Il film “Viva l’Italia” di Massimiliano Bruno non ha convinto la critica: “Il film di Bruno accumula troppi dati, non riesce ad essere una vera commedia all’italiana, gli manca la cattiveria e alla fine happy-end di gruppo. La domanda pirandelliana è: basta dire la verità? Gli attori bravi, simpatici, fanno di tutto e di più (sopra le righe): il migliore è Edoardo Leo”, ha scritto Maurizio Porro, sul Corriere della Sera. E ancora: “Non convince la commedia di Massimiliano Bruno ‘Viva l’Italia’ che a partire da un politico incapace di mentire dopo un ictus, denuncia i mali di un paese fondato sul nepotismo. Tutto vero, peccato che lo strumento che il regista usa per le sue invettive sia la solita volgare e sgangherata comicità invece di quella sana cattiveria che ha reso grande la commedia all’italiana”, ha commentato Alessandra De Luca, su Avvenire. Massimo Bertarelli, sul Giornale, ha scritto: “Troppi i luoghi comuni sulle magagne dell’Italia d’oggidì: corruzione, raccomandazioni, truffe, malasanità, crisi economica. Qualche battuta è spiritosa, qualcun’altra forzata. Come le risate”. Ricordiamo che il film, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Rai 3 a partire delle 21.15 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.
CURIOSITÀ SUL FILM
Il genere commedia approda su Rai 3 questa sera con la pellicola che è stata realizzata nel 2012 in Italia per la regia di Massimiliano Bruno che ha curato anche il soggetto e la sceneggiatura con Edoardo Maria Falcone. La produzione del film è stata firmata da Fulvio e Federica Lucisano mentre le case di produzione che hanno fatto parto del progetto sono Italian International Film e Rai Cinema in collaborazione con Banca popolare di Sondrio e la distribuzione in Italia è stata eseguita dalla 01 Distribuzione. Il montaggio del film è stato realizzato da Patrizio Marone con le musiche della colonna sonora che sono state scritte Giuliano Taviani. Il film si è rivelato un buon successo di pubblico, incassando in Italia più di 5 milioni di euro al botteghino. La pellicola ha ottenuto anche un buon riscontro di critica, ricevendo anche la nomination ai David di Donatello per la migliore attrice non protagonista, andato ad Ambra Angiolini, e il David giovani. Il film avrebbe dovuto essere trasmesso in prima tv su Rai 1 il 9 gennaio 2015, ma fu rinviato a causa dell’attentato alla sede di Charlie Hebdo, avvenuto 2 giorni prima. Al suo posto andò infatti in onda uno speciale di Porta a Porta sui fatti di Parigi, mentre la trasmissione del film fu rimandata di un mese.
NEL CAST ANCHE MICHELE PLACIDO
Il film Viva l’Italia va in onda su Rai 3 oggi, venerdì 4 maggio 2018, alle ore 21.10. Una commedia del 2012 che è stata scritta, diretta e interpretata da Massimiliano Bruno (Beata ignoranza, Gli ultimi saranno ultimi, Confusi e felici), sceneggiatore e commediografo qui alla sua seconda prova dietro la macchina da presa. Nel cast anche Raoul Bova (Sotto il sole della Toscana, Alien vs. Predator, Scusa ma ti chiamo amore), Ambra Angiolini (Maldamore, Saturno contro, Ti ricordi di me?), Michele Placido (Vallanzasca Gli angeli del male, Romanzo criminale, Affari d’oro) e Alessandro Gassman (Transporter extreme, Se Dio vuole, Caos calmo). Il film è stato prodotto con il riconoscimento della Commissione per la Cinematografia della Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Cultura, che tuttavia non ha erogato nessun finanziamento in supporto della pellicola. Il film Viva l’Italia, viene mandato in onda stasera su Rai 3 alle ore 21.10. Ma vediamo nel dettaglio la trama del film.
VIVA L’ITALIA, LA TRAMA DEL FILM
Michele Spagnolo (Michele Placido) è il leader politico del partito Viva l’Italia. Il bene del Paese però è l’ultimo elle sue preoccupazioni e grazie alla sua carriera politica è riuscito a sistemare i figli grazie a numerose raccomandazioni. Il primo, Valerio (Alessandro Gassmann) è un pezzo grosso in un’azienda alimentare, ma il suo unico interesse è spiare le stagiste. Il secondo, Riccardo (Raoul Bova), opera nel reparto di geriatria di un ospedale male in arnese, mentre l’ultima figlia, Susanna (Ambra Angiolini), è un’attrice dagli scarsi meriti ma che, grazie alle raccomandazioni, riesce sempre a scavalcare gli altri, rubando le parti ad attori molto più capaci. Mentre è in compagnia di un’amante Michele viene però colpito da un ictus, che gli toglie i freni inibitori. Da quel momento quindi comincia ad essere schiettamente sincero su tutto, fino ad arrivare, ad una convention del suo stesso partito, a definire la sua stessa famiglia un peso. Michele confessa alla moglie di averla tradita centinaia di volte e ai figli di considerarli solo delle palle al piede. Questo trauma però è, per i figli stessi, un’occasione importante. Liberi dalle raccomandazioni e dai favori dovuti al padre dovranno, per la prima volta nella vita, affrontare il mondo contando solo sulle loro effettive capacità.