Fabri Fibra è uno dei nomi più in vista degli ultimi dieci anni per quanto riguarda il genere rap in Italia. Anche per questo i riconoscimenti non si sono fatti attendere nella sua lunga e gloriosa carriera, fra cui l’ultimo ricevuto ai Wind Music Awards di quest’anno. Fibra ha ricevuto infatti l’EarOne Airplay presso l’Arena di Verona, per una seconda serata che lo ha visto affiancarsi sul palco a tanti altri colleghi. La premiazione di Fabri Fibra ai WMA 2018 andrà in onda questa sera, martedì 12 giugno, grazie a Rai 1, a distanza di una settimana dall’appuntamento live. Spesso oltre ogni limite, irriverente e senza peli sulla lingua, il rapper ha un profondo legame con il mondo della musica. Merito di quel vuoto che lo ha spinto ad approfondire se stesso e la realtà che lo ha sempre circondato, senza nascondere una certa insofferenza nei confronti della fama ottenuta con tanti successi discografici. Il 41enne ha infatti sottolineato a Il Corriere della Sera di aver vissuto un’infanzia e adolescenza travagliata, una pagina di vita scritta nella sua Ringrazio. Un attacco a denti stretti alla madre, colpevole di avergli rovinato la vita, per parafrasare una sua strofa. “Troppo forte per il mercato italiano”, sancisce parlando del suo brano, “non l’ho cercata, è venuta fuori così alla prima registrazione”.



DOLORE E MUSICA CONNESSI

Dolore e musica per Fabri Fibra sono strettamente connessi. Un approccio superficiale a questa particolare fetta dello spettacolo, emozionale ed emotivo, è legato a chi ha una famiglia felice. “Se c’è un buco o una crepa”, nota invece in un’intervista, “le storie vissute con la musica ti aiuteranno a rempire il vuoto”. Parla della sua esperienza personale, che oggi lo porta a valutare anche la possibilità di avere un figlio. Superati i 40, quel ragazzo ventenne che pensava solo alle avventure con la ragazza di turno, sembra ormai aver lasciato spazio ad una diversa maturità. A Il Corriere della Sera, Fibra ha inoltre ribadito la sua volontà di non partecipare ad alcun talent in qualità di giudice. Un ruolo che gli è stato proposto spesso, “La musica in tv oggi è fatta dai talent, da Sanremo”, continua nel suo intervento, “Luoghi frequentati da concorrenti che spesso non muovono alcun tipo di pubblico”. Una critica accesa e non può essere altrimenti di fronte ad un rapper che della critica e della crudezza ha fatto il proprio cavallo di battaglia, anche in fatto di musica. “Provoco una reazione”, afferma sicuro che la provocazione delle sue rime viaggi spesso al contrario rispetto al messaggio che arriva alla massa, che spesso lo ha tacciato di omofobia.

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