Jerry Calà, a trentacinque anni di distanza dall’apertura del locale Sapore di mare di Versilia, è ancora uno dei protagonisti celebri dell’estate all’italiana. Armato di pianoforte e gag in tv che lo hanno portato al successo, l’attore ha creato in un ventennio un sodalizio importante con il locale che porta il nome di uno dei suoi film più celebri. ‘Libidine e doppia libidine’ diventerà un vero e proprio tormentone in quegli anni, tanto che tutta l’Italia non solo troverà l’artista di una simpatia fulminante, ma inizierà ad imitare il suo modo di parlare. Senza dimenticare i set condivisi con Eleonora Giorgi: Jerry Calà sarà proprio al fianco dell’attrice questa sera, venerdì 1 giugno 2018, in occasione della puntata di Matrix Chiambretti. I due artisti hanno infatti partecipato al sequel di Sapore di mare, e la pellicola dell’85 di Claudio Risi, dal titolo Yesterday – Vacanze al mare. L’acqua, la spiaggia, il pianobar.



Tutti elementi ricorrenti nella filmografia di Calà, che è riuscito ad ottenere un po’ di respiro dal solito cliché solo grazie al ruolo di co-protagonista in Al bar sport, dove interpreta un personaggio muto e fortunato al gioco, protagonista di tante peripezie con Lino Banfi. Il ruolo di un muto a cui tra l’altro si è opposto fino a che non ha ottenuto una piccola modifica al suo personaggio Parola, in modo che potesse acquistare ad un certo punto la voce. Di quel periodo non ricorda solo i “no” detti alla produzione per non partecipare alla pellicola, ma anche una piccola gaffes di Mara Venieri, con cui all’epoca conviveva. Per studiare al meglio il personaggio, scrive in un post riportato da Il Giornale, Calà aveva invitato un gruppo di ragazzi sordomuti. Suonato il campanello, la zia Mara ha pensato invece ad uno scherzo, perché dall’altra parte del citofono non rispondeva nessuno. “Ecco, vedi! Sarà una delle tue sciacquette che viene a suonare il campanello e scappa perché ha sentito la mia voce”, avrebbe detto in quel momento.



JERRY CALA’ IN TOUR CON UNA VITA DA LIBIDINE

Ancora amatissimo dagli italiani, Jerry Calà sarà in tour fino al prossimo settembre con Una vita da libidine, un concerto show in cui ricalcherà alcuni dei suoi più amati tormentoni. In un mare di ricordi, l’attore condivide spesso con i fan sui social tutto quello che ha vissuto nella sua vita dal punto di vista professionale. Il mare è stato un leit motiv nella carriera di Calà, che spesso e volentieri si è ritrovato invischiato in film ambientati in spiaggia anche contro la propria volontà. Uno fra tanti Abbronzatissimi, diretto da Bruno Gaburro nel 1991 e che l’attore ha accolto mal volentieri.



Per poi ricredersi, come racconta inm un lungo post, sottolineando che “dal punto di vista del cast e della sceneggiatura, praticamente lo organizzai io con la fiducia dei produttori esecutivi”. Ormai abbandonato il sogno di unirsi ad Ezio Greccio, Christian De Sica e Massimo Boldi, con cui ha recitato in diversi cinepanettoni, Calà ha puntato tutto su un cast che potesse risultare vincente. A partire da Teo Teocoli, che riuscì a convincere solo grazie a molte cene. “Poi ebbi l’idea di chiamare Alba Parietti. […] benché alla prima esperienza, si rivelò un’attrice non male”, afferma nel post. Merito di Franco Oppini, il primo marito dell’Alba Nazionale, che proprio in quell’occasione le avrebbe insegnato l’abc della recitazione. Ed alla fine Calà ha ottenuto il suo obbiettivo. Anche se il film non è stato memorabile, “faceva ridere e ha stravenduto in dvd”.