Paola Ferrari è riuscita a portare a casa il risultato quest’anno, grazie alla conduzione condivisa con Alberto Rimedio per Novantesimo Minuto. Gli ascolti non hanno accusato il colpo, fa notare La Repubblica, un dato che potrebbe presto variare a causa della presenza di una sola gara in concomitanza della messa in onda della trasmissione. Il calcio intanto ‘va in vacanza’ e Paola Ferrari si concede il meritato riposo, oltre che ad altre partecipazioni televisive che la vedranno impegnata nei mesi di stacco. Questa sera, lunedì 28 maggio 2018, la conduttrice sarà infatti ospite di Fabio Fazio a Che fuori tempo che fa. Anche se non sarà al timone dei prossimi eventi sportivi, la giornalista seguirà comunque i Mondiali, anche se l’amaro in bocca si fa sentire. ‘Colpa di Ventura’, sottolinea a Il Mattino, dato che è impensabile che gli Azzurri non possano partecipare al Mondiale. Ed è ora di puntare ai giovani, afferma la Ferrari, soprattutto per assegnare loro i ruoli giusti da sfruttare in previsioni di eventi sportivi di questa portata. L’arrivo di Roberto Mancini non rientra forse fra le sue preferenze, ma il nuovo ct l’ha letteralmente conquistata con le sue azioni, soprattutto per quanto riguarda la decisione di non firmare un contratto generoso per allenare la Nazionale.
PAOLA FERRARI, TRA PROFESSIONALITÀ E POLEMICHE
Nel mondo sportivo Paola Ferrari è riuscita a stravolgere con un turbine le carte sul tavolo, soprattutto per quanto riguarda stereotipi e pregiudizi. Pallone e giornaliste di ampio talento, un connubio perfetto che si è concretizzato appieno grazie all’abilità della conduttrice nel tenere testa ai colleghi uomini. Novantesimo Minuto con la sua guida è riuscito persino a battere in ascolti La Domenica Sportiva, riportando in primo piano un programma in grado di registrare le due cifre in fatto di share. Un’unione vincente quella con il collega Alberto Rimedio, per un sodalizio che spesso, a causa di bisticci frequenti, la giornalista non sembra riuscire a creare con il marito. Il supporto a Marco De Benedetti tuttavia non è mai mancato, soprattutto in vista del matrimonio con tanto di comunione di beni. L’imprenditore e la Ferrari non hanno di certo la stessa visione in fatto di politica, soprattutto su temi scottanti e attuali come la maternità surrogata e il divorzio breve. ‘Si bisticcia’, ammette a Vanity Fair, anche se in quel figlio di papà che sembrava troppo distante dal suo mondo, alla fine ha trovato tanta comprensione e sintonia. Ed anche se spesso si crede sempre che siano sul punto di lasciarsi, i due coniugi in realtà hanno trovato il loro equilibrio, anche se nel diverbio continuo. Merito anche del carattere diverso di entrambi, diplomatico lui e più fumantina lei.