Su Facebook continua ad essere Eleonora Brigliadori, eppure sotto ogni post la firma è Aaron Noel. In tanti avranno notato questo cambio di nome anche nella foto in cui la Rai ufficializza le coppie dei concorrenti nella prossima edizione di Pechino Express e che vedrà proprio la Brigliadori partecipare con il figlio. Nonostante questo, sotto la foto della coppia non c’è il nome con il quale si è fatta conoscere come attrice e showgirl, bensì quello che, a tutti gli effetti, è divenuto una sorta di “nome d’arte”. In realtà, la spiegazione l’aveva fornita oltre un anno fa la stessa Brigliadori, quando con un comunicato aveva annunciato addirittura la sua “morte”. Una morte metaforica, sia chiaro, ma che aveva rappresentato al tempo stesso anche una sorta di rinascita con un nuovo nome. “Oggi Eleonora Brigliadori muore, uccisa dalle calunnie più mostruose che possano essere concepite contro un’individualità umana”, si leggeva nel lungo comunicato stampa. Da quel momento, precisamente dal 17 febbraio 2017, ogni post su Facebook termina con la firma del suo pseudonimo, Aaron Noel e di Eleonora Brigliadori se ne parla solo al passato. Ecco perché, come spiega Giulio Pasqui per Il Fatto Quotidiano, l’attrice prenderà parte all’adventure game di RaiDue, in partenza da fine settembre, con il suo “nuovo” nome, attorno al quale ruoterebbe anche un grande mistero.
IL SIGNIFICATO DEL SUO NUOVO NOME
Di recente Eleonora Brigliadori aveva provato a spiegare la nascita del suo pseudonimo che andrebbe a coincidere con la nascita della nuova sé. “Eleonora Brigliadori non esiste più sul piano pubblico, Aaron Noel è il nome spirituale che denota un cambiamento totale di prospettiva nell’attività di divulgazione antroposofica a partire dal 17 febbraio 2017″, aveva detto. Quella scelta per la sua morte non fu una data casuale. “Nello stesso giorno 417 anni fa Giordano Bruno veniva bruciato sul rogo proprio qui a Roma. Pensate che il Medioevo sia finito? Oggi bruciano le vite in molti modi diversi. Le bruciano o le fanno bruciare attraverso dei mandanti di cui non conoscerete mai il nome”, aveva aggiunto in tono provocatorio. A suo dire, anche Eleonora Brigliadori sarebbe stata uccisa attraverso un “assassinio pubblico” dopo essere stata “calunniata e infamata, lentamente estromessa da un ruolo pubblico che avrebbe potuto fare molto per la verità se solo ne avessi avuto gli strumenti”. La stessa attrice e prossima concorrente di Pechino aveva spiegato come proprio le sue battaglie “contro i vaccini, gli psicofarmaci, la radio e la chemio, l’asportazione inutile del seno e di tutti gli organi di cui oggi si fa commercio” avrebbero contribuito al suo stato di emarginazione.