Amore che torni è il nuovo singolo dei Negramaro, con cui il frontman Giuliano Sangiorgi ed il resto della band si preparano ad una nuova estate di successi. Il gruppo italiano sarà infatti impegnato nei prossimi mesi con il loro tour, che prevede una data zero a Lignano Sabbiadoro il prossimo 24 giugno. Sarà poi la volta di tante altre città italiane, da Milano a Pescara, Messina e Lecce. Intanto il nuovo singolo è già in rotazione radio da una settimana ed è uscito anche il video, che ancora una volta manifesta il desiderio della band di ritrovare la complicità di un tempo. I Negramaro saranno inoltre presenti ai WMA 2018 che Rai 1 trasmetterà oggi, martedì 12 giugno, in prima serata. Un appuntamento in differita che conferma la popolarità della band, che nell’ultimo anno ha fatto incetta di vendite grazie alla loro reunion. Una “separazione” breve quella dei Negramaro, che ha permesso al gruppo di artisti di ritrovare se stessi e l’antico patto musicale e di amicizia. Sangiorgi non ha pensato comunque di avviare la carriera da solista, come ha svelato a La Gazzetta del Sud, senza negare la possibilità di progetti collaterali. “Per esempio mi piacerebbe fare un percorso di world music”, ammette, “senza tempo”. Per il frontman tuttavia musica vuol dire per forza condivisione: “le canzoni le scrivo io, ma poi le arrangiamo e cambiamo tutti insieme”.



IL NUOVO TOUR ESTIVO

Per il loro nuovo tour estivo, i Negramaro intendono rifarsi al repertorio classico della band ed unire il tutto in una scaletta fresca. Per questo hanno deciso di rivisitare le vecchie glore della loro discografia, per proporre ai fan sempre qualcosa di nuovo e attuale. Giuliano Sangiorgi è consapevole del fatto che la musica italiana stia cambiando negli ultimi tempi e che gli artisti del nostro Paese stiano riuscendo a ritagliarsi uno spazio importante anche nello scenario internazionale. “Mi piace molto la semplicità di Coez”, svela a La Gazzetta del Sud, “arriva dritto in pancia, come la sua scuola di danza”. Sono trascorsi tanti anni da quel ragazzino in grado di sconvolgere il padre con la sua Smoke on the Water registrata con degli elastici, un’impresa che li ha permesso di ottenere in regalo la sua prima chitarra. Eppure le emozioni sono ancora quelle di allora, così come la centralità del padre nella vita dell’artista. Merito del genitore se Sangiorgi è diventato il cantautore di oggi, spesso definito come un leader fin troppo emergente rispetto al resto della band. Ed anche come la Sicilia, quella landa fatta di ricordi ed emozioni legata alle origini del padre: “mi ha insegnato ad amarla tutta, in ogni sua singola contraddizione”, afferma, “e in tutta la sua splendida unicità e bellezza”.

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