Leo Gullotta fa parte del cast di voci che ha dato vita a La stella di Andra e Tati, il primo film d’animazione presentato a Torino il mese scorso e il primo a parlare della Shoah. Il festival Cartoons on the bay ha permesso alla pellicola di parlare di due bambine di Auschwitz, grazie alla loro vera storia ed alla presenza del comico italiano, che ha interpretato il padre delle piccole al fianco di Loretta Goggi e Laura Morante. Leo Gullotta sarà inoltre presente a Che fuori tempo che fa questa sera, lunedì 7 maggio 2018, su Rai 1, mentre il suo nome ritorna alla memoria degli italiani grazie alla prossima cerimonia de La Pellicola d’Oro. L’artista siciliano è stato infatti fra i premiati delle precedenti edizioni, al fianco di altri e tanti nomi di primo piano dello spettacolo italiano, fra passato e presente. Continua nel frattempo l’applauso a livello internazionale a Gullotta, grazie alla proiezione de I Siciliani a New York, il docufilm in cui l’attore recita al fianco di Tony Sperandeo e Ninni Bruschetta, Maria Grazia Cucinotta e tanti altri volti della Sicilia. Diretto da Francesco Lama, la prima tappa ha visto la pellicola sbarcare oltreoceano, nella Casa italiana Zerilli Marimò.



LEO GULLOTTA, ICONA DELLA SICILIA

La carriera di Leo Gullotta parla al posto di uno degli artisti più amati degli ultimi decenni. Icona della Sicilia, ha saputo conquistare il pubblico del nostro Paese sia nei panni maschili in celebri commedie all’italiana, al fianco di Nino Manfredi, sia come pilastro storico de Il Bagaglino grazie alla sua Signora Leonida. L’unico artista in Italia ad essere riuscito a farsi apprezzare prima di ogni altro nei panni di un travestito, complice la sua proverbiale simpatia e quella capacità di trasformarsi che gli ha permesso di interpretare anche tanti altri ruoli al femminile. Come Camilla, Sandra Milo, Raffaella Carrà e persino Maria De Filippi. Il merito indiscusso di Gullotta è di avere alle spalle una forte conoscenza dello spettacolo a tutto tondo, dalla recitazione per cinema e tv al doppiaggio, fino alle abilità parodistiche che lo hanno reso uno dei personaggi pubblici più acclamati. Oltre 56 anni di carriera in cui ha collezionato un successo dietro l’altro, come dimostra il Nastro d’Argento speciale 70 anni ricevuto due anni fa per il suo ruolo nel film Il Camorrista, diretto da Giuseppe Tornatore nell’86.

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