In una lunga intervista esclusiva in uscita domani sulla rivista “Maria con te”, Michelle Hunziker rivela di sé una parte assai poco “consueta” per una delle regine dello star system italiano. La fede, la riscoperta del rapporto filiale con Dio tramite l’intercessione della Madonna: ecco, non sono certo i temi dell’attualità di costume e spettacolo “tipici” per una bellezza statuaria e regina dei social come Michelle Hunziker. Eppure, come in ognuno di noi, vi è un lato magari più nascosto e intimo che rivela l’interessa di un Io spaventato, travolto dalle tragedie della vita e comunque sempre alla ricerca di quel senso ultimo che dia pienezza e “gioia” alla propria esistenza comunque tormentata. Ebbene, per Michelle il ben noto “caso” della psicosetta l’ha segnata per sempre: per 5 anni è rimasta vittima di un condizionamento assurdo da parte di una setta che era arrivata a controllare tutta la vita della showgirl ex modella. Poi però la forza di qualcosa di ben poco “consueto” l’ha riportata in vita: «la Madre di Dio mi ha dato la forza di fuggire da quella setta» e non tramite “estasi” o “preghiere” particolari, ma tramite la cosa cui più tiene al mondo una mamma come Michelle, la figlia Aurora.
L’EDUCAZIONE E LA FEDE “PERDUTA”
Nell’intervista a “Maria con te” la bella svizzera racconta come è nata la fede nella sua vita, come quasi tutti, con l’educazione da piccola: «l mio papà era molto credente e, da piccola, mi portava ogni domenica a Messa a Ostermundigen, nei pressi di Berna. In quella chiesa c’era una piccola Madonna e papà le rendeva sempre omaggio affettuosamente, trasferendomi in pieno questo slancio. Mi raccontò che, quando aveva 9 anni, aveva già capito che non voleva proseguire l’attività dei suoi, imprenditori nel settore alberghiero, come invece suo padre avrebbe desiderato, per dedicarsi interamente all’arte. Ebbene, nonostante fosse un bambino, per fare capire la sua scelta ai genitori, fece il suo primo dipinto: una Madonna meravigliosa sul lenzuolo del loro letto. Aveva quindi, fin da piccolo, un legame con la Madre celeste. È stato papà a insegnarmi a vederla così, come una mamma che ci ascolta, che ascolta tutti». una vicinanza alla Vergine che si fa stretta per tutti gli anni dell’infanzia, salvo poi perdersi durante l’adolescenza complessa e complicata. «Avevo perso questo trasporto, avevo perso la fede, avevo perso Dio. Ho fatto degli sbagli e, da adulta, mi è successo quello che ho raccontato nel mio libro», racconta ancora Michelle Hunziker prima di svelare cosa realmente l’ha fatta svoltare e cambiare “rotta”.
LA FUGA DALLA SETTA E LA RINASCITA
«L’attaccamento alla Madonna è tornato fortissimo quando sono diventata madre di Aurora, nel 1996: allora ricominciai a guardarla come una madre da cui farmi guidare. E proprio l’amore per mia figlia, oltre che un sogno particolare, in cui mio padre mi chiedeva di svegliarmi, mi hanno dato la forza di fuggire da quella setta. Oggi la Madonna è il mio riferimento, il mio modello anche come immagine di femminilità e maternità», spiega la showgirl svizzera nell’ultima parte dell’intervista esclusiva alla nuova rivista mariana. A corredo di questo cambiamento e nuova conversione a Dio tramite l’intercessione di Maria, la Hunziker racconta di alcune grazie ricevute in questi ultimi anni che oltre all’uscita dalla psicosetta l’hanno resa più forte nell’attaccamento alla fede. «La Santa Vergine mi è stata molto vicino in un momento molto duro nel 2017 quando ho subito una tentata estorsione». Un gruppo criminale mandava mail minacciose in cui rivelavano di sapere molti dettagli della vita della showgirl e della sua famiglia e se non avesse dato loro una somma in bitcoin loro avrebbero buttato dell’avido in faccia ad Aurora: «mi sentii paralizzata dalla paura, annientata e mi rivolsi in preghiera alla Mamma Celeste. Di nuovo Lei mi ha risposto e mi ha fatto sentire la sua vicinanza e il suo ascolto». E, come spesso accade, sono poi delle piccole “coincidenze” della realtà che ci rimettono sulla rotta più adatta alla nostra persona e al nostro più recondito desiderio del cuore: per Michelle è stato l’incontro con la Madonna di Oropa, a Biella. «Tomaso (il marito, ndr) mi aveva chiesto di accompagnarlo a Biella per una rassegna di automobili antiche ma io esitavo e non ne avevo alcuna voglia. Fin quando non telefonò l’organizzatore, “devi venire anche perché ti voglio portare dalla Madonna di Oropa”. Non ci potevo credere, perché avevo appena pregato la Vergine e mi stavano invitando ad andare a trovarla, era come se mi chiamasse». Per Michelle non fu una “semplice coincidenza” anche perché «tornai da quella visita ad Oropa con una forza e un’energia incredibili. Presi il coraggio e presentai la denuncia alla Polizia Postale e cosi i delinquenti sono stati identificati».