Corinne Clery si racconta dal suo casolare di Tuscania, in provincia di Viterbo, nel quale trascorre ogni momento di tempo libero al fianco del suo compagno Angelo Costabile. È questa la sua oasi felice, lontana dalla frenesia di Roma in cui l’attrice risiede da decenni. Un luogo che la Clery ha acquistato sette anni fa, un anno dopo la morte del marito Beppe Ercole, e che ha deciso di arredare da sola seguendo il suo gusto. Da questo splendido casolare di campagna, l’ex concorrente del Grande Fratello Vip 2 parla della sua storia d’amore con Angelo, con il quale fa coppia fissa dal 2011 e con il quale si sente serena e felice nonostante la differenza d’età. E proprio grazie a lui che è riuscita a superare la paura del buio che la terrorizzava da quando era bambina e che le aveva causato forti disagi anche in età adulta, al punto da spingerla a non uscire mai da sola di casa di sera.



LA CAUSA DELLA PAURA DEL BUIO

Intervistata da DiPiù, Corinne Clery ha spiegato per quale motivo per una vita intera è stata terrorizzata dalla paura del buio. La causa scatenante risale alla sua infanzia a quando cioè la madre decise di ospitare in casa una sua cara amica, alle prese con gradi problemi: “Oltre a essere depressa, questa amica di mamma era finita anche nel tunnel dell’alcool e in poco tempo era diventata praticamente irriconoscibile: era diventata quasi una strega”. La donna, aveva un rapporto molto stretto con la madre di Corinne che aveva deciso di non abbandonarla nel momento del bisogno ma fu proprio lei a scatenare la fobia che poi proseguì per decenni. Come racconta l’attrice francese, una sera i genitori uscirono e lasciarono i figli in compagnia della baby sitter. Fu in tale circostanza che l’amica della madre cominciò a urlare chiedendo l’alcool e ad insistere per entrare nella camera dei bambini. Fortunatamente la situazione si concluse senza gravi conseguenze fisiche ma a livello psicologico i problemi non tardarono ad arrivare.



LA GUARIGIONE GRAZIE AD ANGELO

Dalla sera in cui una donna malata cercò di entrare nella stanza di Corinne Clery, per lei ebbe inizio un vero dramma. Continuava a sentire i passi e le urla di quella persona, motivo per cui non riusciva a restare da sola in un luogo buio: “Io, che fino ad allora ero stata una bambina spavalda e indipendente, di sera volevo sempre la luce accesa. Se c’era buio, mi sembrava di rivedere la sagoma di quella signora. Quella sensazione di disagio me la sono portata dietro anche da adulta”. L’attrice francese racconta di non essere mai uscita di casa al buio da sola, né quando era sposata con Beppe Ercole sia nei primi anni della storia con l’attuale compagno Angelo. E anche se a casa si sentiva protetta, grazie alle presenza dei ricordi e dei cagnolini, solo a piccoli passi è riuscita a sconfiggere quella fobia, proprio grazie al sostegno del suo amato. È stato lui, infatti, a farle trovare la forza per superare i fantasmi del passato.

Leggi anche

Corinne Clery ha un compagno?/ La vita privata dell'attrice oggi: "Nella mia testa e nel mio cuore..."