Brigitte Bardot ha scritto una lettera aperta ad Emmanuel Macron: “Resterai sordo alla sofferenza animale?”. L’attrice che da anni lotta in favore degli animali, ha chiesto aiuto direttamente al presidente: “tutto questo è disgustoso, tu hai il potere di agire e rimani inattivo di fronte alla sofferenza degli animali”. I deputati infatti, hanno votato in favore del principio di sperimentazione della videosorveglianza nei macelli. La Bardot, che aveva fatto una campagna per l’attuazione obbligatoria di questo cambiamento, ha voluto scrivere oggi, lunedì 28 maggio al presidente Emmanuel Macron, dopo il rifiuto dell’Assemblea nazionale di imporre la videosorveglianza. “Questo fine settimana, la vostra maggioranza ha respinto le aspettative di una maggioranza di francesi, tradendo i vostri impegni elettorali nel processo”, scrive l’attrice, per la quale “l’Assemblea si è trasformata in un pietoso teatro a Guignol dove il ministro Stéphane Travert ha spazzato via tutti gli emendamenti progressisti, soprattutto per non cambiare le condizioni scandalose di sfruttamento degli animali in Francia”.
Brigitte Bardot lettera aperta ad Emmanuel Macron
“Signor Presidente, tutto questo è disgustoso, tu hai il potere di agire e rimani inattivo di fronte alla sofferenza degli animali”, ha detto nella sua lettera aperta Brigitte Bardot, aggiungendo che “la società non è difesa o addirittura rappresentata dal tuo governo agli ordini dei cacciatori e della FNSEA “. “Rimarrai sordo a lungo alle aspettative di una maggioranza di francesi e di una sofferenza animale intollerabile?”, chiede di nuovo l’attrice francese. L’assemblea nazionale ha ormai definitivamente deciso. I deputati hanno votato nella notte tra domenica 27 e lunedì 28 maggio il principio di sperimentare la videosorveglianza nei macelli per garantire il benessere degli animali. In sintesi, il “sì” della Francia è andato in favore delle telecamere fisse presenti nei mattatoi. Dopo vigorosi scambi, i deputati francesi hanno votato per alzata di mano il progetto di legge. I video registrati dalle telecamere di videosorveglianza, potranno essere richiesti per essere controllati ed anche utilizzati dai servizi veterinari. “Il mio emendamento per sperimentare il controllo video dei macelli è stato appena adottato!”, ha scritto su Twitter Loïc Dombreval.