Curiosa coincidenza tra Paolo Sorrentino e Frank Matano : nello stesso giorno, il 10 maggio, usciranno ‘Loro 2’ del regista napoletano e ‘Tonno spiaggiato’ con protagonista Frank Matano. Tornando a parlare del film di Paolo Sorrentino, Loro 2, che è anche un film su un amore che finisce, ovvero quello tra Silvio e Veronica. Il regista Paolo Sorrentino, alla stampa che ha potuto assistere alla proiezione, ha spiegato: “Non è film schierato e ideologico. Sarebbe stato stupido porre la questione del berlusconismo. Ora è fuori tempo massimo. Non volevo puntare il dito contro nessuno”. Ricordiamo che il leader di Forza Italia è interpretato da Toni Servillo, affiancato da un cast di altissimo livello: da Elena Sofia Ricci a Riccardo Scamarcio, passando per Ricky Memphis e Kasia Smutniak. Non ci resta che attendere pochi giorni per scoprire la seconda parte di Loro. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Toni Servillo: “Silvio un’ossessione per alcuni”

Manca una settimana all’uscita in sala di Loro 2, secondo capitolo del film di Paolo Sorrentino su Silvio Berlusconi. Ad interpretare il Cavaliere il sempre ottimo Toni Servillo, che ha dato l’ennesima prova della sua duttilità artistica. Dopo aver interpretato Giulio Andreotti ne Il Divo, l’attore campano ha commentato così ai microfoni di Coming Soon il nuovo personaggio di cui ha vestito i panni: “Lui stesso è un attore? E’ una delle chiavi di lettura attraverso le quali approcciare il personaggio. Naturalmente ci troviamo di fronte a un personaggio che ha utilizzato la scena politica nel senso più spettacolare del termine al punto da diventare per alcune persone, non dico per tutti, quasi un’ossessione all’interno della propria personalità. E’ evidente che a questo personaggio non manca dell’attore quella dimensione istrionica, il colpo di scena, ma quello che è interessante è che in questo film lo vediamo molto nella dimensione privata, anche con debolezze e astuzie che lasciano intendere la sua strategia pubblica”. (Agg. Massimo Balsamo)



“BERLUSCONI HA I SUOI CEDIMENTI COME TANTI ANZIANI”

Credo che Silvio Berlusconi, come tanti anziani, abbia i suoi cedimenti, le sue paure, le sue sconfitte. Solo che nessuno tra noi mortali può reagire organizzando feste con decine di ragazze, né finanziare il San Raffaele perché studi l’ibernazione e la possibilità dell’immortalità come ho letto…”: con queste parole Paolo Sorrentino, ai microfoni del Corriere della Sera, ha commentato l’uscita del film Loro 2, nelle sale cinematografiche dal 10 maggio. Uno dei personaggi principali del film è sicuramente Veronica Lario che, come tutte le mogli che si separano, sparano la verità sul marito. Sul personaggio dell’ex signora Berlusconi, Sorrentino ha detto. “Perché quando due coniugi litigano si dice sempre la verità, ma talvolta si esagera. E qui il personaggio forse esagera, ma dice la verità. Non a caso la lite avviene in cucina, come i confronti familiari che tutti abbiamo”. Il film è un racconto storico e al tempo stesso fantastico di Silvio Berlusconi che è uno dei personaggi più importanti dell’Italia moderna. Per raccontare Berlusconi, il regista ha svelato di aver usato il registro dei sentimenti “non sapendo girare un film sui problemi sociali” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



BERLUSCONI, PERFETTO SOGGETTO CINEMATOGRAFICO

Due pellicole per descrivere – in qualche modo – la storia dell’Italia. Lui è Paolo Sorrentino al cinema con Loro 1 e Loro 2 (in arrivo dal 10 maggio). “Berlusconi è un grande narratore di se stesso e – ricordiamoci solo del fotoromanzo per immagini che ci spedì a casa nel 2001 o del contratto con gli italiani – è già di per sé un perfetto soggetto cinematografico”, ha raccontato Paolo Sorrentino intervistato tra le pagine di Vanity Fair in edicola oggi con il suo nuovo numero. Il 48enne confessa anche di aver ragionato per anni ad un film interamente dedicato al Cavaliere: “Inconsciamente, tra una foto e un video, all’idea di autorappresentarsi proprio come faceva Mussolini, pensava da tempo anche lui”, continua il regista. “Si sono succeduti i Moro, gli Andreotti e i Berlinguer, campioni della riservatezza e dell’essere schivi, alieni alle feste e ai salotti e poi ci è toccato in sorte Berlusconi. L’esatto contrario della disincarnazione del potere”. Alcuni elementi della pellicola, dal sigaro in bocca, alla torta sul tavolo e il bicchiere di vino, erano presenti anche durante l’incontro tra Sorrentino e Berlusconi a pranzo dalle parti di Palazzo Grazioli: “Le occasioni private sono tali per definizione e raccontare cosa ci siamo detti sarebbe ineducato. Berlusconi chiese di incontrarmi e io andai. È chiaro che per uno come me, che fa dell’osservazione il suo principale lavoro, può essere utile anche vedere Berlusconi muovere un dito o spostare un tovagliolo. Ma fu un modo per dirsi buongiorno, niente di eclatante, rivelatorio, incredibile o misterioso. Tutta questa mania del retroscena, avendo fatto due film per un totale di tre ore e venti, a essere gentili, mi pare irrilevante”, ha concluso. (Aggiornamento di Valentina Gambino)

“AL CINEMA RACHITICO PREFERISCO IL DIGIUNO…”

Loro 1 al cinema, Loro 2 anche (dal 10 maggio). Il regista della pellicola che tanto sta facendo discutere è Paolo Sorrentino, tornato in pista dopo il successo de La Grande Bellezza. Una forte responsabilità e una visione differente sul cinema: “Dal mio primo film a oggi non ho cambiato molto la mia idea di cinema. Per me realizzare un film è sempre stato come sedersi al ristorante. Quando ero ragazzo ci andavo con i miei genitori. Era un evento. Una festa. Un momento per mangiare tanto e bene. Oggi nei ristoranti si chiede l’insalatina. Mia madre diceva: “Se dobbiamo stare a dieta rimaniamo a casa” e aveva ragione. Quando faccio un film non pretendo assolutamente che sia perfetto, ma roboante, straripante, invasivo e disturbante, quello sì”, confessa il regista intervistato da Vanity Fair. Per Sorrentino in sala si deve andare con la volontà di essere scossi e perfino nauseati da qualcosa che deve somigliare all’overdose. Sorrentino infatti al cinema “rachitico” preferisce il letto, l’astensione oppure il digiuno: “Posso non uscire di casa e andare a dormire leggero, sicuro che si presenteranno serate migliori”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)

LA STORIA DI UN UOMO CINICO E TRISTE

Solo 2 arriverà nei cinema italiani il 10 maggio, presentando la seconda parte del film dedicato a Silvio Berlusconi. Se nella prima pellicola l’immagine del Cavaliere era limitata a pochi episodi, in questa seconda sarà lui l’assoluto protagonista con la descrizione della sua vita e dei metodi usati per raggiungere il successo. Ne uscirà l’immagine di un uomo cinico, ossessionato dalle donne, a volte persino amorale anche se sarà la sua velata umanità a mantenerlo sempre attivo, al centro del mondo politico e imprenditoriale. Non mancheranno le scene forti come gli incontri con le ragazze ad Arcore o la ‘compravendita’ di Senatori effettuata per far cadere il governo Prodi. Eppure ci sarà spazio anche per alcune scene più intime e drammatiche come il colloquio tra Berlusconi e Veronica Lario, ormai decisa a non sopportare più questa situazione e a divorziare. Di fronte all’ennesimo scontro tra la coppia, sarà proprio il politico a chiedere le motivazioni di una rapporto durato così tanto tempo. L’unico sprazzo di amore è arrivato proprio dalla risposta della Lario con un eloquente: “Mi ero innamorata di te”. [Agg. di Dorigo Annalisa]

LA DIVISIONE POTEVA ESSERE EVITATA?

Uscirà il prossimo 10 maggio, Loro 2, seconda parte del film diretto da Paolo Sorrentino, sulla vita di Silvio Berlusconi. Dopo Loro 1 dello scorso 20 aprile, a breve si chiuderà la pellicola che sta facendo discutere ormai da mesi. Fa storcere un po’ il naso, la decisione di dividere appunto in due pezzi lo stesso film, come sottolineato anche dai colleghi di Vanity Fair. Probabilmente è stata una scelta dettata solo da motivazioni commerciali, o chissà, fatto sta che una sola parte avrebbe reso il film senza dubbio più dinamico, visto che si sarebbe potuto eliminare tranquillamente alcune scene della parte 1, creando così un solo unico capitolo. Un’altra idea sarebbe stata quella di una serie tv, alla Young Pope, allora in quel caso si sarebbe potuto “allungare il brodo”. Infine, per dirla tutta: «Quelli a cui Loro 1 non è piaciuto difficilmente torneranno a vedere il 2 – scrive V.F. – quelli che non hanno visto il primo quasi certamente non andranno in sala a vedere il secondo; quelli a cui il primo è piaciuto rischiano di non trovare realizzate le proprie attese».

LA FARSA IN LORO 1 E LA TRAGEDIA IN LORO 2

Loro 2, il film di Paolo Sorrentino su Silvio Berlusconi che uscirà nelle sale il 10 maggio, ha già creato parecchie discussioni. Il portale comingsoon ha fatto una recensione sulla pellicola molto interessante, abbiamo raccolto le considerazioni più significative per far capire cosa attende gli spettatori: “Ha provato a sbirciare sotto a quella maschera che, gli dice Veronica, non toglie mai, e di capire che uomo era, è stato, è, Silvio Berlusconi. Tra farsa in Loro 1 e tragedia in Loro 2. Dove la farsa è anche tragica, e la tragedia farsesca. Raccontando la storia di un venditore che è rimasto un piazzista, di uno che ha svenduto l’Italia e sé stesso, cercando di comprendere, ma anche di divertirsi. Come quando, col finto spot di una fiction intitolata “Congo Diana” Sorrentino pare rimandare ai b-movie di Bruno Bonomo, il protagonista – guarda un po’ – di un film dal titolo Il caimano”. (Aggiornamento di Anna Montesano)

LE PAROLE DI PAOLO SORRENTINO

C’è grande attesa per Loro 2, in uscita nelle sale cinematografiche il 10 maggio. Il primo capitolo del dittico di Paolo Sorrentino, che oggi ha preso le distanze dal gioco dei nomi che si è scatenato dopo l’uscita del primo film. «Un gioco da rotocalco che non ha senso. Ci tengo a dirlo, perché non si scherza se vengono chiamate in causa persone reali quando non ne avevo intenzione. Ho lasciato spazio a qualche personaggio non esistente per poter essere libero di inventare», ha dichiarato il regista napoletano. Sorrentino non vuole entrare nel dibattito sul berlusconismo, ma far emergere i sentimenti dietro l’uomo politico e certi personaggi intorno a lui. Il suo non è né un attacco né una difesa. «Non è un film schierato o ideologico. Quello che mi interessava indagare era la dimensione dei sentimenti che stava dietro ai personaggi, le paure. Berlusconi stesso ha paura d’invecchiare, aleggia poi il timore della morte, anche nei ragazzi di vent’anni. In questo risiede, per me, l’attualità del film, non nei fatti, che sono storici», ha aggiunto il regista, come riportato da ComingSoon. Sorrentino ha proseguito parlando del rischio che si è preso con il suo tono comprensivo. Il suo del resto è stato «uno sguardo nei dolori e nelle paure, in cui non ci sono vinti né vincitori, né si può condannare chi si trova in difficoltà, specchio dell’universo in cui viviamo». (agg. di Silvana Palazzo)

LORO 2, IL FILM DI PAOLO SORRENTINO

Loro 2, il film di Paolo Sorrentino su Silvio Berlusconi: il prossimo 10 maggio 2018 in sala il secondo capitolo del lungometraggio del regista premio Oscar per La grande bellezza sul Cavaliere. Il leader di Forza Italia è interpretato da Toni Servillo, affiancato da un cast di altissimo livello: da Elena Sofia Ricci a Riccardo Scamarcio, passando per Ricky Memphis e Kasia Smutniak. I fan di Paolo Sorrentino hanno potuto ammirare la prima parte del film a partire dal 24 aprile 2018, con la critica che ha accolto positivamente l’ultimo lavoro del regista classe 1970. Oggi, a Roma, in programma l’anteprima stampa e Anonima Cinefili ha analizzato approfonditamente questo secondo capitolo in una visione più ampia: “E’ un film incredibilmente coraggioso non solo per la scelta di mettere in scena il quasi-presente (con un’operazione molto più vicina alla storiografia narrativa tipica della Grecia classica che al bio-pic), ma anche e soprattutto per l’ardire di prendere indirettamente una posizione fuori dal coro nel grande e importantissimo dibattito sollevatosi in seguito al caso Weinstein”, il commento del direttore Luca Ciccioni. L’attesa aumenta e c’è grande curiosità sul secondo e ultimo atto sull’uomo, politico e imprenditore, più discusso degli ultimi venti anni.

SILVIO BERLUSCONI, UNA STORIA DI SOLITUDINE E DI CADUTA

Loro 2 sembra discostarsi dal primo capitolo, soprattutto per ciò che concerne la concezione e la realizzazione: “l’impressione è che la necessità di suddividere in due capitoli quasi autonomi un’unica opera abbia costretto a ridistribuire in modo un po’ forzato i passaggi della storia, portando a un montaggio che, se nel primo capitolo è da storia del cinema, nel secondo sembra peccare di una incolpevole incertezza”, sottolinea il sito specializzato Anonima Cinefili. Il commento, comunque, resta positivo: “l’ultimo film di Paolo Sorrentino (inteso come somma dei due capitoli) è di quelle esperienze che da sole basterebbero comunque a far innamorare del Cinema”. Intervenuto in conferenza stampa, il regista napoletano ha commentato: Siamo partiti da una storia d’amore, quella di Silvio Berlusconi e Veronica Lario: è stato esattamente quanto ci siamo detti io e Contarello nella stesura della sceneggiatura. Non è un film schierato o ideologico: sarebbe stupido fare film così, avremmo toccato questioni già dibattute e dalle quali siamo fuori tempo massimo””.