La colonna sonora di “Exodus”, scritta da Ernest Gold, vinse l’Oscar alla migliore colonna sonora del 1960. “Questo è davvero un grande onore ed è consuetudine in questo momento ringraziare le molte persone che hanno contribuito a tale risultato. Ma vorrei ringraziare un uomo che, paradossalmente, non ha avuto niente a che fare con “Exodus”, ma ha molto a che fare con me che sono qui stasera. Un uomo che mi ha rallegrato, che mi ha ridato fiducia quando stava cadendo, ed è stato un grande amico: il nostro supervisore musicale, Mr. Bobby Helfer”, ha detto il compositore ritirando l’ambita statuetta. Ernest Gold vinse anche il Grammy Award per la miglior colonna sonora e per la canzone dell’anno durante la cerimonia del 1961. Il film “Exodus”, clicca qui per vedere il trailer, va in onda su La7 a partire dalle 21.10 e lo potremo seguire anche in diretta streaming grazie al portale della rete televisiva cliccando qui.



CURIOSITÀ SUL FILM E IL CAST

Per la sua prima serata di oggi, mercoledì 2 maggio 2018, La7 ha scelto di mandare in onda Exodus, pellicola storica e drammatica che è stata prodotta nel 1960 negli Stati Uniti d’America sotto l’accurata regia di Otto Preminger. Il soggetto del film è stato realizzato da Leon Uris mentre la sceneggiatura è stata curata da Dalton Trumbo, la direzione della fotografia è stata affidata a Sam Leavitt e il montaggio è stato realizzato da Louis R. Loeffler con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Ernest Gold e con la scenografia di Richard Day. La durata della pellicola si estende per quasi quattro ore. Un bel film, amore e la genesi confusa di un paese tutt’oggi sotto i riflettori mediatici, sono i temi espressi da ‘Exodus’, lungometraggio ancora in grado di richiamare telespettatori interessati al cinema d’essai, alla storia espressa attraverso le vite dei protagonisti anche anonimi di un’epoca confusa e poco conosciuta, film che ha portato nelle teche della produzione un Oscar e due nomination e diverse nomination ai Golden Globe, ma anche un Globe all’attore Sal Mineo come miglior non protagonista.



NEL CAST PAUL NEWMAN

Exodus, il film in onda su La7 oggi, mercoledì 2 maggio 2018 alle ore 21.10. I colori bianco e azzurro della bandiera di Israele, padroneggiano la prima serata di La7 con la messa in onda della pellicola storica ‘Exodus’ del 1960. La pellicola che narra la fondazione dello stato ebraico nel primo dopoguerra, appena un paio d’anni dopo la liberazione europea dal nazional-socialismo hitleriano, si rifà direttamente alla Bibbia, all’esodo del popolo senza terra alla ricerca della terra promessa ad Abramo, in questo caso consolidata nell’immaginario geografico, ancora non politico, ma già meta del popolo ebreo errante e superstite dai campi di concentramento, pronto a costruire il proprio futuro nello stato nascente. Russi, americani, polacchi, italiani, francesi, inglesi, olandesi, tedeschi, da tutto il mondo nel dopoguerra giungono in Israele i superstiti del genocidio e la regia di Otto Preminger narra proprio quel momento storico, l’inizio di una nuova vita per migliaia di persone vittime della follia tedesca, ma anche la genesi (per rimanere in termini biblici) del tormento palestinese. Paul Newman è protagonista assoluto del del cast diretto da Otto Preminger (ricordiamo questo grande regista con i suoi capolavori assoluti ‘Buongiorno tristezza (Bonjour Tristesse)’ del 1957 o ‘Dimmi che mi ami, Junie Moon (Tell Me That You Love Me, Junie Moon)’ del 1968, ‘masterpiece’ immortali del neo-realismo contemporaneo). Accanto agli occhi azzurri più belli del cinema, l’attrice americana Eva Marie Saint, valorizzata da diversi registi come Vincente Minnelli nel brillante e sentimentale ‘Castelli di sabbia’ del 1965. Ma ecco la trama del film nel dettaglio.



EXODUS, LA TRAMA DEL FILM DRAMMATICO

L’allora Società delle Nazioni, nel dopoguerra capeggiato dalla Corona Britannica, controlla l’area geografica appartenente al popolo palestinese al fine di evitare una massiccia invasione di ebrei erranti, pronti a ricercare la nuova vita del post olocausto costruendo il proprio stato, la Terra Promessa ad Abramo nella Bibbia, Israele, ovviamente con Gerusalemme simbolo religioso al centro dell’interesse semita. In questo contesto caotico, una polveriera pronta ad esplodere, l’infermiera Katherine “Kitty” Fremont (Eve Marie Saint), stanziata a Cirpo in un campo accoglienza per ebrei di tutto il mondo in attesa di regolarizzare i propri ingressi nel nascente stato d’Israele, conosce un ebreo scampato all’Olocausto, attivista e leader di una fazione particolare. Il suo nome è Ari Ben Canaan (Paul Newman), membro del corpo paramilitare dell’Haganah. In una situazione divisa tra stalli ed attese e azioni collettive per eludere i controlli britannici, quindi entrando in Israele in ogni modo ed ad ogni costo, tra i due fiorisce una simpatia coltivata in un clima di tensione tra i reduci dell’Olocausto in standby esistenziale sull’isola di Cipro ma anche la determinazione del popolo palestinese di non subire un’invasione, purtroppo mai evitata, un documento della storia mondiale moderna molto particolare e poco conosciuto.