Da applausi la reazione di Nadia Toffa alla fake news circolata ieri, una bufala di cattivo gusto sulla sua morte. Ma la conduttrice e inviata de “Le Iene” ha usato l’ironia per replicare via social. Ad alimentare la falsa notizia la sua assenza dai social network, che però non può giustificare un comportamento così disdicevole. È legittima infatti la scelta della giornalista bresciana di restare in silenzio in un momento nel quale le sue energie devono essere tutte focalizzate sulla sua battaglia contro il timore. Ieri però si è concessa una sorta di “incursione” per dire la sua sulla fake news circolata negli ultimi giorni in Rete. E lo ha fatto con quell’ironia che la contraddistingue. I fan, subito intervenuti in sua difesa contro chi ha voluto speculare sulle sue condizioni di salute, hanno apprezzato il suo gesto di Nadia Toffa e il fatto che abbia voluto rassicurarli a suo modo. Un atto non dovuto ma necessario per spegnere quel chiacchiericcio sfuggito di mano sul web. Sul caso è intervenuto anche il mondo dello spettacolo, come Rita Dalla Chiesa che su Twitter ha scritto: «Una grandissima tostissima scricciolo di donna».
NADIA TOFFA E IL PREMIO GIORNALISTICO LUCHETTA
Nadia Toffa è da tempo assente dalla tv: la giornalista ha disertato infatti le ultime puntate de “Le Iene”, preoccupando i fan sulle sue condizioni di salute. Dopo la diagnosi di tumore ha dovuto ritagliarsi del tempo per seguire le cure consigliategli dai medici. Nonostante ciò ha curato servizi delicati che le sono valsi un premio prestigioso. Ci riferiamo al premio giornalistico Luchetta che è stato consegnato a Marco Fubini, con cui ha firmato il reportage sul giro di prostituzione minorile vicino allo stadio San Nicola di Bari. Nadia Toffa, impossibilitata a partecipare all’evento, ha mandato un messaggio. «Sei sbattuto senza filtri di fronte alla peggiore miseria umana. Eravamo partiti con l’obiettivo di porre fine a questo schifo», ha dichiarato la giornalista. In passato il programma si è occupato di inchieste simili, ma non per casi italiani. «Mai avrei pensato di vedere quello che ho visto in pieno giorno in una delle città più belle ed evolute d’Italia».