Rita Dalla Chiesa è tornata nuovamente a parlare di Fabrizio Frizzi, a più di un mese di distanza dalla dolorosissima morte che ha lasciato un terribile vuoto nel cuore di molti, la bionda ha potuto ricordarlo ancora una volta. In occasione della commemorazione per la strage di Capaci, la conduttrice ha dedicato nuove parole a colui che l’ha accompagnata per molti anni della sua vita, dimostrando di essere al suo fianco anche dopo la fine del matrimonio. Proprio la sera del 23 maggio 1992, il simpaticissimo conduttore andava in onda in diretta dal Teatro delle Vittoria con “Scommettiamo che?”. Proprio per questo motivo, l’ex presentatrice di Forum ha deciso di menzionare quei momenti: “Pagò lui per tutti. Ha lottato contro chiunque per non andare in onda. Si sentiva in colpa nei confronti di un’Italia sconvolta per quello che era successo. Ero in camerino con lui, distrutta. Mi sembrava di aver perso mio padre per la seconda volta. Scese in studio con un abbraccio, chiedendomi “scusa”.
Rita Dalla Chiesa ricorda Frizzi e racconta un fatto inedito
La Rai di quel periodo, a parte uno degli storici autori del programma Michele Guardì, non si è mai scusata con i telespettatori. Ed infatti quella decisione venne fortemente discussa. Bruno Vespa voleva andare in onda con un speciale su Capaci, ma viale Mazzini ha preferito mandare trasmettere la trasmissione nel prime time. A distanza di anni, le parole di Rita Dalla Chiesa spiegano ancor meglio l’accaduto. Proprio Guardì, tra le pagine di Spy ha voluto dire la sua sul ritorno in pista di “Scommettiamo che?” su Canale 5, che attualmente ha modificato il suo nome ed è condotto da Michelle Hunziker con Aurora Ramazzotti nelle vesti di inviata. “Se ho visto Vuoi Scommettere della Hunziker? Solo un pezzetto. E’ un programma che comunque non avrei più rifatto, soprattutto dopo quello che è successo negli ultimi mesi. Sa, quando è morto Mario Riva, Pietro Garineri e Sandro Giovannini non hanno più pensato di rifare Il Musichiere. Per me Scommettiamo Che? era Fabrizio Frizzi. Senza di lui non esiste”.