Si allunga la lista di attrici di Hollywood vittime di molestie sessuali. Anche il Premio Oscar Sandra Bullock ha deciso di raccontare la disavventura di cui è stata vittima all’età di 16 anni anche se per diverso tempo non ha trovato il coraggio di raccontare l’accaduto, per timore di non essere creduta. In un’intervista rilasciata al magazione InStyle, la star americana ha parlato delle attenzioni sgradevoli che aveva dovuto sopportare: “Ti senti come paralizzata e pensi: Qualcuno mi crederà? A quel tempo? Assolutamente no. Fino a poco tempo fa era la vittima a provare vergogna, non l’autore”. L’attrice, che non è mai riuscita a dimenticare tale esperienza, ha quindi deciso di supportare tutte coloro che come lei hanno vissuto uno choc simile, supportando il movimento Time’s Up, nato dopo lo scandalo Weinstein.
LE DICHIARAZIONI CHOC DI SANDRA BULLOCK
Sandra Bullock lotta insieme ad altre attrici di Hollywood, donne dello spettacolo ma anche semplici casalinghe affinché le molestie sessuali abbiano fine. Per questo qualche mese fa ha donato mezzo milione di dollari a Time’s Up. La ragione è stata da lei stessa spiegata alle pagine di InStyle: “È un qualcosa che non riguarda solo noi attori, riguarda anche madri single che sono vittime di abusi, bullismo e molestie sessuali”. Ma quanto raccontato di recente non è l’unico avvenimento drammatico nel passato dell’attrice. Nel 2014, infatti, un uomo è riuscito ad introdursi nella sua abitazione, arrivando fino alla sua camera da letto. Solo la prontezza di riflessi della Bullock, che si è chiusa a chiave riuscendo a chiamare il 911, ha evitato il peggio. Lo stalker Joshua James Corbett successivamente è stato condannato a 5 anni di libertà con trattamento sanitario mentale obbligatorio e si è tolto la vita non appena rilasciato dopo diverse ore di negoziati con una squadra SWAT.