Terza puntata di M, il programma di Michele Santoro dedicato dalla ricostruzione dell’omicidio di Aldo Moro e di tutta la vicenda che gira intorno al caso a quarant’anni dalla morte del politico. Alle 21.15 di oggi, giovedì 24 maggio, su Raitre, Michele Santoro conduce il docudrama che, attraverso la forma di una fiction live, porta in scena i misteri del memoriale di Aldo Moro e l’omicidio di Mino Pecorelli. In questa terza puntata il protagonista sarà Tommaso Buscetta, interpretato da Claudio Castrogiovanni. Al suo fianco ci saranno Remo Girone che interpreta Giulio Andreotti, Gaetano Aronica nel ruolo di Aldo Moro, Diego Verdegiglio che dà il volto a Francesco Cossiga, Paolo Briguglia nel ruolo del capo delle Brigate Rosse Mario Moretti, Fabrizio Buompastore che è il maresciallo Angelo Incandela e Roberto Accornero che impersona Ezio Radaelli. Attraverso la recitazione degli attori, il pubblico potrà vivere la vicenda come se si stesse svolgendo al momento.



M DI MICHELE SANTORO, L’OMICIDIO DI MINO PECORELLI

Tommaso Buscetta è stato il primo pentito di Cosa Nostra, ma è stato anche il primo accusatore di Giulio Andreotti. Secondo le testimonianza di Buscetta, nell’interesse di Andreotti sarebbe stato ucciso il direttore di O.P. Mino Pecorelli il cui omicidio è il filo conduttore della terza puntata di M. Nella fiction, il direttore dell’Osservatore Politico è interpretato da Carmelo Galati. Tutto ruota intorno al memoriale di Aldo Moro ritrovato nel covo milanese delle Brigate Rosse di via Monte Nevoso dal quale Pecorelli parte per dare il via ad una serie di indagini per scoprire chi abbia ordinato l’omicidio del politico e se qualche elemento siastato volutamente nascosto. La vicenda di Pecorelli s’intreccia con quella del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Michele Santoro cercherà così di scoprire se dietro l’omicidio di Pecorelli ci sia un segreto di Stato. Ospite della terza puntata sarà l’ex capitano Roberto Arlati a capo del reparto speciale antiterrorismo dei Carabinieri che guidò il blitz nel covo delle Brigate Rosse del 1° ottobre 1978.

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