Parte della critica ha avuto da ridere sulla durata del film “Lo Hobbit – La desolazione di Smaug” di Peter Jackson: “Secondo capitolo della trilogia prequel al ‘Signore degli Anelli’, l’adattamento gonfia bene l’originale striminzito di Tolkien, se ne frega dei limiti della vescica e della palpebra umana (161′), e – ci voleva poco – straccia il primo ‘Hobbit’: Bilbo prende coraggio, Jackson pure, e visivamente c’è poco da eccepire. 3D elegante e performante, gli Orchi che sono sempre la meglio cosa, purtroppo, a deludere è lo special guest: il drago Smaug è più noia che squame”, ha scritto Federico Pontiggia, sul Fatto Quotidiano. Maurizio Acerbo sul Corriere dell sera ha commentato: “Peter Jackson, tra 3D e digital effects, si ricorda di saper muovere la macchina come pochi in una super produzione che come sempre ha il vizio, con momenti ipnotici, di prolungarsi assai”. Tranciante Massimo Bertarelli, sul Giornale: “A chi non è appassionato di Tolkien, né di fantasy, film così fanno venire l’orticaria. Due ore e quaranta tra elfi, nani, draghi e mostri assortiti, pur se nello spreco di strepitosi effetti speciali, sono una sofferenza da non credere. Oltretutto non si capisce un bel niente. Forse bisognerebbe aver letto il libro o aver visto al cinema l’episodio iniziale. Come dire un altro supplizio, volendo anche doppio”. Ricordiamo che il film “Lo Hobbit – La desolazione di Smaug”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda dalle 21.30 su Tv8 e lo potremo seguire anche in diretta streaming, grazie al portale della rete televisiva, cliccando qui.



CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DELLA PELLICOLA E IL CAST

Epico, fantastico e avventura, questi i principali componenti della pellicola che viene trasmessa stasera su TV8 che porta il titolo Lo Hobbit: la desolazione di Smaug. Un lavoro cinematografico uscito nel 2013 e diretto da Peter Jackson che si è occupato anche della sceneggiatura con Fran Walsh, Philippa Boynes e Guillermo del Toro, il soggetto invece, è stato tratto dal romanzo scritto da J. R. R. Tolkien. Tra i produttori del film oltre lo stesso regista troviamo anche Fran Walsh e Carolynne Cunningam mentre le case di produzione che hanno fatto parte del progetto sono New Line Cinema, Metro-Goldwin-Mayer e Warner Bros. Pictures, quest’ultima ha anche gestito la distribuzione del film in Italia. Gli effetti speciali sono stati realizzati dalla Weta Digital, le musiche sono state composte da Howard Shore e la scenografia è stata ideata da Dan Hennah. La pellicola è stata prodotta da una collaborazione tra Nuova Zelanda e USA nel 2013 con la durata nella versione estesa di ben 186 minuti, la versione cinematografica invece è stata realizzata in 161 minuti. Il film, come il precedente capitolo della trilogia è piaciuto molto alla critica ed è stato un grande successo di pubblico. Costato circa 225 milioni di dollari, il film ne ha incassati oltre 950 milioni, avvicinandosi al miliardo senza tuttavia raggiungerlo come aveva fatto il capitolo precedente. Lo Hobbit – La desolazione di Smaug è stato nominato a 3 Premi Oscar, per i migliori effetti speciali, il miglior sonoro e il miglior montaggio sonoro, senza tuttavia vincerne nessuno. L’adattamento cinematografico del romanzo Lo hobbit doveva originariamente essere composto da soli 2 film, che si sono trasformati in una trilogia in corso d’opera. Questo film avrebbe quindi dovuto chiudere le trame di Bilbo e avrebbe dovuto intitolarsi Racconto di un ritorno. Durante la lavorazione però Peter Jackson ha aggiunto una terza pellicola, espandendo ulteriormente la trama, uscita nel 2014. In questo modo un romanzo tutto sommato abbastanza breve come Lo hobbit è stato trasposto in una lunga trilogia. Le aggiunte e le modifiche necessarie per l’adattamento hanno resto Lo hobbit un vero e proprio prequel ai film de Il signore degli anelli, mentre il legame fra le due opere letterarie è molto meno diretto. 



 

NEL CAST MARTIN FREEMAN

Lo Hobbit – La desolazione di Smaug, il film in onda su TV8 oggi, lunedì 11 giugno 2018 alle ore 21.30. Lo Hobbit – La desolazione di Smaug è una pellicola fantastica del 2013 che è stata diretta da Peter Jackson (le trilogie de Il signore degli Anelli e de Lo hobbit, King Kong, Splatters – Gli schizzacervelli) ed interpretata da Martin Freeman (Black Panther, Cargo, la serie tv Sherlock), Richard Armitage (Nord e Sud, Ocean’s eight, Captain America – Il primo vendicatore) e Orlando Bloom (la saga de I pirati dei Caraibi, Troy, Le crociate – Kingdom of Heaven). Nel cast anche Evangeline Lilly, Ian KcKellen, Cate Blanchett e Christopher Lee. Questa è la seconda parte della trilogia dei film tratta dal romanzo Lo hobbit di JRR Tolkien. Il film Lo Hobbit – La desolazione di Smaug è già stato trasmesso altre volte sui palinsesti televisivi italiani Ecco la trama del film nel dettaglio.



LO HOBBIT – LA DESOLAZIONE DI SMAUG, LA TRAMA DEL FILM FANTASTICO

Bilbo (Martin Freeman), Gandalf (Ian McKellen) e i nani di Thorin Scudodiquercia (Richard Armitage) procedono con il loro viaggio. Dopo avere affrontato numerosissimi pericoli e un incontro con gli elfi di Legolas (Orlando Bloom) però Gandalf è costretto ad abbandonare la compagnia per affrontare una missione che deve svolgere da solo. Bilbo e i nani giungono così a Pontelagolungo, sulle pendici del monte dove vive il drago Smaug, che ha accumulato un immenso tesoro fra cui l’arkengemma, che permetterebbe a Thorin di riunire tutti i regni dei nani. Senza aspettare il ritorno del mago, quindi, i nani convincono Bilbo ad introdursi nella dimora del drago per trovare la preziosa gemma. Una volta all’interno delle antiche rovine che ospitano il drago i nani però si trovano di fronte ad un immenso tesoro. Pur dotato della sua invisibilità, per Bilbo non sarà facile trovare una singola gemma in una vera e propria montagna d’oro, dove riposa il drago Smaug. Quest’ultimo ha infatti tutta l’intenzione di proteggere il suo tesoro e non permetterà a nessuno di portare via neppure una moneta. Nel frattempo a Pontelagolungo arrivano gli orchi, sulle tracce della spedizione dei nani. Nel cuore della montagna, intanto, Thorin e i suoi hanno un’intuizione per distrarre Smaug, riattivare le antiche fornaci e seppellire il drago sotto una gigantesca colata di oro liquido, per permettere a Bilbo di fuggire con la gemma e imprigionare definitivamente Smaug.