Alberto Sordi è il protagonista indiscusso del film “Il presidente del Borgorosso Football Club”. L’attore era “un grande appassionato di calcio e aveva sempre pensato di fare un film dedicato al gioco del pallone”, ha ricordato in un’intervista il regista Luigi di Filippo come riporta il sito Storie di Calcio. Il regista ha spiegato anche la scelta del nome della squadra: “Serviva un nome che avesse un senso di veracità, ripeto la rappresentazione di una località molto facinorosa nel proteggere i luoghi natii, allora pensammo al Borgo di colore rosso perché abitato da gente focosa. Quindi ecco il motivo del nome Borgorosso Football Club”. In una scena tratta dal film, clicca qui per vederla, Alberto Sordi nei panni di Benito Fornaciari che spiega le scelte della nuova dirigenza della squadra a i fan infuriati che hanno assediato la casa. Ricordiamo che Il presidente del Borgorosso Football Club andrà in onda su Iris a partire dalle 21.00 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui dispositivi mobile cliccando qui.
CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE
La commedia Il presidente del Borgorosso Football Club vede protagonista uno dei mostri sacri del cinema italiano, Alberto Sordi, interprete di molte pellicole che lo hanno reso celebre come Scipione l’africano, Il feroce Saladino, La principessa Tarakanova, Le signorine della villa accanto, Tre ragazze cercano marito, Sotto il sole di Roma e tra gli ultimi Alberto il grande e Che strano chiamarsi Federico, ma, durante la sua carriera Alberto Sordi oltre che aver fatto parte di numeri film ha anche ricevuto moli premi di riconoscimento e onoroficenze. La pellicola è stata diretta da Luigi Filippo D’Amico mentre il soggetto e la sceneggiatura sono stati scritti da Sergio Amidei, lo stesso Alberto Sordi e Adriano Zecca. Il montaggio del film è stato realizzato da Antonio Siciliano con le musiche di Piero Piccioni e la scenografia di di Umberto Turco. La squadra del Borgorosso Football Club esiste veramente, fondata nel 2006 dagli eredi di Alberto Sordi su sua espressa volontà. Attualmente la squadra, che ha sede a Roma e non in Romagna, come nel film, gioca nei campionati dilettantistici della FIGC utilizzando gli stemmi ufficiali del film. Quest’ultimo intendeva mettere in risalto dei difetti del calcio dell’epoca, come lo spreco di grandi somme di denaro e la tifoseria eccessivamente esaltata e violenta. In questo senso Il presidente del Borgorosso Football Club si può considerare ancora un film estremamente attuale.
NEL CAST ALBERTO SORDI
Il film Il Presidente del Borgorosso Football Club va in onda su Iris oggi, martedì 12 giugno 2018, alle ore 21.00. È una commedia del 1970 diretta da Luigi Filippo D’Amico (I complessi, Bravissimo, I nostri mariti) e interpretata da Alberto Sordi (Un americano a Roma, Un borghese piccolo piccolo, Il Marchese Del Grillo), Tina Lattanzi (Il Gattopardo, La certosa di Parma, La figlia del Corsaro Verde) e Margarita Lozano (Con gli occhi chiusi, Per un pugno di dollari, La messa è finita). Il film Il presidente del Borgorosso Football Club è già stato proposto diverse volte sui palinsesti televisivi italiani e andrà di nuovo in onda su Iris nella prima serata di oggi, martedì 12 giugno alle ore 21.00. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
IL PRESIDENTE DEL BORGOROSSO FOOTBALL CLUB, LA TRAMA DEL FILM
Benito Fornaciari è un impiegato del Vaticano appassionato collezionista di francobolli che non si è mai interessato allo sport. Dal padre però eredita il Borgorosso Football Club, la squadra di calcio di un paesello in Romagna. Nonostante il suo disinteresse iniziale, Benito si lascia ben presto conquistare dalla gestione della squadra, ma non capendo nulla di calcio l’uomo commette diversi errori e sembra fare sempre la scelta sbagliata. Benito ingaggia giocatori poco capaci e un allenatore peruviano che, nonostante prometta faville, non fa altro che inimicarsi la tifoseria del paese. Quando rischia di essere abbandonato da tutti Benito decide di fare una scelta difficile ma necessaria. Licenzia quindi l’allenatore e prende in prima persona le redini della squadra, costringendo i giocatori ad allenarsi a ritmi forzati. Ben presto i risultati di tanta fatica diventano evidenti e il Borgorosso Football Club, che navigava nella parte bassa della classifica, comincia a guadagnare punti, fino ad intravedere addirittura il primo posto. Durante una partita con i vicini di Sangiovese però Benito si mette a litigare con l’arbitro, dando il via ad un’invasione di campo della tifoseria. La partita viene così interrotta, la squadra subisce una penalizzazione e lo stadio del Borgorosso escluso dalle prossime partite. Per il suo errore Benito viene addirittura costretto a dimettersi sia da allenatore che da presidente della squadra, ma non ha nessuna intenzione di mollare ed è pronto a tornare in campo con una sorpresa esplosiva.