Paolo Bonolis racconta la storia della sua famiglia nell’intervista a Maurizio Costanzo su Canale 5: “Venivamo da Milano, tifo Inter perché papà tifava i nerazzurri. I miei si sono incontrati a Roma a Borgo Pio, si erano rifugiati lì perché i tedeschi non bombardavano il Vaticano. Ricordo mio padre parlare due lingue differenti, un romanesco verace in casa e un milanese arcaico con i parenti rimasti in Lombardia, durante le telefonate. Da mio padre ho preso il cinismo e l’ironia, la capacità sferzante di selezionare ciò che era importante e ciò che no. Una volta mio padre rispose al telefono a Mike Bongiorno che chiamò un po’ fuori orario e lo mandò a quel paese, pensando a uno scherzo. Mio padre trasportava il burro Gallone ai mercati generali. Mio padre è morto velocemente e mi chiese di regalare a mia moglie Sonia delle rose bianche per il parto, in caso lui non ce l’avesse fatta. Io mi dimenticai, e sul mio terrazzo sbocciarono, senza alcuna ragione, delle rose bianche.” (agg. di Fabio Belli) 



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