Il cantante inglese Mal, quarantun anni dopo “Furia“, interpreta un’altra sigla di telefilm con protagonista equino. Parliamo di Spirit, da domani in onda su Super! Attraverso la Stampa il cantante, che negli anni 70′ raggiunse grande popolarità in Italia, ci racconta vari aneddoti della sua vita e della carriera. Il tutto non può che iniziare con Furia cavallo del West: “Questa canzone mi perseguita da 41 anni, la odio e la amo. I 45 giri si vendettero a milioni ma io guadagnai pochissimo. I fratelli De Angelis mi riconobbero solo l’1%. Tuttavia, se non l’avessi cantata, dove sarei adesso?” Visto il successo della canzone i discografici abbandonarono l’idea di Sanremo e affidarono Bella da morire agli Homo Sapiens, canzone che poi vinse Sanremo. Sull’argomento Mal dice: “Certo, con quel pezzo avrei vinto anche io, ma Furia lo conoscono anche i Millennials. Sugli Homo Sapiens e bella da morire ho invece qualche dubbio”. Una piccola rivincita per Mal salito alla ribalta grazie ad un pezzo davvero fortunato. La sigla Spirit è stata cantata insieme a Thomas, diciottenne che si è fatto conoscere ad Amici.



MAL, ANCORA UN CAVALLO NEL SUO DESTINO

Mal, cantante protagonista con la sua voce nella sigla Spirit, racconta, attraverso La Stampa, come i cavalli siano stati una costante nella sua vita: “Ho avuto una vita scandita dalla presenza dei cavalli: l’architetto che arredò la mia prima casa piazzò la scultura di un grande cavallo bianco su un armadietto del salotto. Un segno del destino, da lì a poco arrivò Furia. Ora canto per un cartone animato che ha il nome di una delle mie band agli esordi. Prima dei Primitives debuttai come cantante nei Meteors: poi firmai un contratto con la Decca e divenni il cantante degli Sprits. Credo molto nei segni del destino ed ho accettato subito di cantare la sigla di Spirit”. Insomma, aneddoto davvero curioso che ci fa capire come la vita possa mettere seriamente le mani sul destino di una persona, i cavalli hanno fatto davvero la fortuna di Mal.



MAL E IL VIAGGIO BIZZARRO PER ARRIVARE A ROMA

Mal, attraverso La Stampa, racconta del viaggio assurdo fatto dall’Inghilterra per arrivare a Roma: “Avevamo poche sterline e pochissime lire, decidemmo di muoverci di notte: così potevamo rubare la benzina dalle auto parcheggiate lungo il tragitto o nelle piazzole di sosta. Aprivamo i tappi dei serbatoi e con un tubo succhiavamo il necessario per andare avanti”. Il matrimonio con Renata gli ha fatto mettere la testa a posto: “Ho sposato Renata e sono nati Kevin nel 98′ e Karen Art nel 2001. A Roma è diventato per me impossibile vivere, troppa confusione. Ho avuto qualche problema di salute, soffro di acufene, ho bisogno di tranquillità”. L’intervista si chiude sulla grande passione di Mal, il golf: “Ho creato l’associazione musicisti cantanti golfisti della quale sono il Presidente. Alla fine delle gare che organizziamo canto per tutti”. Mal non può fare a meno di cantare, e a fine gara diverte tutti con la sua voce inimitabile.

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