero incubo. Stava infatti viaggiando sopra il mezzo pubblico quando improvvisamente ha sentito un odore acre di bruciato. A quel punto non ci ha pensato due volte ed è uscita dall’autobus appena prima che si incendiasse ed esplodesse. Sembrava il set di un film, come riportato dalla stessa Di Pietro: “Per fare le mie commissioni prendo il mio bell’autobus Trastevere, dove vivo per recarmi in centro. Quel giorno dovevo raggiungere un ufficio postale che si trova in via del Tritone. Ero in piedi, nella parte centrale del bestione, ed ero preoccupata perché temevo che il prosciutto che avevo acquistato andasse a male”. Poi all’improvvisamente quell’odore acre che ha riacceso nella sua mente alcuni ricordi dell’infanzia.



CARMEN DI PIETRO: HO SENTITO UN ODORE PREOCCUPANTE

È impossibile per Carmen Di Pietro dimenticare quanto accaduto qualche giorno fa a Roma mentre si trovava a bordo dell’autobus 63 che si è incendiato, compromettendo le sorti di decine di persone. L’opinionista ricorda anche i particolari di quei momenti concitati, a partire dal fortissimo odore che lei ha riconosciuto subito: “Sentivo lo stesso odore che emanavano i copertoni di vecchi camion che mia madre bruciava per scacciare i serpenti”. La Di Pietro non ci ha messo molto a rendersi conto che quell’odore segnalava che qualcosa non stava andando per il verso giusto e ha cercato di mettere in allarme anche gli altri passeggeri. Non tutti però le hanno dato ascolto, motivo per cui lei ha deciso di scendere alla prima fermata: “Io sono scesa di volata per la paura. A momenti cadevo, presa da un’angoscia che non le dico. Purtroppo avevo ragione”.



IL LIETO FINE

Pochi secondi dopo l’uscita di Carmen di Pietro dall’autobus, si è scatenato un vero inferno: dalla parte posteriore del mezzo hanno cominciato a divampare le fiamme alle quali hanno fatto seguito anche alcune esplosioni. Fortunatamente l’autista, resosi conto di quanto stava accadendo, è riuscito ad evacuare l’autobus, provando anche a spegnere le fiamme con l’estintore che aveva a sua disposizione: “Ci siamo allontanati ancora. La tensione era a mille. Credevo fosse un attentato mentre sentivo suonare le sirene delle Forze dell’ordine. È arrivata l’ambulanza perché si pensava che ci fossero feriti gravi. Per fortuna non è stato così”. Nonostante la pericolosità di quanto accaduto, solo una persona si è fatta male: la commessa di un negozio vicino, raggiunta da una scheggia di vetro, è stata condotta in ospedale per la ferita ma è stata subito dimessa. Eppure sarà difficile dimenticare: “Ora quando vado in un autobus tremo perché davvero non so più se fidarmi o no”.

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