Una delle icone cult del cinema italiano si apre in un’intervista di Carlo Antini per “Il Tempo”. Barbara Bouchet, che da poco ha terminato la tournée in Italia per uno spettacolo teatrale parla della sua vita professionale e del mondo del cinema, senza dribblare i pettegolezzi. L’attrice, arrivata dagli Stati Uniti, ha trovato in Italia la sua fortuna. Innanzitutto nega di vivere con poco più di 500 euro al mese, smentendo così una voce circolata soprattutto sul web. «No, è una fake news. Ci sono alcune trasmissioni che amano cavalcare certe cose ma io non ho alcuna difficoltà economica. Sto benissimo. È una delle tante frottole messe in giro sul mio conto». La Bouchet conferma di stare benissimo e definisce la notizia come la consueta frottola sul proprio conto. Barbara Bouchet, classe 1944, è donna esperta che fa parte di un’altra epoca del cinema. I film in cui era protagonista erano allegri e hanno fatto un’epoca e non è mai stata protagonista di rivalità con Edwige Fenech, l’altra icona del commedia sexy italiana. «C’era talmente tanto lavoro per tutte e due che io e Edvige non avevamo bisogno di farci la guerra. I nostri nomi erano su tutte le locandine e facevano la fortuna di tutti i film. Anche all’estero». A quel tempo gli attori avevano la fortuna di girare davvero molti film, al contrario di oggi dove domina invece la fiction della tv.



DA HOLLYWOOD ALL’ITALIA ANDANDO OLTRE ABUSI E MINACCE

Barbara Bouchet non ha mai fatto del suo successo un vanto, anzi ha cercato di rimanere sempre umile, consapevole che la bellezza e il successo svaniscono, come ha spiegato a “Il Tempo”. Caratteristiche fondamentali per l’attrice sono la saggezza e sicurezza di sé, oltre che il supporto della famiglia, di cui lei ne va fiera. Lo è in particolare di suo figlio, Alessandro Borghese, noto chef. Il suo intuito l’ha portata negli anni a preferire l’Italia ad Hollywood da dove è partita con il film “Casino Royal”. Poi con l’Italia è nato un amore che non rimpiange. «Mi sono innamorata subito della bellezza di Roma. Poi mi sono innamorata degli italiani che sono allegri e solari». Proprio negli Stati Uniti ha incontrato degli italiani che l’hanno aiutata quando ha avuto a che fare con i ricatti e le molestie: «Ho avuto un problema a Los Angeles con un avvocato degli Studios molto potente. L’ho rifiutato e lui mi ha detto: “Ti distruggo la carriera”. Cose del genere accadono sempre ma sta a te la scelta». In qualche modo quelle persone l’hanno salvata dalle pressioni di Hollywood che, ammette, non avrebbe retto. Non rimane sorpresa quindi del caso Weinstein, anzi la Bouchet sostiene fortemente quelle donne che nel mondo del cinema denunciano gli abusi da parte degli uomini, anche al di fuori del cinema. «Sul caso Weinstein le donne hanno fatto benissimo a parlare e a mettere finalmente tutto sulla bocca di tutti. Così d’ora in poi gli uomini ci penseranno due volte prima di comportarsi male».

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