Dalla relazione con Salvador Dalì al rapporto con David Bowie e alle voci sulla sua sessualità ambigua. “L’intervista” di Maurizio Costanzo ad Amanda Lear è una confessione di una delle artisti più eclettiche. È stata infatti modella e cantante, conduttrice e scrittrice, attrice e musa del grandissimo Dalì per oltre quindici anni. Il giornalista le ha chiesto quando ha capito di essere innamorata di Dalì, e Amanda Lear ha replicato con un aneddoto: «L’ho capito quando la moglie mi ha detto: “Se lei vuole il mio posto questa è la mia stanza”. Non avevo mai incontrato una donna così, che non aveva la gelosia… Dopo è diventata la mia migliore amica e sono rimasta con questa strana coppia più di 15 anni…». Il suo racconto, che andrà in onda lunedì 21 maggio alle 23.20 circa su Canale 5, è scandito da video e brani musicali che coinvolgono l’artista francese naturalizzata italiana in una sorta di viaggio nel tempo.
AMANDA LEAR A L’INTERVISTA DI MAURIZIO COSTANZO
La carriera di Amanda Lear è decollata sulle passerelle di Parigi, poi si è dedicata alla musica e alla televisione con altrettanto successo. La popolarità ha superato i confini francesi, infatti ha conquistato Italia, Spagna, Belgio, Germania, Grecia, Finlandia, Giappone e Sud America. In quegli anni ha conosciuto David Bowie, e a proposito della relazione con lui ha raccontato a L’intervista di Maurizio Costanzo: «Era tenero, attraente… Intelligente […] un grande artista ma anche tormentato… È stato il primo a credere in me come artista… Mi ha pagato le lezioni di canto». L’unico “problema”, se così si può chiamare, è che «si truccava più di me… Ma il problema dei maschi che si truccano è che non si struccano la notte per dormire: mi sporcava il cuscino con il fondotinta». Per anni ha tenuto banco anche l’età di Amanda Lear: le cronache la definiscono 78enne, facendo risalire la sua nascita ad Hong Kong il 18 novembre 1939. «L’anagrafica non mi interessa… Ancora adesso i ragazzi mi dicono “quanto sei bona”!… Il complimento è lì…». Infine, sulla sua ambiguità ha un’idea ben precisa delle ragioni per le quali se ne parla: «Io ho sempre dato l’immagine di una donna aggressiva…Un po’ maschile nell’atteggiamento… E la gente pensava: “Una donna non si comporta così… Non è una donna vera”. Oggi tutte le donne sono così…».