Oliver Stone ha vinto il suo secondo Oscar per la miglior regia con “Nato il 4 luglio”, film del 1989 (il primo lo ha vinto per “Platoon”). “Il mio più profondo ringraziamento per il vostro riconoscimento che il Vietnam non è finito, anche se alcune persone dicono che lo è. Ma quel Vietnam è uno stato mentale che continua in tutto il mondo finché gli uomini nella loro ricerca di potere interferiscono negli affari degli altri uomini”, ha detto il regista ritirando la preziosa statuetta. Parte della critica però non ha apprezzato il film: “Il film si fa lungo, ripetitivo, c’è troppa retorica, e si notano alcune scene che appaiono inutili e scabrose. Tom Cruise forza spesso i toni della sua recitazione”, si legge su Segnalazioni Cinematografiche. Ricordiamo che “Nato il 4 luglio, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Iris a partire dalle 21.00 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui propri dispositivi mobile cliccando qui.
CURIOSITÀ SULLA REALIZZAZIONE DEL FILM E IL CAST
Per la prima serata di oggi, giovedì 31 maggio 2018, Iris ha scelto di mandare in onda la pellicola del 1989 Nato il 4 luglio, ispirata alla storia del’ex marine e poi scrittore Ron Kovic durante la guerra del Vietnam. La regia è stata curata da Oliver Stone che insieme a Ron Kovic hanno esteso la sceneggiatura. La casa cinematografica che ha finanziato il progetto è la Universal Pictures mentre il montaggio è stato realizzato da David Brenner e Joe Hutshing con le musiche di John Williams e la scenografia di Bruno Rubeo. Questa pellicola ha conquistato diversi premi tra cui il Premio Oscar per la miglior regia a Oliver Stone ed il Miglior Montaggio. Tra i protagonisti figura il celebre attore cinematografico e televisivo Raymond John Barry nato ad Hempstead nel marzo del 1939. Ha iniziato a recitare sul grande schermo nel 1977 grazie al regista Herbert Ross che lo ha voluto nel cast del film Goodbye amore mio! mentre l’anno successivo ha lavorato al fianco di Paul Mazursky per la pellicola Una donna tutta sola. Nel 1985 ha avuto modo di recitare sotto la direzione di Michael Cimino nel film di successo L’anno del dragone e nel 1986 è nel cast del film La morte alle calcagna. Tra le principali pellicole che hanno caratterizzato la sua carriera ricordiamo K2 –L’ultima sfida, Un giorno di ordinaria follia, C’eravamo tanto odiati, L’ultimo appello, Mad City – Assalto alla notizia, I segreti del lago, Training Day, La notte del giudizio –Election Year e tantissimi altri ancora.
NEL CAST TOM CRUISE
Il palinsesto televisivo di Iris prevede per la prima serata di questo giovedì 31 maggio a partire dalle ore 21.00 la messa in onda del film Nato il 4 luglio (titolo originale Born on the Fourth of July). Si tratta di una pellicola americana prodotta nel 1989 dalla Universal Pictures con la regia di Oliver Stone e con il soggetto tratto dalle vicenda vissute realmente da Ron Kovic un ex marine che ha combattuto nell’esercito statunitense durante la guerra in Vietnam. La sceneggiatura è stata rivista ed adattata dal regista con lo stesso Kovic, le musiche sono state composte da John Williams, il direttore della fotografia è stato curato da Robert Richardson mentre nel cast figurano Tom Cruise, Kyra Sedgwick, Raymond J. Barry, Caroline Kava, Josh Evans e Jamie Talisman. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
NATO IL 4 LUGLIO, LA TRAMA DEL FILM
Ron Kovic è un giovane studente americano di belle speranze nato il 4 luglio del 1946 ed ossia nel giorno in cui l’America festeggia l’indipendenza. Ron è uno studente molto attento, proveniente da una famiglia di sani principi e che ha tra le proprie passioni quella per lo sport. Tuttavia non appena compie i 18 anni di età, Ron mosso da un profondo spirito patriottico decide di arruolarsi nell’esercito dei Marines dando così inizio ad un percorso formativo che gli permetterà di assumere il grado di sergente. In ragione di questa sua voglia di servire la Patria come gli americani hanno sempre fatto sia nella guerra d’indipendenza che durante i conflitti mondiali, Ron decide di farsi avanti come volontario partendo per la guerra in Vietnam. Una volta arrivato sul posto immediatamente si rende conto delle difficoltà di quella guerra e soprattutto si rende conto di quanto possa essere crudele giacchè vengono fatti continui massacri di donne e bambini. Inoltre, il proprio animo profondamente cattolico viene scosso dall’uccisione di cui lui è responsabile di un proprio commilitone durante una battaglia particolarmente cruente. Si fa avanti dinnanzi ai propri superiori ammettendo le proprie colpe ma in maniera piuttosto incredibile non viene giudicato e punito per cui la sua esperienza in Vietnam continua fino a che non rimane ferito alla schiena rimanendo completamente bloccato per tutta la parte inferiore del proprio corpo. Tornato negli Stati Uniti deve fare i conti con un Paese molto cambiato in cui la gente protesta per un conflitto tanto inutile quanto crudele. Un cambiamento che lo sconvolge anche perché si sente abbandonato senza che nessuno gli riconosca quanto fatto per la patria. Complice anche la sua ex ragazza ai tempi del liceo, Ron diventa uno degli attivisti per la pace nel mondo.