La critica ha molto apprezzato l’interpretazione di Sean Penn nel film “Mi chiamo Sam”: “Superperformance di Sean Penn, che ci dà dentro per rendere le difficoltà del protagonista disabile mentale. Film a tesi, lacrimevole e correttissimo fino alla scorrettezza. Bellissima Pfeiffer condannata a un ruolo senza spigoli. Sena Penn è uno dei grandi attori del nostro tempo. Un suo film merita sempre di essere visto, anche quando il metodo Actor’s studio gli prende la mano”, ha scritto Piera Detassis, su Panorama. Lietta Tornabuoni, su La Stampa, ha commentato: “Sean Penn è candidato all’Oscar per il migliore attore, e magari lo vince. Non tanto perché sia bravo come è, quanto perché interpreta un ritardato mentale e si conosce l’equivalenza hollywoodiana per i malati (…) Al pathos della malattia si somma in ‘Mi chiamo Sam’ il pathos del bambino: il protagonista ritardato mentale è padre di una bambina della quale si è sempre occupato con amore ed efficienza dopo l’abbandono della madre”. Il film “Mi chiamo Sam”, clicca qui per vedere il trailer, va in onda su La7a partire dalle 21.10 e lo potremo seguire anche in diretta streaming grazie al portale della rete televisiva cliccando qui.
CURIOSITÀ SULLA REALIZZAZIONE DEL FILM
La 7 ha scelto di mandare in onda per la sua prima serata di oggi, lunedì 21 maggio 2018, il film drammatico Mi chiamo Sam, realizzato nel 2002 e diretto da Jessie Nelson che, insieme a Kristine Johnson hanno anche scritto il soggetto e la sceneggiatura. La produzione della pellicola è stata firmata da Marshall Herskovitz con Richard Solomon e Edward Zwick, il montaggio del film è stato realizzato da Richard Chew con le musiche della colonna sonora che sono state scritte da John Powell, la scenografia infine, è stata ideata e realizzata da Garrett Lewis. La critica accolse con valutazioni estremamente positive il film diretto da Jessie Nelson. Secondo molti critici Americani soprattutto il finale dei nota una sensibilità e una profondità d’animo straordinarie da parte degli sceneggiatori, anche se l’epilogo è decisamente utopistico e poco reale. Mi chiamo Sam vinse diversi premi cinematografici di grande spessore, accompagnati da altrettante candidature decisamente prestigiose. Sean Penn ottenne diverse nomination agli Oscar e agli Screen Actors Guild Awards. Ma ad avere la meglio fu senz’altro la giovanissima Dakota Fanning, che si aggiudicò un Critics’ Choice Movie Awards, un Satellite Awards e un Phoenix Film Critics Society Awards. Dakota Fanning interpreta il personaggio di Lucy Diamond Dawson, figlia del protagonista del film.
NEL CAST SEAN PENN
Mi chiamo Sam, il film in onda su La7 oggi, lunedì 21 maggio 2018 alle ore 21.10. Una pellicola drammatica che ha potuto contare su un cast d’eccezione composto da grandi nomi del cinema americano del calibro di Sean Penn, Michelle Pfeiffer, Dakota Fanning, Diane Wiest e Loret Devine. La pellicola è stata diretta nel 2001 dal giovane regista Jessy Nelson, poco noto a livello internazionale. Il protagonista principale del film, Sam Dawson, è stato interpretato da uno straordinario Sean Penn, uno degli attori americani più amati al mondo e celebre per le sue apparizioni da Oscar in film come Mystic River e Milk. Tra i produttori del film figura anche Edward Zwick, lo stesso che ha portato al successo grandi kolossal come L’ultimo samurai e About Last Night. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
MI CHIAMO SAM, LA TRAMA DEL FILM
Protagonista del film è Sam, quarantenne affetto da un piccolo ritardo di tipo cognitivo che rende la sua mente simile a quella di un bimbo di 8 anni. Nonostante ciò Sam è un uomo buono che lavora come barista in un locale vicino casa e che, nonostante le sue grandi difficoltà, cresce la piccola Lucy, sua figlia nata dalla relazione con una donna che ha deciso di abbandonarli entrambi. Per fortuna ad aiutare Sam c’è una folta schiera di amici che cercano di supportare il rapporto padre figlia permettendo alla piccola Lucy di crescere come una bimba normale. Col passare del tempo però, la situazione diventa più delicata, tanto richiedere l’intervento dell’assistenza sociale che porterà via lapiccola da Sam. Quest’ultimo è distrutto e, intenzionato a riabbracciare di nuovo sua figlia, chiede aiuto a Rita, un’avvocatessa che decide di seguire il suo caso in maniera gratuita. Intanto la piccola Lucy viene affidata alle cure di Randy, una donna single che abita poco distante da Sam.