Il film “Bordertown” non ha riscosso molto successo tra la critica. “Kirk Honeycutt di Hollywood Reporter, non ha gradito il film: “Vuole essere un thriller, un pezzo di giornalismo investigativo… ma non soddisfa i requisiti. Inoltre, secondo Honeycutt la sceneggiatura è piena di buchi. In Italia, Valerio Caprara ha commentato: “Bordertown appare uno di quei film-presepio che vorrebbero subissarti con l’urgente nobiltà del messaggio, ma non possono essere presi sul serio per la smaccata platealità del loro piglio (foto)romanzesco. La Lopez, in particolare, indossa alla perfezione le divise casual da inviata di guerra, ma tanta verecondia engagée proprio non ce la fa a negarsi i malandrini intermezzi di un party tirata come dio comanda, una scena di sesso o almeno un’inquadratura strategica del giustamente celebre e straripante sedere”, si legge sul Mattino. Ricordiamo che “Bordertown”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Iris a partire dalle 21.00 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui propri dispositivi mobile cliccando qui.



CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DELLA PELLICOLA E IL CAST

Nella prima serata di oggi, giovedì 17 maggio 2018, Iris propone ai suoi telespettatori la visione di Bordertown, pellicola del 2006 che è stata scritta, diretta e sceneggiata da Gregory Nava che insieme alla protagonista Jennifer Lopez hanno anche curato la produzione. Le case cinematografiche che hanno fatto parte del progetto sono Mobius Entertainment El Norte Productions e Nuyorican Productions, la distribuzione invece della pellicola in Italia è stata eseguita dalla Medusa Film, il montaggio è stato realizzato da Padraic McKinley con gli effetti speciali di Randy Moore e le musiche della colonna sonora che sono state composte da Graeme Revell. Il film è stato prodotto negli Stati Uniti d’America nel 2006 con la durata di quasi due ore. Nella realtà, gran parte dei femminicidi avvenuti Ciudad Juárez non hanno ancora un colpevole, con tante vittime che gridano a gran voce ancora giustizia. Ad oggi i dati parlano di oltre 400 persone rapite ed uccise proprio in quell’area da oltre vent’anni. Per il personaggio principale di Lauren il regista Gregory Nava pensò subito a Jennifer Lopez, che fu ben felice di accettare il ruolo. La pellicola fu oggetto di moltissime polemiche e tante furono le intimidazioni che l’intera troupe fu costretta a subire nel corso delle riprese. La critica non accolse positivamante Bordertown, accusandolo di rappresentare in maniera falsa e contorta la verità dei fatti. Ad ogni modo l’impegno di Jennifer Lopez venne premiato in occasione del Festival di Berlino nel 2006 con un premio molto prestigioso che in parte mitigò il flop del film.



NEL CAST JENNIFER LOPEZ

Il film Bordertown va in onda su Iris oggi, giovedì 17 maggio 2018, alle ore 21.00. Una pellicola diretta nel 2006 da Gregory Nava, lo stesso regista di film come Il grande odio, My Family e Selena, che ha anche ideato soggetto e sceneggiatura di Bordertown. Nel cast spicca il nome di una grande artista di stampo internazionale con Jennifer Lopez, che oltre ad aver interpretato il personaggio protagonista di Lauren Adrian ha anche prodotto la pellicola assieme allo stesso Gregory Nava. Al suo fianco figurano anche Antonio Banderas, Sonia Braga e Juan Diego Botto. Gran parte della trama racconta fedelmente quanto accaduto in Messico in seguito al rapimento ed omicidio di diverse donne. Ma scopriamo insieme la trama del film nel dettaglio.



BORDERTOWN, LA TRAMA DEL FILM

La storia è narrata dalla prospettiva di un giovane giornalista americano. Lauren è una giovane reporter americana che sogna di intraprendere una sfavillante carriera nel giornalismo d’assalto, magari in zone di guerra nel Medio Oriente. Tuttavia, contro la sua volontà, viene invitata in un piccolo paesino messicano colpito dalla scomparsa di molte donne poi ritrovate morte in circostanze misteriose. Lauren arriva così a Ciudad Juárez ed inizia a collaborare con Alfonso Díaz, direttore di un giornale locale. Intanto una donna, Eva, riesce a sopravvivere ad una violenta aggressione perpetrata da due uomini che dopo averla violentata tentano di ucciderla. Eva, consapevole che denunciare l’accaduto alla polizia non servirebbe a nulla, decide di rivolgersi a Alfonso. Quest’ultimo e Lauren iniziano ad indagare per proprio conto con la speranza di incastrare l’assalitore di Eva. Per farlo Lauren decide di farsi assumere nella stessa fabbrica in cui aveva lavorato anche Eva.