Il cavaliere Giovanni che si sente un grandissimo ballerino e lancia una sfida di ballo a Gianni Sperti. Giovanni saluta tutti i suoi compagni di ballo, si toglie la giacca, lancia un urlo di battaglia e inizia a ballare sulle note di Alvaro Soler. La notizia era già stata anticipata da Witty. Il cavaliere saltella per tutto lo studio dimostrando un’agilità incridibile. Gianni Sperti mostra di avere sempre la danza dentro di sé, sebbene confermi di non esercitarsi più da molto. Recentemente Gianni aveva parlato del suo rapporto con la danza ritenendo quello un mondo duro, difficile che per molti aspetti si allontana molto dai suoi ideali e dal suo modo di vivere. Ora gli piace ballare, avrà per sempre la danza nel sangue, ma ora non si può più dicharare un ballerino professionista. (Agg. Camilla R. A. Catalano)



LA SFIDA

Oggi pomeriggio, giovedì 24 maggio, nello studio di Canale 5 andrà in scena un’inaspettata sfida di ballo. Il simpatico Giovanni, cavaliere un po’ in là con l’età, chiede di “sfidare” Gianni Sperti sulla pista da ballo: il cavaliere vuole che l’opinionista imiti i suoi passi di danza. Come anticipa un video pubblicato da Witty, il risultato della sfida sarà davvero esilarante, mentre Gianni Sperti conferma di avere la musica nel sangue. In una recente intervista, l’opinionista di Uomini e Donne ha parlato del suo rapporto con la danza: Io ho un grande problema con il mondo della danza. Mi piace la musica che ti fa muovere il corpo, trasformandolo in danza, ma non mi piace l’ambiente dei ballerini. É un mondo fatto di “sgambetti”, altamente competitivo, si sgomita per arrivare e questi atteggiamenti non mi appartengono nella vita. Non mi ricordo gli avvenimenti precisi ma, mi ricordo le sensazioni provate, non mi piacevano. Mi piace ballare. Punto!”, riporta Il Vicolo delle News. 



La danza sempre nella vita di Gianni Sperti

Lo scorso dicembre Gianni Sperti si è laureato in economia e commercio con 110. Sul settimanale Spy l’ex ballerino e opinionista di Uomini e Donne aveva raccontato l’entusiasmo per il traguardo raggiunto, ricordando quando aveva abbondato gli studi in giovane età mper dedicarsi alla danza: “C’erano grandi aspettative su di me. Mentre i miei fratelli avevano scelto di andare a lavorare, io mi ero iscritto a ragioneria. L’ho abbandonata al quarto anno, prima di prendere il diploma, perché avevo cominciato a studiare danza e sentivo la necessità di essere indipendente. Andai a fare il muratore per pagarmi le lezioni”. Oggi, Gianni non è più un ballerino professionista, ma nella sua vita la danza ci sarà sempre.