Milena Vukotic intervistata da Francesca Fialdini durante La Vita in Diretta ha inevitabilmente parlato di Paolo Villaggio: “Non ci siamo frequentati molto ma è rimasto un legame con la moglie e la figlia…”. Tra le battute e le gag degne di nota, poteva capire che quando arrivata a casa sua dicevano: “Signora è arrivata la moglie di suo marito!”. Paolo teneva molto a questa battuta così come “Quando mi chiedeva “Amore ma tu senti amore?” ed io rispondevo “Io ti stimo molto!”. Era una battuta alla quale lui teneva molto”. L’attrice ha interpretato tanti ruoli fino ad approdare ad Un Medico in Famiglia e trovare anche un “altro marito celebre”: Lino Banfi. Con lui aveva già fatto altri due/tre film: “Le prime serie non ero sua moglie, l’ho sposato dopo”. Nella vita reale invece, Milena si è sposata molto tardi con Alfredo Baldi storico del cinema. Cosa l’ha convinta a unirsi in matrimonio tardi? “Il fatto che si matura ad un certo punto e si capiscono delle cose che magari prima non ci si arriva… invece ad un certo punto si possono vedere le cose con una maggiore distanza”.
Milena Vukotic ricorda Paolo Villaggio
“Adesso sto preparando uno spettacolo tra madre e figlio…” confida parlando anche del teatro. Nonostante il successo, Milena Vukotic non è abituata a fare bilanci: “Io tutti i giorni ho una sorpresa o quasi, per cui mi avvengono tutti i giorni delle cose che non mi aspettavo anche negative che però sono all’insegna della vita e dell’energia che tiriamo fuori e c’è la possibilità di maturare, sperimentare e godere… certo, vorrei sempre potere fare dei lavori che mi diano sempre consapevolezza della meraviglia di questa vita, della poesia e della magia del teatro e del cinema… io amo molto il cinema”. Tra pochi giorni sarà un anno dalla scomparsa di Paolo Villaggio, cosa le manca di lui? “Direi che ormai fa parte un po’ della mia vita, il fatto che abbiamo fatto una decina di film insieme… tanti anni… adesso con una maggiore consapevolezza mi rendo conto di cose che avrei potuto fare meglio… non mi manca perché è continuamente nel corso delle cose della mia vita. E’ stato un punto fermo, lo è. Io infatti ormai cammino per strada oppure mi ritrovo che dicono “Lei e Pina mi saluti Ugo!”, ed io dico “Sì anche”… adesso non posso più ma mando a Paolo un saluto così”.