Il mondo del cinema italiano è in lutto per la morte di Anna Maria Ferrero, l’attrice spentasi all’età di 84 anni a Parigi, dove si era trasferita per amore del marito Jean Sorel. Ma la grande interprete nostrana prima ancora era stata legata sentimentalmente al grande Vittorio Gassman. Come ricorda La Repubblica, inizialmente la loro unione fu pesantemente osteggiata da Shelley Winters, che all’epoca aspettava il divorzio da Gassman, ma il sodalizio tra i due – proseguito per sette anni – le offrirà nel 1958 la possibilità di vestire i panni di Irma la dolce, nell’omonimo musical di Breffort-Monnot di cui lo stesso Gassman curò la regia. A conferma dei buoni rapporti rimasti anche dopo la fine della loro storia amorosa, è arrivato ieri il tweet di Alessandro Gassman, figlio di Vittorio e Juliette Mayniel, che ha cinguettato: “Anna Maria Ferrero. Rip”, con accanto i simboli di un mazzo di fiori e di un ciak cinematografico. (agg. di Dario D’Angelo)



IL RAPPORTO CON WILLY FERRERO

Fu l’unico che a inizio carriera incoraggiò Anna Maria Ferrero a intraprendere la strada dell’attrice. I genitori della giovane infatti non approvavano. Era il suo padrino, Willy Ferrero, direttore d’orchestra nato nel Maine ma di origine italiana, un ex bambino prodigio che si esibiva già a 4 anni di età. Il rapporto fra i due era talmente stretto che quando Anna Maria Guerro decise di fare sul serio, combaciò il suo cognome in Ferro, proprio in omaggio all’uomo che le aveva consigliato la carriera nel cinema. Sebbene conosciuta proprio grazie ai film, il vero posto di Anna Maria Ferrero era il teatro, dove prese parte al repertorio shakesperiano interpretato da Gassman nei ruoii di Desdemona nell’Otello e di Ofelia nell’Amuleto, ma la sua consacrazione teatrale è del 1958 quando è la protagonista di Irma la dolce di Breffort messo in scena ancora una volta da Gassman. L’attrice romana non spiegherà mai i veri motivi dell’abbandono della sua carriera di attrice una volta sposato il collega Jean Sorel e in seguito più di una volta si dichiarerà pentita di averlo fatto (Agg. Paolo Vites)



IL MATRIMONIO CON JEAN SOREL

Sebbene abbia deciso di lasciare il mondo del cinema molto giovane, per dedicarsi completamente al suo matrimonio con Jean Sorel, Anna Maria Ferrero ha avuto una carriera molto intensa anche se breve. Scoperta per caso dall’attore e regista Claudio Gora mentre passeggiava per le vie di Roma, aveva solo 15 anni quando fu scritturata per “Il cielo è rosso”. E da allora per lei fu un susseguirsi di copioni, che la portarono a collaborare con i più importanti registi e artisti dell’epoca. Tra i film che la portarono alla ribalta segnaliamo “Il conte di Sant’Elmo” di Guido Brignone, “Il Cristo proibito” di Curzio Malaparte, il primo ruolo da protagonista ne “Le due verità” di Antonio Leonviola. Insieme ad essi, “Le infedeli” di Mario Monicelli, “Napoletani a Milano”, che le permise di recitare al fianco dell’indimenticabile Eduardo de Filippo. “Cronache di poveri amanti” di Carlo Lizzani, “Totò e Carolina”, “Controsesso” con Nino Manfredi. Quest’ultimo fu anche il suo ultimo film, dopodiché l’attrice decise di occuparsi esclusivamente alla sua vita privata. L’ultima apparizione pubblica è datata 2008, quando fece parte della giuria del “Busto Arsizio Film Festival”, accanto al marito Jean Sorel. [Agg. di Dorigo Annalisa]



LE DOPPIATRICI

La morte di Anna Maria Ferrero ci porta anche ad analizzare la carriera di una donna che ha vissuto anni di cinema davvero importanti. La sua doppiattrice classica è stata Maria Pia Di Meo che le ha prestato la voce in Febbre di vivere, La rivale, Cronache di poveri amanti e Il falco d’oro. Dietro di lei troviamo poi Rosetta Calavetta che invece le ha prestato la voce in Fanciulle di lusso, Una parigina a Roma e Le due verità. Non sono finite qui però le donne che hanno regalato ad Anna Maria Ferrero la voce, tra queste possiamo riconoscere Fiorella Betti, Germana Calderini, Rina Morelli, Dhia Cristiani e Renata Marini. Tanti nomi che ruotano attorno alla figura di una vera professionista che a molti anni dal suo ritiro dalla scena ha lasciato un ricordo indelebile e che non si può assolutamente cancellare. (agg. di Matteo Fantozzi)

IL DEBUTTO A TEATRO CON VITTORIO GASSMAN

È morta oggi Anna Maria Ferrero, una delle icone del cinema italiano. Ricordata anche per i suoi amore, la Ferrero ha debuttato prima al teatro al fianco di Vittorio Gassman, al quale è stata legata sentimentalmente. Insieme a lui debutta in teatro cimentandosi con successo in Amleto (1954), Otello (1957) e in altri prestigiosi classici. Nel 1959 la Ferrero è nel cast di La notte brava di Mauro Bolognini, ispirato al romanzo Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini. Successivamente viene scelta per il film di Lizzani L’oro di Roma, dove conosce l’attore francese Jean Sorel del quale si innamorerà. Poco tempo dopo i due si sposano e subito dopo il matrimonio Anna Maria Ferrero inizierà ad allontanarsi dalle scene fino ad abbandonarle e apparire sempre più raramente sulle pagine dei giornali. (Aggiornamento di Anna Montesano)

GLI AMORI DELLA SUA VITA

È morta a Roma dopo una lunga malattia Anna Maria Ferrero, una delle interpreti più eleganti degli anni ’50. È ricordata come l’attrice che ha lasciato il cinema per amore, perché dopo il matrimonio Jean Sorel decise di dedicarsi alla famiglia. Prima di conoscere l’attore francese fu sentimentalmente legata a Vittorio Gassman, con cui debuttò in teatro con Amleto, Otello e altri prestigiosi testi classici. All’inizio la loro unione subì l’ostilità di Shelley Winters, che all’epoca era in attesa del divorzio da Gassman, ma il sodalizio artistico e sentimentale proseguì per sette anni. Nel 1961 sul set del film L’oro di Roma conobbe Jean Sorel, bello per eccellenza insieme ad Alain Delon. Nacque subito un sentimento che cambiò radicalmente la loro vita: si sposarono un anno dopo, poi Anna Maria Ferrero decise di smettere di recitare e quindi apparì raramente sulle pagine dei giornali. (agg. di Silvana Palazzo)

E’ MORTA ANNA MARIA FERRERO

E’ morta all’età di 84 anni l’attrice Anna Maria Ferrero, nome d’arte di Anna Maria Guerra. L’artista romana si è spenta a Parigi e a darne l’annuncio è stato il marito Jean Sorel, sposato nel 1962 e per il quale ha deciso di abbandonare la sua carriera cinematografica. Un’altra artista di rilievo che è passata a miglior vita, con Anna Maria Ferrero che è stata tra le attrici più importanti degli anni Cinquanta, sia sul grande che sul piccolo schermo. Numerosi i capolavori firmati nel corso della sua carriera: da Totò e Carolina di Mario Monicelli (1955) a Kean – Genio e sregolatezza di Vittorio Gassman e Francesco Rosi (1956), passando per Le sorprese dell’amore di Luigi Comencini (1959) e Un giorno da leone di Nanni Loy (1962). Come sottolineato, Anna Maria Ferrero decise di abbandonare tutto all’improvviso a metà anni Sessanta, non spiegando mai realmente il motivo di tale rinuncia.

LASCIÒ IL CINEMA A 30 ANNI PER AMORE DI JEAN SOREL

La svolta della sua vita, lavorativa ma non solo, è arrivata nel 1960: nel corso di una festa a casa dell’attore Pierre Brice, Anna Maria Ferrerò incontro il collega francese Jean Sorel. Ancora sconosciuto al grande pubblico, l’attore conquisterà l’artista romana e la sposerà nel 1962. I due lavorarono insieme nel 1963 nella commedia Un marito in condominio, prima che la donna lasciasse tutto. Una rinuncia secondo molti favorita dallo stesso Jean Sorel: forse per le poche opportunità ricevute, forse per la volontà di dedicarsi alla famiglia, Anna Maria Ferrero recitò per l’ultima volta in Controsesso (1964), come protagonista del primo episodio al fianco di Nino Manfredi. Da quel momento in poi si trasferì a Parigi, tornando raramente in Italia: apparizioni pubbliche ridotte all’osso e poche interviste rilasciate ai quotidiani dell’epoca. Successivamente l’attrice ha affermato di essersi pentita non poco di aver abbandonato la carriera d’attrice, ma decise comunque di non tornare sulle scene. L’ultima apparizione pubblica risale all’aprile del 2008, quando facendo parte della giuria del Busto Arsizio Film Festival.

“SCOLA MI HA TENTATO”

Nel 2006 Anna Maria Ferrero rilasciò una lunga intervista ai microfoni de Il Giornale, nella quale si raccontò tra cinema e vita e privata. In particolare, rilevanti le parole su eventuali rimpianti: “Nessuno. Ettore Scola nel 1985 m’aveva offerto un ruolo in Maccheroni , con Marcello Mastroianni e Jack Lemmon. Mi ha tentato, ma poi ho rinunciato”. L’attrice aveva poi parlato del rapporto avuto con grandi registi del panorama nostrano: “Il rapporto più stretto è stato con Lizzani e con Monicelli: con loro è continuata un’amicizia, anche se, vivendo io a Parigi e loro a Roma, ci si vede poco”. Un aneddotto su Mario Monicelli: “L’ultima volta che ho incontrato Monicelli aveva già più di novant’anni. Era in Francia per un festival, ma aveva fretta d’andare a Montpellier. Gli ho chiesto perché. “M’aspetta un’amica” – ha detto”. Infine, una battuta sulla storia d’amore con il marito Sorel: “Posso dirle il mio: non lavorare più, occuparmi di mio marito e lasciargli fare quel voleva”.