Barbara d’Urso continua ad essere attaccata nei social network, con critiche che riguardano soprattutto i suoi programmi ‘trash’. La sua guida del Grande Fratello non ha fatto altro che ampliare le critiche e gli attacchi si susseguono, tanto da rendere necessario l’intervento di sua sorella Daniela. Sebbene la conduttrice di Domanica Live e Pomeriggio Cinque non sembri affatto preoccupata delle tante dichiarazioni forti nei suoi confronti, Daniela ha voluto esprimersi nel suo profilo Instagram, dando un identikit di alcuni dei suoi haters: “Nel profilo reale di mia sorella e nei vari fake, ho individuato: una buona percentuale di scartati (di tutti i generi) dal gf15 e da altri programmi e una percentuale da competizione di genitori e parenti vari, palesemente e consapevolmente inca**ati perché i loro figli sono stati scartati dal gf15 e da altri programmi”. Secondo la sorella della d’Urso, queste persone sarebbe furiose per essere state rifiutate anche se, allo stesso tempo, accetterebbero immediatamente una proposta di Mediaset qualora gli venisse fatta.
DANIELA D’URSO TRACCIA L’IDENTIKIT DEGLI HATERS
Gli haters di Barbara d’Urso sono soprattutto personaggi che lei ha rifiutato nei suoi programmi e che ora sono molto arrabbiati contro di lei e la sua famiglia. Precisa infatti Daniela, sorella della Carmelita nazionale: “Tutti con il loro ipocrita disgusto intriso di finto moralismo e perbenismo, fanno finta di non sapere che il vero, trashissimo sogno gli uni degli altri è essere seduti in uno dei programmi che disprezzano tanto, raccontando storie che disprezzano tanto, dispensando le opinioni (meglio se urlate) che disprezzano tanto sperando di piacere e di essere nuovamente invitati dalla conduttrice che disprezzano tanto”. Ecco perché il loro sogno è chiaro: incontrare proprio Barbara, per fare con lei un selfie fuori dagli studi. Dopo la pubblicazione del suo lungo post, Daniela d’Urso ha voluto comunque precisare che gli haters delusi per la mancata entrata al Grande Fratello sono una percentuale: “Proverò a rispiegarmi brevemente: ho usato il termine ‘percentuale’, che non significa la totalità dei commenti. È più chiaro così? Vi aggrada di più?”