IL SUPPLENTE: DIRETTA 13 GIUGNO

Dopo aver sorpreso i tanti ragazzi di un liceo linguistico, Mara Maionchi concentra la sua lezione sul talento, il talento degli studenti che oggi seguono la sua lezione e quello degli artisti, che fra arte e musica hanno ottenuto un successo mondiale. Proprio per questo motivo, Il Supplente fa partire il collegamento con Matthew e Michael Youlden, due fratelli originari di Manchester che hanno la capacità di parlare allo tesso tempo più di venti lingue. Il talento, però, per Mara Maionchi non sempre attende l’ispirazione, dal momento che alla base del successo vi è sempre una buona dose di studio, lavoro e sacrificio. Al termine di questa prima parte di lezione dedicata alle passioni, per i ragazzi arriva il momento di parlare delle loro aspirazioni: dovranno farlo nel corso di una prova scritta che sarà al centro della fase successiva della giornata. “Sono molto carini, educati. Mi sono molto piaciuti”, commenta con entusiasmo Mara Maionchi nel corso di una breve pausa dalla lezione, “la gioventù è una grande forza, non ti sei ancora inclinato, sei ancora forte”. Per l’ultima parte della giornata, il supplente lascia la cattedra per raggiungere gli studenti: Mara Maionchi, infatti, deve confrontarsi con la sua prima lezione di inglese, dimostrando sin da subito una scarsa attitudine. Poco prima di abbandonare l’aula, però, la produttrice discografica lascia ai suoi nuovi allievi un piccolo compito a casa: dovranno realizzare dei brevi filmati nei quali parlare del loro non talento (Agg. di Fabiola Iuliano)



“SE PENSATE DI AVERE UN TALENTO COLTIVATELO”

Dopo aver sorpreso i tanti ragazzi di un liceo linguistico, Mara Maionchi concentra la sua lezione sul talento, il talento degli studenti che oggi seguono la sua lezione e quello degli artisti, che fra arte e musica hanno ottenuto un successo mondiale. Proprio per questo motivo, Il Supplente fa partire il collegamento con Matthew e Michael Youlden, due fratelli originari di Manchester che hanno la capacità di parlare allo tesso tempo più di venti lingue. Il talento, però, per Mara Maionchi non sempre attende l’ispirazione, dal momento che alla base del successo vi è sempre una buona dose di studio, lavoro e sacrificio. Al termine di questa prima parte di lezione dedicata alle passioni, per i ragazzi arriva il momento di parlare delle loro aspirazioni: dovranno farlo nel corso di una prova scritta che sarà al centro della fase successiva della giornata. “Sono molto carini, educati. Mi sono molto piaciuti”, commenta con entusiasmo Mara Maionchi nel corso di una breve pausa dalla lezione, “la gioventù è una grande forza, non ti sei ancora inclinato, sei ancora forte”. Come se la caveranno gli studenti con i temi assegnati dalla produttrice? (Agg. di Fabiola Iuliano)



MARA MAIONCHI PARLA DI TALENTO

Mara Maiochi si prepara a sostituire l’insegnate di inglese in un istituto linguistico, dove per un giorno sarà per tutti semplicemente “Il supplente”. Dopo aver conosciuto gli allievi attraverso le parole dell’insegnante di ruolo, la discografica entra in aula accolta dallo stupore generale dei presenti, pronta a dare il via a una lezione che gli studenti ricorderanno a lungo. Qualcuno, però ha già incontrato in passato la Maionchi, ma a quanto pare non per questioni legate alla musica: “Lei va dal dentista del mio palazzo”. C’è chi sorride, chi ha paura e anche chi, come Sara, si commuove, incredula di trovarsi al cospetto di una delle personalità più amate e complesse della musica italiana. Dopo l’appello si passa al programma e alle interrogazioni: il primo a raggiungere la cattedra è Lorenzo, che deve dimostrare di essere preparato parlando del ritratto di Dorian Gray. Dalla lingua inglese alla musica però il passo è breve e la discografica fa partire in aula l’audio di Imagine di John Lennon. Temi della lezione la canzone, la poesia e le passioni presenti in ognuno di noi, da coltivare sempre come qualcosa di molto prezioso. (Agg. di Fabiola Iuliano)



I COMPITI A CASA

Il supplente chiede ai suoi allievi di sottoporsi a una prova scritta: dovranno parlare del “coraggio di cambiare” inserendo nel loro testo esperienze personali e sensazioni vissute in seguito alla lezione. Per la correzione dei compiti, però, entra in classe anche il professore di ruolo, che aiuterà Roberto Saviano nella selezione degli elaborati più interessanti. Nei temi i ragazzi parlano di coraggio, ma soprattutto di cambiamento, lo stesso cambiamento che auspicano per la loro terra così martoriata. E la giovane Maria, parlando dei problemi della su amata città, si commuove: sa di non avere lo stesso coraggio manifestato negli anni da Saviano. “Mi fa male che la gente della mia stessa terra neghi l’evidenza” rivela l’allieva, che riceve i complimenti della classe e quelli del nuovo supplente. Di parere differente, invece, è Lucia, che nel suo tema ammette che il coraggio è innato in ognuno di noi, e l’unica strada per essere liberi è combattere. Per Pasqualina invece il coraggio passa per la rabbia, dettata dalla volontà di reagire e fare fronte comune contro la criminalità. La lezione, intanto, si avvia alle fasi conclusive, ma Saviano prima di lasciare i suoi nuovi allievi, vuole ricompensarli con un piccolo regalo; in sala viene proiettata un’immagine scattata tanto tempo fa, è il supplente, con i capelli lunghi e appena diciottenne. (Agg. di Fabiola Iuliano)

I RAGAZZI DELLA PARANZA

Dopo aver analizzato il fenomeno del proibizionismo alla luce dei traffici che la criminalità organizzata attualmente gestisce nel nostro paese, Il supplente estende il suo discorso sottolineando come la proibizione porti il più delle volte al sentimento opposto. “Se mi viene vietata una cosa che ritengo importante, mi viene la curiosità di capire”, ammette uno degli allievi in classe, e come lui anche tanti altri. Assieme a loro, anche Roberto Saviano, che nella sua vita piena di proibizioni materne, diverse volte ha fatto delle scelte proprio perché ostacolate. Dopo aver parlato delle sue esperienze, ascoltando anche quelle dei tanti studenti, lo scrittore di Gomorra parla dei ragazzi appena 15 enni che oggi, spacciando la droga, possono guadagnare fino a 200 mila euro al mese: sono i bambini della paranza, che molto spesso, in seguito alla loro attività criminale, incontrano la morte giovanissimi, convinti che vivere a lungo sia sinonimo di vigliaccheria. Dopo aver ripercorso gli effetti della criminalità organizzata sui minori, si cambia pagina: il supplente, proiettando in classe un’immagine che lo ritrae da bambino con sua madre e sua zia, parla della sua avventura con Gomorra e di tutto ciò che ha vissuto da quel momento in poi. (Agg. di Fabiola Iuliano)

LIBERALIZZAZIONE DELLE DROGHE LEGGERE: FAVOREVOLI O CONTRARI?

È entusiasta, a tratti ansioso, Roberto Saviano, che è pronto a scendere in campo per diventare il supplente di una classe di liceali. Prima di fare il suo ingresso in aula lo scrittore si confronta con il titolare della cattedra, che svela segreti e virtù dei ragazzi che da qui a poco incontrerà per la sua lezione. È tutto pronto per dare il via all’incontro: Roberto Saviano entra in classe scatenando l’incredulità dei tanti studenti. Dopo l’iniziale entusiasmo, cominciano però ad affacciarsi primi sospetti: il nuovo arrivato darà il via alle interrogazioni? La risposta a questa domanda arriva dopo l’appello: il primo allievo scelto per l’immancabile verifica orale è Luca Petrillo. L’alunno, però, non sarà da solo: può scegliere di portare con sé alla lavagna uno dei suoi compagni, Alessandro. A seguire, i ragazzi devono confrontarsi con il proibizionismo americano e con Al Capone, che con la sua organizzazione criminale si arricchiva riuscendo a offrire l’alcool che lo stato vietava. “Quando si tratta di vietare o rendere illegale una sostanza – dice Saviano – arricchisci una organizzazione criminale”. E la classe si divide immediatamente tra favorevoli e i contrari al proibizionismo. (Agg. di Fabiola Iuliano)

“LA MIA FAMIGLIA HA PAGATO  PIÙ DI ME”

Per una classe di ragazzi dell’istituto Classico “Giordano Bruno” di Maddaloni (Caserta) questa sera suonerà la campanella. A entrare in aula, però, non sarà il loro solito insegnate di storia, ma Il supplente, scelto fra alcuni dei volti più famosi del panorama letterario e televisivo italiano: Roberto Saviano. Oltre a tenere una lezione di storia, lo scrittore e saggista napoletano si confronterà con i ragazzi parlando del mondo della camorra e di come la sua vita sia cambiata da quando ha dovuto lasciare la sua terra per difendersi dalle minacce Ricevute dalla criminalità organizzata: Saviano, in particolare, parlerà di sua madre e della sua famiglia “perché hanno pagato loro più di me la mia ansia di voler cambiare il mondo”; proprio a loro dedicherà una parte della sua lezione, rivelando di soffrire più per il dolore causato ai suoi cari che per quello che da dodici anni è costretto a subire. Nelle sue parole, anche la consapevolezza di essere intrappolato in un limbo, che ancora oggi, a distanza di tempo, non gli consente di vivere fino in fondo: “Quando scrissi Gomorra, dentro di me non avevo alcuna certezza, avevo al massimo una piccola consapevolezza: ‘se mi va male me la faranno pagare’. Ma non è andata così, non te la fanno pagare ma non ti lasciano in pace”. (Agg. di Fabiola Iuliano)

“STARE CON GLI STUDENTI MI HA DATO SPERANZA”

Gli insegnanti della prima puntata de “Il supplente” sono Mara Maionchi e Roberto Saviano. I ragazzi che seguiranno attentamente “il supplente” speciale, Roberto Saviano, saranno gli studenti del Convitto Nazionale “Giordano Bruno” Liceo Classico di Maddaloni (Caserta). Dando uno sguardo già alle prossime puntate scopriamo che J-Ax ed Enrico Mentana saranno i «Supplenti» della seconda puntata, in onda su Rai2 il 20 giugno alle 21.50. Flavio Insinna sarà il supplente della terza e ultima puntata in onda il 27 giugno alle 21.50. Tre puntate quindi per questo nuovo format che incuriosisce tantissimo tutto il pubblico da casa che attende di scoprire come si svolgeranno queste lezioni speciali. Ricordiamo che stasera Saviano affronta con i suoi studenti il caso Dreyfus, il j’accuse di Emile Zola, le periferie, la paranza dei bambini, i diritti, il proibizionismo e la libertà.

MARA MAIONCHI DIVERTITA

“È stato divertentissimo essere insegnante per un giorno, anche se a scuola non ero proprio la prima della classe. Speriamo solo di non sfigurare troppo dopo @robertosaviano Grazie a @carlopalomar per avermi coinvolto, scrivetemi qui se mi promuovete!”. Scrive così Mara Maionchi in merito alla sua avventura come insegnante a “Il Supplente” su RaiDue. Si è divertita moltissimo l’ex discografica che è anche tornata al bancone di X Factor come giudice al fianco di Asia Argento, Fedez e Manuel Agnelli. Al Convitto Nazionale “Giordano Bruno” Liceo Classico di Maddaloni (Caserta), Roberto Saviano sostituirà il professore di storia, invece Mara Maionchi sarà la Supplente di inglese al liceo linguistico “Artemisia Gentileschi” di Milano. L’appuntamento è su Rai Due per questa sera. (Aggiornamento di Anna Montesano)

GLI INSEGNAMENTI DI SAVIANO

La lezione di Roberto Saviano non poteva prescindere dagli argomenti di denuncia che tanto gli sono cari e che gli hanno portato via la vita. Lo scrittore vive sotto scorta e in un posto segreto e proprio oggi, ne Il Supplente si dirà felice di poter vedere gli studenti così da vicino perché non sempre può farlo. I ragazzi rimarranno subito colpito dalla sua passione e dal suo modo di parlare e di addentrarli in un argomento come la paranza, giovani ragazzi che spacciano e si danno alla criminalità intorno ai 15 anni e che spesso non arrivano a 20 perché vengono ammazzati prima per via della loro vita allo sbando. Le parole di Saviano saranno accompagnate anche da un video che lo scrittore mostrerà ai ragazzi de Il Supplente proprio nella prima puntata che vedremo oggi, 13 giugno, e la cui anteprima è disponibile su Twitter in un lungo video che mostra l’inizio della sua “lezione”. Come reagiranno i ragazzi alle sua parole e come finirà il suo racconto? Lo scopriremo solo questa sera, intanto, clicca qui per vedere l’anteprima. (Hedda Hopper)

IL FORMAT

“Il Supplente” è il nuovo programma di Rai2, ideato e prodotto da Palomar Entertainment, in onda da domani, mercoledì 13 giugno, alle 21.20 che dà una visione diversa della scuola italiana. Cosa accade quando in classe arriva un supplente “sui generis”? In un giorno qualunque, in classe si presenta un personaggio famoso, un talent, un giornalista, uno scrittore che trasforma la lezione in un gioco dando vita ad un confronto con gli studenti diverso e particolare su argomenti che, spesso, trascendono dalle materie scolastiche. Gli studenti, così, si mettono in gioco facendo domande ai “supplenti” a cui possono chiedere anche consigli per realizzare i propri sogni. Anche gli insegnanti famosi si mettono in gioco raccontando le proprie esperienze, svelando retroscena su quella che è la loro carriera e mettendo a disposizione della classe la propria conoscenza. Per mantenere l’effetto sorpresa, i ragazzi non sanno che avranno dei supplenti speciali, ma sono consapevoli della presenza delle telecamere per delle riprese a fini istituzionali. La reazione nel vedersi di fronte due personaggi famosi nelle vesti di insegnanti, dunque, è assolutamente imperdibile.

IL SUPPLENTE: MARA MAIONCHI E ROBERTO SAVIANO INSEGNANTI DELLA PRIMA PUNTATA

Gli insegnanti della prima puntata de “Il supplente” sono Mara Maionchi e Roberto Saviano. Ad avere il privilegio di poter avere Saviano come insegnante saranno gli studenti del Convitto Nazionale “Giordano Bruno” Liceo Classico di Maddaloni (Caserta). Lo scrittore sostituisce il professore di storia perché “è necessario avere uno sguardo che attraversa il tempo”. Saviano affronta con i suoi studenti il caso Dreyfus, il j’accuse di Emile Zola, le periferie, la paranza dei bambini, i diritti, il proibizionismo e la libertà. “Una lezione di vita: questa per me è la buona scuola”, afferma uno studente. Mara Maionchi, invece, sostituirà l’insegnante di inglese al liceo linguistico “Artemisia Gentileschi” di Milano. Non avendo molta dimestichezza con l’inglese, la Maionchi non si perde d’animo e parla di Dorian Gray, di John Lennon e dell’immortale “Imagine” fino a Charles Bukowski, lo scrittore americano che decise di cambiare vita quando non era più giovanissimo.