Sono passati un paio di mesi dalla fine della 13esima edizione de L’Isola dei Famosi 2018 che ha visto trionfare Nino Formicola in arte Gaspare. Dopo la vittoria, l’attore non ha mai negato di essere un vero artista e per questo motivo, anche un po’ “snob” e lontano da certi meccanismi trash che la televisione impone spesso e volentieri. In una intervista rilasciata tra le pagine de Il Tempo, il comico ha rivelato il suo sogno per il futuro. Rispondendo alla domanda “Cosa le piacerebbe fare dopo la partecipazione all’Isola dei Famosi?”, Gaspare ha replicato in questo modo: “Mi piacerebbe potermi misurare nel ruolo di opinionista. Un po’ alla Mara Venier. In questo modo, infatti, riuscirei a mettere in campo due cose che mi appartengono: fare il comico e parlare da addetto ai lavori perché io L’Isola l’ho fatta sul serio. Oppure vorrei una finestra televisiva come quella di Crozza. Una copertina a un talk show o a un reality”, confida.
Nino Formicola dopo L’Isola: le confessioni di Gaspare
Le parole di Nino Formicola, tracciano il ritrovato entusiasmo dopo il suo trionfo al reality show condotto da Alessia Marcuzzi sulla rete ammiraglia di Casa Mediaset. Sul suo futuro lavorativo però, Gaspare ha le idee decisamente chiare e sa bene cosa vorrebbe fare: “Ma io non voglio accettare la prima cosa che capita. Vorrei qualcosa di carino per rientrare in scena nel migliore di modi”. L’attore, nel corso dell’intervista ha avuto modo di raccontare cosa è successo dopo il trionfo sull’Isola dei Famosi: “Per me la vittoria è stata una boccata d’ossigeno. Le mie casse ne avevano davvero bisogno“, dichiara. “Certamente se Andrea fosse stato ancora vivo non avrei avuto bisogno di partecipare all’Isola dei Famosi”, racconta ancora senza peli sulla lingua. L’attore infatti, ribadisce anche in avere contestato in passato, la logica dei reality: “Ma è inutile nascondere che l’ho fatto per avere più visibilità”. E sulla proposta di matrimonio in TV alla compagna Alessandra spiega che: “in una situazione come quella non si pensa alle bollette e al commercialista ma si inizia a ragionare in tutt’altro modo. Io mi sono sempre sentito un single ma, a quel punto, ho sentito il bisogno di ufficializzare qualcosa che già esisteva nei fatti”.