Milena Bertolini mette subito le cose in chiaro: “Si può giocare a calcio pur essendo donne. “Mi hanno sempre chiesto: ‘Ma come si fa, a correre con le tette?’. Lo spiego bene in questo libro. Ammetto: è un po’ una provocazione, ma se l’avessi intitolato Storia del calcio femminile nessuno l’avrebbe notato”. La Nazionale della Bertolini ha ottime chance di qualificarsi. “Abbiamo ancora due partite”, spiega il ct. E se andasse male, c’è pur sempre il pass per quella maschile. Fazio: “Bisogna fare il tifo per le nostre ragazze”. “Assolutamente sì”, gli fa eco il coach. La Marcuzzi risponde alla domanda in copertina: “Metti doppio o triplo reggiseno. No?”. Risate generali: “Sono un maschiaccio, parlo con cognizione di causa”. [agg. di Rossella Pastore]
IL SOGNO DEI MONDIALI
La speranza della nazionale italiana di calcio femminile è tutta nelle mani del Ct Milena Bertolini, che ora ha il compito di far conquistare alle Azzurre la qualifica per i Mondiali di calcio del 2019. Il merito dell’allenatrice è di conoscere molto bene le sue ragazze e la grande esperienza maturata sul campo, oltre alla forte presenza di campionesse come Valentina Giacinti. Ed è proprio l’attaccante, oggi capocannoniere della Serie A, a nutrire forti speranze per la guida del CT, a cui spera di regalare la qualificazione già a giugno, in occasione dello scontro contro il Portogallo che si terrà a Firenze nei primi giorni del mese. Oggi, Milena Bertolini sarà invece oggi tra gli ospiti di Che tempo che fa. Il nome dell’allenatrice è stato fatto di recente dal cestista Pau Gasol anche come possibile CT della branca maschile, al fianco di Becky Hammon per il mondo del Basket.
MILENA BERTOLINI, PRONTA A GUIDARE LE AZZURRE
In un’intervista a Vanity Fair, il giocatore 37enne ha sottolineato di credere che l’allenatrice della nazionale femminile potrebbe tranquillamente fare il salto per guidare gli Azzurri, imitando il ruolo assunto l’anno scorso da Patrizia Panico, la prima donna ad allenare la nazionale maschile di calcio Under 16 nel corso di una partita amichevole e come sostituta di Daniele Zoratto. Se da un lato la nazionale italiana maschile ha giocato un brutto scherzo a tutti gli appassionati, Milena Bertolini ha di certo contribuito ad accendere i riflettori sul calcio femminile grazie a diversi match che spingono ora le Azzurre ad aspirare ai Mondiali di Francia 2019. Il merito secondo Daniele Perina, l’addetto stampa intervistato da Il Napoli Online, è della forte conoscenza che il CT ha delle sue ragazze. Un punto a favore dell’allenatrice e delle giocatrici, di importanza fondamentale soprattutto in previsione di una consapevolezza maggiore dei mezzi a disposizione.
I RIFLETTORI SUL CALCIO FEMMINILE
La Bertolini del resto non nasconde che il movimento stia vivendo adesso un periodo d’oro, in visione di un percorso a dir poco esemplare. Manca l’ultimo gradino, ha sottolineato l’allenatrice a La Domenica Sportiva, ma il merito è anche della spinta ottenuta dalla Federcalcio per le squadre femminili. Secondo il suo punto di vista è giusto infatti prevedere una quota femminile in ogni club, per garantire una maggiore crescita del movimento e regalare alle giocatrici la possibilità di giocare a livello professionale. Una nuova partenza per un settore che, dopo l’ascesa degli anni Novanta, ha vissuto una battuta d’arresto e che oggi impone di realizzare progetti in visione di tempi stretti, 4-8 anni al massimo secondo la Bertolini.