Rodrigo Sorogoyen è il regista di “Che Dio ci perdoni” (titolo originale: “Que Dios nos perdone”). Intervistato da Cineuropa, il regista spagnolo ha raccontato come è nato il film: “Per me nasce da una Madrid in cui si convive con la violenza, a volte, anche nel centro cittadino: Isabel Peña, la mia co-sceneggiatrice, ed io eravamo vicini di casa, e abbiamo visto che nell’estate del 2011, coincidevano la visita del Papa e il 15M, e la polizia picchiava a destra e a manca. C’era un potere politico che impediva di accamparsi o protestare in strada e, di contro, accoglieva a braccia aperte mezzo milione di pellegrini e un Papa le cui gesta non andavano a genio a tutti a Madrid: ne risultò una violenza tale che dovevamo raccontarla”. E ha aggiunto: “Il copione è nato dall’interesse antropologico di conoscere il motivo per cui un uomo taglia il collo a un altro, fino alla curiosità sociopolitica di ritrarre una città e un momento concreto: tutto ciò si è mescolato e abbiamo scritto un thriller su due poliziotti che devono acciuffare un assassino”. Al Festival internazionale del cinema di San Sebastián Rodrigo Sorogoyen e Isabel Peña hanno vinto il premio per la Miglior sceneggiatura per “Che Dio ci perdoni”. Ricordiamo che il film “Che Dio ci perdon”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Rai 4 a partire delle 21.00 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.
CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DELLA PELLICOLA E IL CAST
La prima serata di Rai 4 vede protagonista Che Dio ci perdoni, pellicola spagnola realizzata nel 2016 con il titolo originale Que Dios nos perdone. La pellicola è stata prodotta nel 2016 in Spagna ed è stata affidata alla regia di Rodrigo Sorogoyen che insieme a Isabel Pena hanno anche esteso la sceneggiatura. La produzione è stata firmata da Mercedes Gamero con Gerardo Herrero e Mikel Lejarza mentre i produttori esecutivi sono stati Mariela Besuievsky e Javier Lopez Blanco. Tra le case di produzione che hanno finanziato il progetto citiamo Tornasol Films, Atresmedia Cine, Mistery Producciones AIE e Hernandez y Fernandez P. C. la distribuzione invece, è stata eseguita dalla Movies Inspired. Il montaggio del film è stato realizzato da Alberto de Pablo con la collaborazione di Fernando Franco mentre le musiche della colonna sonora sono state composte da Oliver Arson. Al Festival internazionale del cinema di San Sebastián, dove il film è stato presentato in anteprima, Che Dio ci perdoni, ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura originale. Quest’ultima è stata scritta a quattro mani da Isabel Pena, sceneggiatrice spagnola con alle spalle una nomination al Premio Goya per Stockholm, e dal regista Rodrigo Sorogoyen. I due hanno collaborato già in passato più volte.
NEL CAST ANCHE ROBERTO ALAMO
Il film Che Dio ci perdoni va in onda su Rai 4 oggi, martedì 22 maggio 2018, alle ore 21.05. Una pellicola del 2016 che è stata prodotta in Spagna, diretta e co-scritta da Rodrigo Sorogoyen (Stockholm, 8 dates, Mother) e interpretata da Antonio de la Torre (Tarde para la ira, Ballata dell’odio e dell’amore, La isla minima), Roberto Alamo (La pelle che abito, La grande familia espanola, Soccer days) e Javier Pereira (Nightfall in India, Your life in 65, Don’t be afraid). Il film è stato presentato in anteprima al Festival internazionale del cinema di San Sebastián, nei Paesi Baschi, e quindi distribuito prima in Spagna e poi a livello internazionale. Il film ha ottenuto un buon riscontro di pubblico e soprattutto il plauso quasi unanime della critica. Che Dio ci perdoni ha vinto il Premio Goya, i maggiori riconoscimenti cinematografici spagnoli, per il migliore attore protagonista andato a Roberto Alamo e ha ottenuto alter 5 nomination in alcune delle categorie più prestigiose, fra cui miglior film e miglior regista. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
CHE DIO CI PERDONI, LA TRAMA DEL FILM
Madrid, estate 2011. La Spagna deve fare fronte alla crisi economica galoppante, ma la città si sta preparando a ricevere una vista del Papa. La polizia deve fare fronte, in una città più violenta del solito, alle manifestazioni dei M15 e ad oltre un milione di pellegrini che, da tutto il mondo, si sono riversati a Madrid in attesa di Benedetto XVI. In questo contesto colpisce un insolito serial killer, che violenta ed uccide donne anziane. Gli ispettori Alfaro(Antonio de la Torre) e Velarde (Roberto Alamo) devono quindi condurre le indagini nel più breve tempo possibile e senza lasciare trapelare nulla. La città è una polveriera pronta ad esplodere e la notizia che un serial killer si aggira per le strade di Madrid può essere la miccia in grado di far esplodere tutto. Il loro obiettivo è assicurare alla giustizia il pericoloso criminale prima dell’arrivo del Pontefice in città.