NEL CAST ANCHE PAOLO BRIGUGLIA
La programmazione di Rete 4 prevede per il pomeriggio televisivo di questa domenica 27 maggio a partire dalle ore 15:30 la messa in onda del film di genere drammatico Il tunnel della libertà. Si tratta di un format realizzato in Italia nel 2004 prodotto dalla casa cinematografica Palomar in collaborazione con la Focusfilm KFT, la regia è di Enzo Montelone con soggetto tratto dal romanzo scritto da Ellen Sesta mentre la sceneggiatura è stata rivista dallo stesso regista in collaborazione con Francesco Bruni. Le musiche sono state scritte da Pivio e Aldo Scalzi, gli effetti speciali sono stati realizzati da Ferenc Deak ed il montaggio è stato eseguito da Cecilia Zanuso. Nel cast tanti ottimi attori come Kim Rossi Stuart, Paolo Briguglia, Antonia Livskova e Attila Kiraly. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
IL TUNNEL DELLA LIBERTÀ, LA TRAMA DEL FILM
Siamo nella città di Berlino nell’anno 1961, in un periodo quanto mai particolare della storia contemporanea ricordato come Guerra Fredda che vedeva da una parte gli Stati Uniti con tutti i propri alleati quali francesi e britannici e dell’altra la sconfinata Unione Sovietica. Questi due opposti schieramenti, peraltro, sono in controllo della città di Berlino che è stata di fatto divisa due con la parte Ovest vicina al blocco Occidentale e quella dell’Est sotto l’influenza dell’Unione Sovietica. Tuttavia nonostante due differenti ideologie a confronto, a Berlino si viveva tutto sommato abbastanza bene con le due parti che interagivano in maniera straordinaria. Qui vivevano due ingegneri italiani di nome Mimmo e Luigi che durante quella che sembra essere una domenica come tante altre, sono stati invitati dal loro comune amico Peter a prendere parte al battesimo di suo figlio. Tuttavia durante la celebrazione dell’evento la gioia e la felicità lascia spazio allo sgomento e all’incredulità ed in particolare con l’arrivo di una telefonata con cui vengono informati dell’incredibile decisione presa dal Governo Sovietico ed ossia di dividere fisicamente la città di Berlino in due parti non permettendo il passaggio da una parte all’altra della città. Accade così che nella confusine generale, Peter e la propria famiglia rimangano intrappolati nella zona Est mentre Mimmo e Luigi riescono a ritornare nella parte Ovest in quanto vengono fatti passare essendo dei cittadini italiani. Le cose precipitano nelle susseguenti ore con il Governo Sovietico che da il via alla costruzione di un muro in cemento armato alto due metri e mezzo che di fatto rende impossibile soprattutto il passaggio dalla parte Est a quella Ovest. A questo punto Mimmo e Luigi avvalendosi della possibilità di passare dall’Ovest all’Est ritornano dall’amico Peter concentrando un piano per riuscire a scappare prevedendo la costruzione di un tunnel che porti alla libertà. Un compito che non si dimostrerà semplicissimo.