Condanna a 7 anni e 8 mesi di carcere per Domenico Diele, l’attore romano che investì e uccise Ilaria Dilillo all’alba del 24 giugno dello scorso anno. Il pm della procura di Salerno, Elena Cosentino, aveva chiesto una condanna a otto anni di reclusione per omicidio stradale aggravato. «Oggi possiamo dire che, a distanza di un anno, abbiamo la sentenza di primo grado. Quindi per una famiglia significa avere fiducia nella giustizia». Questo – come riportato da La Stampa – il commento dell’avvocato della famiglia della 48enne salernitana, che dopo la lettura del dispositivo nell’aula del palazzo di giustizia di Salerno ha parlato con fratello e padre della vittima, i quali si sono detti «contenti» per la sentenza, a detta del legale. Riguardo il padre, l’avvocato ha confidato che «la sera va a dormire nel letto di Ilaria». Nessun commento invece da parte di uno degli avvocati di Diele, Ivan Nigro, il quale ha preferito non rilasciare dichiarazioni alla stampa. (agg. di Silvana Palazzo)



Domenico Diele condannato per avere ucciso una donna

Domenico Diele, attore di origini romane che lo scorso anno ha investito una 48enne salernitana, è stato condannato a 7 anni e 8 mesi per avere causato la morte di Ilaria Dilillo, successa all’alba del 24 giugno dello scorso anno nel tratto salernitano dell’autostrada A2 del Mediterraneo. Così come riporta Repubblica, la decisione è stata presa dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Salerno, Piero Indinnimeo, al termine del rito abbreviato. L’imputato nel corso della decisione, non era presente in aula: “Il pm della procura salernitana, Elena Cosentino, nell’udienza dello scorso 20 febbraio, aveva richiesto che il noto interprete di fiction fosse condannato a otto anni di reclusione per omicidio stradale aggravato”. Lo scorso 20 febbraio, il pm aveva anche chiesto una  provvisionale di mezzo milione di euro da dividere tra il padre e il fratello della vittima. Questa particolare vicenda ha creato molto scalpore e lo scorso dicembre, in occasione delle festività natalizie, proprio Domenico Diele è potuto uscire dalla casa della nonna dove risiedeva con il braccialetto elettronico.



Omicidio stradale: condanna a 7 anni e 8 mesi

Ma cosa è successo a Domenico Diele? Per chi non lo ricordasse, lo scorso 23 giugno 2017, l’attore divenuto celebre per avere recitato a diverse produzioni di successo sia televisive (Non uccidere, In Treatment, 1993) che cinematografiche (ACAB, Mia madre, Io e lei), proprio in quel periodo era impegnato per delle riprese del film Una vita spericolata diretto dal regista Marco Ponti. Mentre guidava la sua automobile sulla Salerno-Reggio Calabria ha investito e ucciso una donna (Ilaria Dilillo di 48 anni) in prossimità dello svincolo di Montecorvino Pugliano. Diele era al volante sotto l’effetto di stupefacenti mentre la vittima stava tornando nella sua abitazione in sella al proprio motorino, dopo una tranquilla serata passata tra amici. L’auto ha urtato brutalmente lo scooter della donna che è stata gettata a terra morendo sul colpo. Portato all’ospedale di Salerno, l’attore è risultato positivo a oppiacei e cannabinoidi. Le indagini poi hanno anche rivelato che Diele non avrebbe nemmeno potuto guidare perché non aveva la patente sospesa proprio per un problema con gli stupefacenti. Dopo essere stato arrestato, l’uomo è rimasto in carcere per dodici giorni e poi è stato condotto in casa dalla nonna con il braccialetto elettronico.

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